Berlusconi ha deciso: dopo il vertice di oggi del suo partito, confermato Guido Bertolaso candidato sindaco di Roma. Dopo che Giorgia Meloni e Matteo Salvini sembravano ormai averla spuntata, Forza Italia annuncia la presentazione ufficiale della lista il 29 aprile. Candidato sindaco appunto Bertolaso: “Si prosegue sul mio nome? Questo è scontato. Non c’è mai stato nessun dubbio da parte di Berlusconi e di Forza Italia. Io non mollo e non mi mollano” ha commentato l’ex capo della protezione civile. Al momento non ci sono commenti da parte di Salvini e Meloni, non si sa dunque se rientreranno “nei ranghi” o andranno avanti per la loro strada.



No a tutte e cinque le perizie chieste dai difensori di Bossetti. Lo ha deciso il pm Letizia Ruggeri. Adesso però la Corte si è riunita e prenderà la scelta definitiva, attesa in giornata. La difesa aveva chiesto nuovi accertamenti sul dna, sulla dinamica dell’omicidio da parte del medico legale, accertamenti chimici e videofotgrafici, in particolare sulle telecamere che hanno ripreso quello che si pensa sia il furgone del Bossetti. In caso di respingimento da parte della Corte, il processo entrerebbe nella fase definitiva con la requisitoria finale del pubblico ministero e le arringhe dei difensori.



Manuel Foffo, uno die due assassini di Luca Varani, ha risposto alla lettera che giorni fa gli aveva inviato Pietro Maso, nella quale questi gli esprimeva la sua solidarietà dicendogli di capire quello che aveva fatto. Foffo rimanda tutto al mittente: vergognati, ha scritto, non ti sei mai pentito di aver ucciso chi ti ha dato la vita, riferendosi all’omicidio dei genitori. «Se intende farsi pubblicità approfittando della tragica morte di Varani, ed in particolare del libro che ha scritto e che non intendo leggere, ha sbagliato indirizzo e destinatario…Non hai speso neanche una parola di rimorso per chi ti ha dato la vita» dice, aggiungendo che lui invece è pentito di quanto fatto. Lasciami in pace nel mio profondo pentimento, conclude.



Tragico incidente in provincia di Napoli, esattamente sulla statale 7bis nel comune di Nola. Un tir ha investito un cantiere uccidendo due operai e ferendone altri due. Non sono ancora chiare le dinamiche, sembra che il conducente del mezzo pesante abbia perso il controllo, non si sa se per l’alta velocità, e abbia centrato in pieno il cantiere travolgendo quattro operai. Due di loro sono stati gettati a circa quindici metri di distanza in una scarpata morendo sul colpo, dei due feriti uno è in gravissime condizioni.

Accusata di portare il malocchio: non siamo nella profonda Africa ma a Cesena. Una donna di 30 anni è stata sequestrata e picchiata, obbligata anche a bere una bottiglia di acqua bollente per purificarsi dal sortilegio. Autori del folle gesto quattro persone di una stessa famiglia che sono state arrestate, avevano anche minacciato di botte il padre e il fidanzato. La donna è stata portata in un casolare abbandonato e lì ha subito le violenze. Si è salvata facendo credere al capo banda convinto di aver subito un malocchio, di poter fare un rito per guarirlo. I quattro sono in carcere con accuse di sequestro di persona, violazione di domicilio, lesioni personali e violenza privata.

Grazie al suo primo Oscar Leonardo Di Caprio finisce sulla copertina della rivista Time, nella speciale edizione dedicata alle persone più influenti del 2016. Per parlare di lui si è scomodato addirittura il segretario di stato americano John Kerry che nell’articolo sottolinea la dedizione di Di Caprio all’ambiente: ” “Preparazione, autenticità, intelligenze. Sono le sue qualità essenziali come artista  ma io lo ammiro ancora di più per aver messo quelle qualità al servizio della lotta per proteggere il pianeta”. In realtà sono sei le copertine dell’edizione speciale di Time, le altre infatti sono dedicate a Zuckerberg e moglie, Christine Lagarde, e il cantante pop Minaj fra gli altri. 

