Per la prima volta ed a distanza di più di un anno, il frate congolese accusato dell’uccisione e dell’occultamento di cadavere di Guerrina Piscaglia, Padre Graziano, ha rilasciato una lunga intervista alla trasmissione Pomeriggio 5, nel corso della quale ha parlato del suo rapporto con la donna misteriosamente scomparsa, ma anche della sua vita in carcere e degli abitanti di Ca’ Raffaello. L’intervista, come ribadito dall’inviata del programma, è durata oltre un’ora ed è stata suddivisa in più parti. Padre Graziano ha esordito parlando del suo rapporto con Guerrina Piscaglia, giustificando i numerosi contatti con la donna ed asserendo che erano meno dei 4000 stabiliti dagli inquirenti. “Non l’ho vista il primo maggio e non venne in Canonica”, ha asserito, per poi smentire di aver mai avuto tra le mani il cellulare della donna. Il loro rapporto lo ha definito “quasi normale”. “A volte lei mi guardava ma per me era normale”, ha asserito il frate ora agli arresti domiciliari in un convento romano. “Lei voleva avere un figlio di colore e cercava con chi poteva averlo. Lei voleva che andassi a Novafeltria e poi tornassi a dire messa a Ca’ Raffaello. Voleva che andassimo a vivere insieme”, ha poi aggiunto, ammettendo di non avere mai avuto un rapporto sentimentale con Guerrina né di essere mai stato innamorato di lei sperando che sia ancora viva. Alla domanda se fosse mai stato innamorato, la sua risposta è stata: “Perché? Non rispondo ma non sono nato in convento”, ha ammesso sorridendo.
Colpo di scena nel caso relativo alla misteriosa scomparsa di Guerrina Piscaglia per la quale è attualmente agli arresti domiciliari Padre Graziano, il frate di origine congolese, ex sacerdote di Ca’ Raffaello ed accusato di omicidio e occultamento di cadavere. Già nella puntata di ieri de La vita in diretta era stato preso in esame il giallo ipotizzando guai in vista per il frate. La Cassazione, infatti, si è espressa ieri sul ricorso del pm Marco Dioni, accogliendo la richiesta di annullamento dei domiciliari per Padre Graziano che rischia ora di fare ritorno in carcere. Il ricorso in Cassazione era giunto in seguito al possibile pericolo ipotizzato dal pm e relativo alla reiterazione del reato, in riferimento alla concessione a Padre Graziano dei domiciliari, ottenuti lo scorso 3 dicembre ma di fatto attivi solo dallo scorso 1 febbraio. Il frate accusato dell’omicidio di Guerrina Piscaglia, da quella data si trova presso il convento romano dell’ordine dei Premostratensi, dove svolge attivamente la sua attività di sacerdote pur essendo controllato dal braccialetto elettronico. Dopo le ultime novità, gli atti passeranno nuovamente al tribunale del Riesame di Firenze. Cosa ne pensa di questo nuovo colpo di scena il prete congolese? Lo scopriremo tra pochi minuti, in occasione della nuova puntata di Pomeriggio 5. Oltre ad occuparsi del giallo di Guerrina Piscaglia, come spesso ha fatto dall’1 maggio 2014 ad oggi, questo pomeriggio, nell’ambito della nuova puntata ed in esclusiva, la trasmissione condotta da Barbara d’Urso trasmetterà le parole del suo presunto assassino. Padre Graziano ha deciso per la prima volta dal suo arresto di sottoporsi ad una lunga intervista. L’uomo non parla con la stampa da oltre un anno e solo per la trasmissione Mediaset ha deciso di raccontare la sua verità e parlare anche di Guerrina Piscaglia.