Sarebbe emersa una ulteriore novità importante nel giallo di Roberta Ragusa, il quale è tornato al centro della cronaca nostrana proprio nelle ultime ore. A fornire dettagli importanti e che potrebbero realmente portare ad una svolta è stato nuovamente il giornalista Fabrizio Peronaci tramite la sua pagina Facebook. “Un’altra persona, anch’essa donna, avrebbe dovuto partecipare al sopralluogo tenuto nel dicembre 2015 nel boschetto vicino la stazione di San Giuliano Terme, dove la testimone ha riferito di aver visto “movimenti sospetti” e si dice convinta che la povera Roberta sia stata sepolta”, scrive il giornalista del Corriere della Sera. Sulla scena sarebbero quindi entrate due donne, entrambe colleghe, come rivelato da Peronaci, “che potrebbero apportare elementi decisivi alle indagini dei carabinieri di Pisa”. Il giornalista puntualizza il ruolo delle due testimoni entrate di fatto nel giallo di Roberta Ragusa: “Una è la testimone oculare, da ritenersi a tutti gli effetti una supertestimone la cui sicurezza va salvaguardata, l’altra è una possibile testimone de relato, che potrebbe fornire riscontri alle novità di queste ore”.
Nel corso della trasmissione Chi l’ha visto? andata in onda ieri, si è tornati a parlare del giallo di Roberta Ragusa, alla luce degli ultimi importanti retroscena. Ci riferiamo alla segnalazione che sarebbe giunta al Corriere via lettera anonima e corredata di foto, nella quale veniva indicato il punto in cui il corpo della donna misteriosamente scomparsa quattro anni fa sarebbe stato sepolto. La trasmissione Rai ha decretato che si tratterebbe di un mitomane, eppure il giornalista del Corriere, Fabrizio Peronaci, anche oggi è tornato sul caso di Roberta Ragusa sottolineando l’esistenza di una testimone importante e che potrebbe portare all’attesa svolta. “Ai tanti che mi chiedono per quale motivo la trasmissione Chi l’ha visto? non abbia informato i telespettatori della presenza di una testimone, residente in loco, che ha riferito di aver notato dei “movimenti sospetti” nel boschetto vicino la stazione di San Giuliano Terme, nel quale la stessa signora è convinta sia sepolta Roberta Ragusa, rispondo che (ferma restando la stima per i colleghi Rai), un grande giornale indipendente non accetta di fornire ai lettori versioni dimezzate. Una testata autorevole ed autonoma ha il coraggio e la forza di raccontare tutto fino in fondo”, ha scritto il giornalista sul suo profilo Facebook. “In questo caso la notizia consisteva nella segnalazione inviata da una fonte confidenziale (della quale il programma ha parlato, evidenziandone le presunte ombre) sulla entrata in scena di una seconda persona, testimone diretta, dal profilo credibile e incontestabile (di cui non è stato fatto cenno), il cui racconto potrebbe imprimere una svolta al mistero”, ha proseguito, prima di fornire maggiori dettagli sulla testimone autorevole. La donna in questione (della quale apprendiamo solo l’iniziale, “S.”), avrebbe circa 40 anni e sarebbe di San Giuliano Terme. “Ha indicato il punto esatto nel boschetto nel quale sarebbe sepolta Roberta Ragusa. Di più: ha mostrato di sapere altri dettagli utili e a forte valenza indiziaria. Ha indicato un “reperto” di plastica, che spunta dal terreno, che potrebbe contenere tracce del dna di Roberta. Fa il nome, infine, di una persona da lei vista sul posto”, prosegue Peronaci, evidenziando l’enorme importanza delle informazioni da lui diffuse per giungere alla verità sull’intricata vicenda ancora irrisolta e dare giustizia a Roberta Ragusa.
Continua a far discutere il giallo di Roberta Ragusa, la donna scomparsa da Gello di San Giuliano, in provincia di Pisa tra il 13 e il 14 gennaio 2012. Il marito Antonio Logli sarà di nuovo processato con le accuse di omicidio volontario e distruzione di cadavere. Ma quello di cui si parla in queste ore sono le nuove rivelazioni sul luogo in cui si troverebbe il corpo di Roberta Ragusa dopo la lettera ricevuta nei giorni scorsi dal Corriere della Sera. Secondo quanto affermato ieri sera nel programma di Rai 3 Chi l’ha visto? la lettera sarebbe opera di un “millantatore”. Sul profilo Facebook del programma condotto da Federica Sciarelli è stato infatti pubblicato questo post: “Roberta Ragusa: Si chiama Luigi Muro l’uomo che ha indicato al “Corriere della sera” di scavare nel boschetto. Il posto fu già controllato dagli inquirenti. A “Chi l’ha visto?” Muro disse invece che la donna era nascosta. Ha dato false notizie anche per altri casi?” (clicca qui per leggerlo)
Negli ultimi giorni l’attenzione è tornata a concentrarsi nuovamente sul giallo di Roberta Ragusa, la donna di 44 anni misteriosamente scomparsa nel 2012. Il caso è stato già riaperto dopo la recente decisione della Cassazione che ha annullato il proscioglimento del marito Antonio Logli e che sarà quindi giudicato per i reati di omicidio volontario e distruzione di cadavere della moglie e madre dei suoi figli. Nei giorni scorsi, come riportato dal Corriere della Sera, i Carabinieri di Pisa avrebbero ricevuto una lettera anonima correlata ad alcune fotografie che andrebbero ad indicare il luogo preciso in cui si troverebbe il cadavere della povera Roberta Ragusa. I dubbi sulla veridicità del contenuto della missiva restano molti, in quanto in questi anni sono giunte svariate segnalazioni simili tutte effettuate da mitomani. Eppure, in questo caso potrebbe esserci un fondo di verità. Del giallo di Roberta Ragusa e degli ultimi risvolti se ne è occupata ieri anche la trasmissione Pomeriggio 5, la cui inviata si è collegata esattamente dal boschetto indicato dalla lettera anonima, ora molto fitto (le foto risalirebbero invece allo scorso dicembre, quando la vegetazione era decisamente differente), poco distante dalla stazione ferroviaria di San Giuliano Terme ma anche dalla ditta presso la quale Logli lavora. Oltre alla lettera, ci sarebbe un ulteriore indizio che potrebbe portare alla verità in merito alla scomparsa di Roberta Ragusa, reso noto dal giornalista Fabrizio Peronaci tramite la sua pagina Facebook. “Si tratterebbe di un oggetto di plastica di colore molto chiaro e di dimensione medio-grande, parzialmente danneggiato, forse contaminato da tracce individuabili tramite l’esame del Dna”, scrive in merito il giornalista, intervenuto anche telefonicamente nel corso del programma di Canale 5. “Questo è il punto individuato dalle foto inviate ai carabinieri. I carabinieri comunque sostengono che questa zona sia stata perlustrata in lungo e in largo”, ha confermato l’inviata di Pomeriggio 5, ribadendo la decisione delle Forze dell’Ordine di non tornare nel luogo indicato, come anche rivelato dal giornalista Peronaci. Quest’ultimo, ha aggiunto nel corso del suo intervento telefonico in diretta tv: “In questo giallo ogni nuova notizia è fondamentale per arrivare alla verità. Una signora ha visto dei movimenti sospetti e ha deciso si rivelare queste informazioni per aiutare gli inquirenti. Questa è una persona attendibile e io ci ho parlato personalmente”. Dopo le ultime rivelazioni, il caso della scomparsa di Roberta Ragusa potrebbe essere vicino ad una svolta importante?