E’ atteso per il prossimo mercoledì 13 aprile il faccia a faccia ampliamente annunciato e che vedrà protagonisti i due presunti assassini di Gloria Rosboch, Gabriele Defilippi e Roberto Obert. I due finalmente saranno messi a confronto e si cercherà di comprendere chi finora ha mentito. Nel corso dei precedenti interrogatori tutti secretati, gli ex amanti e complici nel delitto della professoressa di Castellamonte si erano rimbalzati le colpe senza quindi giungere ad una versione attendibile. Mercoledì prossimo, invece, secondo quanto rivelato nel corso della trasmissione La vita in diretta di ieri, l’interrogatorio non sarà secretato ma anzi verrà ripreso al fine di poter consentire agli inquirenti di comprendere anche dal linguaggio non verbale dei due reo confessi particolari importanti sulla tragica fine di Gloria Rosboch.



L’interrogatorio a Caterina Abbattista, madre di Gabriele Defilippi presunto assassino di Gloria Rosboch, è stato secretato ma alcune indiscrezioni sul contenuto delle oltre cinque ore nel corso delle quali la donna avrebbe pianto ininterrottamente sarebbero comunque trapelate. Questa mattina, il quotidiano “Cronaca Qui” avrebbe riferito lo scambio di frasi intercettato tra Caterina (in carcere con l’accusa di concorso in omicidio) e Gabriele in occasione del loro incontro a sorpresa avvenuto ieri in procura ad Ivrea, poco prima dell’interrogatorio alla donna. I due, seppur con difficoltà a causa delle manette ai polsi, si sarebbero abbracciati e Caterina avrebbe detto al figlio: “Riguardati. Vedi di mangiare”. Una magrezza, quella di Gabriele, non passata inosservata alla madre che non vedeva da 40 giorni ed alla quale ha replicato: “Non ti preoccupare mamma, stai tranquilla”. A detta del medesimo quotidiano, inoltre, la Abbattista avrebbe respinto ancora una volta le accuse contro di lei asserendo: “Io non c’entro nulla”. Poco prima aveva assolto anche il figlio Gabriele definendolo innocente: “Non ha ucciso Gloria”.



Prosegue il caso di Gloria Roscboch, con le indagini che puntano ancora su vari canali aperti, con l’interrogatorio di Caterina Abbattista di ieri che è secretato e ancora non sono filtrate indiscrezioni di ogni genere. La madre di Gabriele Defilippi ha pianto nel confronto con il figlio a sorpresa ma di grandi novità dal punto di vista delle indagini ancora non ce ne sono. Sembra invece, per quanto rivelano i carabinieri sul quotidiano locale del Canavese, che la stessa Gloria Roscboch ha tentato di scappare quanto Roberto e Gabriele le hanno stretto un cavo attorno al collo per ucciderla. Su quest’ipotesi lavorano i Ris di Parma dopo che gli accertamenti tecnici eseguiti sulla Twingo parlano di una fenditura nel parabrezza dell’auto, verso il lato passeggero dove raccontano i due assassini era seduta la professoressa ingannata. A scoprirlo dovranno essere gli esami del Dna sul vetro e in quella parte della macchina, che dovranno essere eseguite nei prossimi giorni. 



Ieri è stata la giornata di Caterina Abbattista, madre di Gabriele Defilippi ed in carcere per concorso in omicidio nel giallo di Gloria Rosboch. La donna ha vissuto momenti di grande tensione ma anche emozione ancor prima dell’interrogatorio durato oltre cinque ore. Prima di venire sentita dal procuratore, a sorpresa la 45enne ha potuto rivedere ed abbracciare nuovamente il figlio, presunto assassino di Gloria Rosboch, per la prima volta dal giorno del loro fermo. Un abbraccio lungo, dopo un primo momento di freddezza reciproca e poi lacrime e parole dette tra madre e figlio hanno caratterizzato l’incontro avvenuto inaspettatamente per entrambi (Gabriele si era presentato in Procura per prendere atto del conferimento dell’incarico ai periti di parte). In merito all’interrogatorio secretato al quale la Abbattista si è sottoposta, stando alle primissime indiscrezioni trapelate nel corso della trasmissione La vita in diretta, pare che la donna abbia pianto ininterrottamente per l’intera sua durata, respingendo ancora una volta ogni accusa a suo carico e ribadendo di non essere mai stata a conoscenza del piano messo in atto con l’intento di eliminare Gloria Rosboch. Non sarebbe riuscita a spiegare, tuttavia, il motivo per il quale il giorno del delitto della professoressa il suo cellulare risultasse agganciato alla cella di Montalenghe, collocandola ben distante dall’ospedale di Ivrea dove avrebbe ammesso di stare lavorando. Le maggiori novità, come specificato anche dal “Quotidiano del Canavese”, farebbero riferimento a Roberto Obert, anche lui accusato del delitto di Gloria Rosboch. Pare che i Ris abbiano scoperto una fenditura sospetta sul lato passeggero e che ora sarà analizzata con maggiore attenzione. Secondo la trasmissione La vita in diretta, gli esami richiesti interesserebbero invece il parabrezza della Twingo di Obert usata durante il delitto di Gloria Rosboch. Dopo la scomparsa della professoressa, infatti, pare che l’uomo abbia chiesto di cambiare questo pezzo della vettura che presenterebbe un segno dal basso verso l’alto, giustificato dallo stesso Obert come il segno di un sasso. Gli inquirenti avrebbero tuttavia manifestato qualche dubbio in merito. Sempre in riferimento ad Obert, nel corso del programma di Rai 1 sarebbe emerso un retroscena del quale si era già parlato in passato in merito alla sua presunta attività da usuraio che sarebbe stata ereditata dal padre. Intanto, si attende per mercoledì 13 aprile il faccia a faccia tra Gabriele Defilippi e Roberto Obert e non sarà secretato, anzi gli inquirenti hanno chiesto di filmarlo al fine di capire il linguaggio non verbale dei due complici reo confessi per comprendere chi materialmente abbia ucciso Gloria Rosboch.