In diretta a Storie Vere questa mattina si è tornati sul caso di Isabella Noventa: tra le indagini che proseguono e le ricerche che potrebbero ripartire dopo la lettera anonima ricevuta dalla famiglia Noventa con indicazioni su dove trovare il corpo di Isabella, parla l’avvocato della famiglia e rivela alcune importanti novità. Gian Mario Balduin, l’avvocato dei Noventa, ha poche ora fa annunciato davanti alle telecamere di Eleonora Daniele e di Storie Vere: «chi ha inviato la lettera conosce bene le abitudini dei tre personaggi implicati in questa storia, per cui invito gli inquirenti a prendere in considerazione le indicazioni date». Ripartiranno nuove ricerche? E soprattutto, se fosse confermata la veridicità della lettera, chi è conosce così bene Freddy e Debora Sorgato assieme a Manuela Cacco? Il mistero continua, e il corpo purtroppo ancora non si è trovato.
Il delitto di Isabella Noventa sembrava essere giunto ad una svolta importante in seguito al ricevimento di una lettera anonima da parte dell’avvocato della famiglia della vittima, che indicava il lago di Padova come possibile luogo in cui cercare il corpo. Sull’argomento gli inquirenti non si sarebbero ancora esposti e solo nei prossimi giorni scopriremo se saranno in programma ricerche nel punto indicato dall’autore anonimo. Nel frattempo, l’attenzione sembra concentrarsi su ciò che accadrà nei prossimi giorni, in vista dell’incidente probatorio che per le tre persone arrestate con l’accusa di omicidio premeditato rappresenterà un vero faccia a faccia. Come riportato dal Corriere del Veneto, la tabaccaia veneziana Manuela Cacco dovrà ripetere di fronte ai fratelli Sorgato, Debora e Freddy, quanto raccontato in precedenza ai magistrati. Questa volta però, oltre agli inquirenti ascolteranno le sue parole anche le persone che avrebbero compiuto l’omicidio ed il successivo occultamento del corpo e che soprattutto finora non avrebbero mai manifestato alcun segno di pentimento né volontà di collaborare con la giustizia. Assistita dal suo legale, avvocato Alessandro Menegazzo, per la Cacco sarà l’occasione per dimostrare di aver detto finora tutta la verità. Proprio la sua collaborazione con gli inquirenti, nel corso della quale ha raccontato quanto riferitole da Debora Sorgato, presunta assassina di Isabella Noventa, come scrive il quotidiano le avrebbe garantito anche il trasferimento dal carcere di Verona (nel quale si distanziava dalla cella della sorella di Freddy per un solo piano) al più confortevole penitenziario di Venezia. Il sentore è quello che presto le saranno concessi gli arresti domiciliari, come auspicato dal suo avvocato nei giorni scorsi. In merito a quanto da lei riferito agli inquirenti, la sua versione apparirebbe credibile, sebbene non supportata dalle prove genetiche effettuate nella villetta di Freddy. A credere alla versione di Manuela Cacco è anche il fratello della vittima, Paolo Noventa, per il quale il racconto della tabaccaia resterebbe più che plausibile.