Una settimana prima di morire, Prince era stato ricoverato per una overdose. Il suo jet privato su cui si trovava aveva dovuto fare un atterraggio di emergenza per permettere il ricovero, ma il suo management aveva parlato di semplice influenza, tanto che il giorno dopo era già salito sul palco per un concerto. Ma qualcosa evidentemente non andava e i due concerti successivi erano stati cancellati. Quindici ore prima di essere trovato, qualcuno lo ha fotografato che usciva da una farmacia della sua città, il suo aspetto era fragile e malato. Adesso, pur mancando ancora le conferme dell’autopsia, sembra sicuro che Prince sia morto per una overdose di oppiacei. E’ stato trovato morente nell’ascensore che dalla sua abitazione portava ai suoi studi di registrazione e dichiarato morto mezz’ora dopo i soccorsi. Sin da bambino il cantante aveva sofferto di crisi di epilessia e probabilmente prendeva oppiacei per sostenere le sue condizioni fisiche.

Il mondo della musica è in lutto per la morte di uno dei più famosi cantanti pop di tutto il mondo: Prince. Il cantante è stato ritrovato senza vita nella sua casa americana, allo stato attuale si disconoscono le cause che hanno portato al decesso. La notizia data in anteprima dal sito americano TMZ, è stata confermata dall’agente dell’artista, che è apparso affranto dinanzi alle telecamere. Il cantante qualche giorno fa aveva interrotto la sua tournee per un malore, che aveva costretto il suo jet privato a fare un atterraggio di emergenza in Illinois, in quell’occasione si parlò di una brutta influenza, influenza che difficilmente potrebbe essere la causa del decesso. Nato a Minneapolis il 7 giugno 1958, grazie alla sua impressionante vena artistica, nella sua carriera aveva venduto oltre 100 milioni di dischi.    

Fonti vicine ai servizi segreti egiziani confermano che Regeni il giorno della morte, fu preso in custodia dalla polizia del Cairo. Le fonti che come era prevedibile sono volute rimanere anonime, hanno fornito ai giornalisti che li hanno intervistati, prove sulla loro credibilità, e per questo sono state ritenute altamente attendibili finanche dalla procura di Roma, titolare dell’indagine sull’omicidio. I funzionari sembrerebbero essere stati trovati da un giornalista tedesco, egli li ha interrogati separatamente, e solo successivamente ha proceduto ad informare la nostra ambasciata del Cairo. La polizia egiziana non ha rilasciato dichiarazioni al riguardo dell’inchiesta giornalistica, ma fonti vicino al ministero degli interni egiziano hanno smentito con forza l’ipotesi raccolta dalla Reuters.    

Non è passato sotto silenzio la conferma dei tassi di interessi operata dalla BCE presieduta dall’italiano Mario Draghi. La mossa era attesa da tutti gli ambienti finanziari ma il ministro delle finanze tedesco non si è fatto pregare ed ha attaccato duramente la Banca Centrale Europea, rea secondo l’alto esponente teutonico di tutelare i paesi più deboli, Italia compresa. Piccata la risposta del governatore della BCE, Draghi ha rilasciato immediatamente una nota stampa, nella quale dichiara senza mezzi termini che la BCE lavora per la stabilità dell’intera Eurozona e non certo per tutelare la sola Germania. I tassi che sono al minimo di sempre, sono stati confermati allo 0.00%,, mentre quello sui depositi bancari rimangono a -0.40%.    

Sembrava essere giunta alla fine l’avventura di Bertolaso, indicato prima da Berlusconi come candidato del centro destra, scaricato poi dagli alleati del cavaliere, e pronto al ritiro su richiesta dello stesso Berlusconi. Ma in questo gioco delle parti è arrivata la variabile dello stesso ex capo della protezione civile, che oggi in una conferenza stampa alla Camera ha messo da parte le indecisioni, e ha dichiarato senza mezzi termini che lui non ha nessuna intenzione di ritirarsi dalla corsa verso il Campidoglio. La conferenza stampa ha di fatto evidenziato una frattura, in quel centro destra in cui il nome di Bertolaso non è affatto ben gradito, lapidario a questo proposito le affermazioni di Matteo Salvini, leader della Lega Nord, riferendosi al candidato voluto da Berlusconi il leghista ha fornito il consiglio fuori dalle righe di “tornare in Africa”.