Il giallo di Gloria Rosboch è legato ad una serie di attese relative alle perizie ancora in corso ed i cui risultati arriveranno nei prossimi giorni. I due presunti assassini, Gabriele Defilippi e Roberto Obert, finora avrebbero raccontato molteplici bugie. È quanto è emerso dalla trasmissione La vita in diretta, durante la quale i riflettori sono tornati ad accendersi sul delitto della professoressa di Castellamonte. “Lui non dirà mai la verità”: sono state queste le parole di Marisa, madre di Gloria Rosboch in riferimento all’ex studente 22enne oggi in carcere. Intanto, nei prossimi giorni giungeranno i risultati delle perizie compiute sul parabrezza dell’auto di Obert e che lo stesso avrebbe fatto sostituire dopo il delitto di Gloria. All’interno del parabrezza potrebbero esserci i segni di una possibile colluttazione che ha visto la Rosboch lottare contro i suoi assassini.



Il giallo sul delitto della professoressa di Castellamonte, Gloria Rosboch, continua a vedere impegnati gli investigatori nonostante l’arresto dei presunti responsabili. La loro attenzione è volta non solo all’omicidio ma anche alla precedente truffa ordita ai danni della vittima e relativa ai 187 mila euro estorti a Gloria con l’inganno dal suo ex studente 22enne ora in carcere, Gabriele Defilippi. Che fine avrebbero fatto i soldi? Mentre i due presunti assassini, Gabriele e Roberto Obert, continuano ad accusarsi a vicenda anche in merito a questo aspetto, pare che il denaro sia ormai impossibile da recuperare. Secondo quanto riportato da DiariodiTorino.it, infatti, è molto probabile che i due ex amanti abbiano speso tutto il tesoretto della famiglia Rosboch in festini a base di cocaina e al casinò. Un’altra ipotesi avrebbe preso strada nel giallo della professoressa: se davvero i due presunti assassini avessero speso tutto il denaro della truffa, probabilmente potrebbero aver truffato anche altre donne. Questo aspetto, tuttavia, non sarebbe stato confermato dagli inquirenti.



Sono disperati gli ultimi attimi di vita di Gloria Rosboch, questo emerge dai risultati dell’autopsia presentati ieri anche se non ancora resi pubblici interamente, per poter avere un margine di vantaggio sugli accusati Gabriele Defilippi, Roberto Obert e Caterina Abbattista. L’autopsia intanto smentisce clamorosamente la ricostruzione del delitto fatta dai due assassini: Gloria Rosboch è stata uccisa ben prima di arrivare ai boschetti di Rivara dove poi è stata gettata in un pozzo, ma è stata strangolata nell’auto di Obert poco dopo che vi era salita a Castellamonte, con la speranza di poter trovare i soldi a lei truffati e invece andando in contro ai suoi carnefici. Il suo corpo era pieno di graffi, dettaglio che dovrebbe suggerire una disperata e furibonda lotta per non rimanere strangolata che purtroppo ha perso: ancora non si sa chi materialmente abbia stretto il collo della povera donna, ma di certo per famigliari e famiglia ben poco importa. Obert e Gabriele erano tutti e due là e questo alla famiglia Rosboch “basta” per gridare alla bestialità e crudeltà di aver ucciso così una povera donna.



Le ultime indiscrezioni sull’autopsia di Gloria Rosboch hanno messo in luce alcuni particolari riguardo alla sua morte. Primo fra tutti che Gabriele DeFilippi e l’ex amante Roberto Obert hanno ucciso la professoressa insieme. Diverso quindi l’esito, riportato da La Sentinella del Canavese, rispetto alle dichiarazioni iniziali di entrambi che invece facevano a gara per scaricarsi la colpa l’un l’altro. E la morte di Gloria, anche se avvenuta per soffocamento, è stato tutt’altro che breve. La professoressa ha infatti lottato, particolare confermato sia dai segni nella Twingo di Obert sia dai lividi presenti sul corpo di Gloria Rosboch. Ma nonostante questo le indagini sono ancora in corso ed il caso è lontano dall’essere chiuso. E non solo per il ruolo delle altre due persone implicate nella vicenda, Caterina Abbatista ed Efisia Rossignoli, quanto per la maxi truffa con cui tutto ha avuto inizio. Quei 187mila euro si cercano ancora e secondo alcuni indizi, dati proprio da Gabriele DeFilippi in un interrogatorio, si potrebbero trovare in un conto all’estero. Gli inquirenti hanno infatti inviato rogatorie verso alcune banche internazionali ed ora si attende la risposta. La prima ipotesi che sembra confermare questa pista è indicato nel fatto che Gabriele aveva promesso a Gloria Rosboch di iniziare una nuova vita, ovvero le Antibes. Nonostante si trattasse solo di menzogne, la probabilità che il ragazzo -da solo o con Obert- prevedesse realmente di trasferirsi è molto forte. E’ per questo che la richiesta degli inquirenti si è diretta verso una banca di Montecarlo, oltre ad un altro istituto bancario che ha invece la sede legale a Lussemburgo. Su questo particolare si ricollegano inoltre due dei fascicoli aperti dalla Procura sul caso, ovvero per usura e truffa. Secondo la deposizione di Gabriele infatti, nei conti esteri di Roberto Obert ci sarebbero sia i 187mila euro di Gloria Rosboch, sia gli incassi dell’attività di usuraio dell’uomo. Il terzo fascicolo aperto dagli inquirenti riguarda anche la pedofilia, proprio per quell’affermazione detta tempo fa sempre da Gabriele riguardo ad una circuizione di Obert subita da lui stesso quando era ancora minorenne.