Il ministro dei trasporti belga, Jacqueline Galant, ha dato le dimissioni dal suo incarico. Su di lei pesanti accuse e sospetti quelli di aver ignorato un rapporto segreto dell’Unione europea in cui si sottolineava la mancanza di serie misure di sicurezza negli aeroporti del paese. Mancanze che poi si sono rivelate reali quando i terroristi hanno seminato la morte all’aeroporto di Bruxelles. Il ministro sostiene di non aver mai visto quel rapporto che risale al 2015 e che adesso è stato reso pubblico da alcuni esponenti di partiti dell’opposizione.
Si è dimesso il ministro dell’industria spagnolo, José Manuel Lopez, anche presidente del Partito popolare delle Canarie. Il politico risulta coinvolto nello scandalo Panama Papers, il suo nome appare come direttore di una azienda offshore panamense nel 1992. Lopez ha smentito di avere soldi all’estero ma dopo un confronto con il premier ha deciso di dimettersi ugualmente per non arrecare ulteriori danni al suo partito. Dopo le dimissioni del premier islandese per le stesse ragioni, è il secondo appartenente a un governo a lasciare per via dello scandalo.
Sono stati trovati i corpi dei due operai investiti ieri da una frana in una cava di marmo nelle Alpi Apuane in provincia di Carrara. Duemila tonnellate di marmo che si sono staccate dalla montagna ancora non si sa perché e che ha investito i due uccidendoli all’istante.Un terzo operaio si è salvato per pochissimo. Al momento si sa solo che gli operai stavano lavorando al taglio di una lastra di marmo come normale, non si capisce perché le rocce si sono staccate precipitando su di loro.
“Sono un grandissimo sostenitore del Pontefice, anche se ho opinioni diverse dalle sue su alcuni temi, a partire dalla legalizzazione delle coppie omosessuali. Ma penso che Francesco sia una figura carismatica che sta aiutando l’opinione pubblica a prendere coscienza delle diseguaglianze di reddito e ricchezza che vediamo in tutto il mondo”. Così dice Bernie Saunders lo sfidante di Hillary Clinton in una intervista esclusiva pubblicata da Repubblica, che prenderà parte oggi a un convengo in Vaticano per ricordare i 25 anni dell’enciclica di Giovanni Paolo II Centesimus annus. Un invito importante che gli ha fatto interrompere la campagna elettorale con anche la speranza di essere ricevuto da Francesco. Ecco che cosa gli direbbe: “”Di come le leggi negli Stati Uniti possono giocare un ruolo importante nel cambiare l’economia attuale, sia sotto il profilo morale sia sotto quello globale. Vorrei discutere con lui di idee e di programmi. Questo è un Papa che affronta anche il tema dei cambiamenti climatici, un’altra questione per la quale mi batto”.
Non il pienone che si attendeva, ma una folla composta e silenziosa che ha espresso la sua vicinanza, con qualche slogan politico, riassumibile al grido di “Onestà Onestà”. È questa l’immagine del funerale di Gianroberto Casaleggio, tenutosi oggi a Milano. La cerimonia abbastanza semplice, è stata officiata da padre Marco Salvioli, al termine del rito nessun discorso se non un breve saluto da parte dei figli, che probabilmente raccoglieranno il timone di quella “Casaleggio Associati”, che il guru del M5S aveva fondato. Ai funerali presenti solo alcuni esponenti politici, tra questi spiccavano Guerini e Fiano in rappresentanza del partito democratico. Massiccia invece la presenza di esponenti del M5S, il direttorio del movimento era al gran completo, essi hanno seguito la cerimonia accanto ad un Beppe Grillo visibilmente provato.
Quella che era iniziata come una semplice barriera sul Brennero, rischia di tramutarsi in uno scontro senza esclusione di colpi, tra due paesi confinanti. Oggi sulla questione è intervenuto il ministro della Difesa austriaco Hans Peter Doskozil, lanciando accuse pesantissime al nostro paese, reo secondo l’alto esponente austriaco di non garantire la sicurezza al confine austriaco. Doskozil non contento delle accuse, si è spinto ancora più in avanti, dichiarando alle agenzie di stampa, di essere pronti a chiedere al governo italiano di permettere l’effettuazione dei controlli ferroviari, tramite la polizia austriaca, accusando di fatto le nostre forze dell’ordine di inefficienza. Sulla questione a stretto giro di posta è arrivata la risposta di Gentiloni, il nostro ministro degli esteri ha bollato come “fantasiose e pretestuose” le affermazioni del collega austriaco, e ha sottolineato che della questione se ne sta interessando la Commissione Europea.
Due dispersi e tre feriti, questo il primo bilancio di un crollo all’interno di una cava di marmo nel carrarese. La tragedia è avvenuta nel primo pomeriggio, quando un costone all’interno di una cava di estrazione, nel bacino Gioia, gestito dalla impresa “Fratelli Antonioli”, si è improvvisamente staccato dalla montagna. Due operai sono rimasti sotto le macerie precipitando per oltre trenta metri. Le ricerche degli uomini continuano serrate, anche se le speranze di ritrovarli vivi, con il passare delle ore si affievoliscono. Un operaio è rimasto invece miracolosamente sospeso nel vuoto, l’uomo è stato salvato grazie all’intervento immediato di un elicottero attrezzato di verricello. Altri due operai sono stati colpiti da malore, essi sono stati trasportati all’ospedale di Massa Carrara, le loro condizioni non destano preoccupazione.
La consultazione elettorale di domenica, sta divenendo sempre di più un braccio di ferro, tra chi cerca di boicottare il referendum inducendo i propri elettori alla diserzione delle urne, e chi invece chiede una massiccia partecipazione. Nella prima fazione il presidente del consiglio Matteo Renzi, che tramite la sua Enews giornaliera continua a ripetere di “non votare”. La sua posizione è stata ripresa altresì dal presidente emerito Giorgio Napolitano, il quale in un intervista ha definito “pretestuoso il voto di domenica”. Molti invece i politici, che indipendentemente dalla loro posizione sul merito della consultazione, spingono i propri sostenitori al voto, tra di essi il M5S e la minoranza interna del PD.