Barbera e Champagne… cantava Gaber, ma cosa hanno in comune questi due vini così diversi fra loro? La freschezza, data dall’acidità. E poi una cosa che in gergo enofilo si chiama “complessità”. Bisogna provarli insieme, col sottofondo di quella canzone spensierata di Gaber che dà il nome a un incontro che finalmente sono riuscito a realizzare. Sarà nel Monferrato, in uno dei 10 castelli di Golosaria Monferrato (in programma dal 16 al 17 aprile. www.golosaria.it). Il castello prescelto è quello di Uviglie, nel comune di Rosignano Monferrato, dove cinque vigneron dello Champagne porteranno i loro gioielli, accanto a 20 produttori italiani di bollicine rare, tratte da vitigni autoctoni. E poi altri 20 saranno i produttori di Barbera, d’Asti e del Monferrato. Nelle stanze di questo castello, circondato da un parco secolare in mezzo a colline mozzafiato, il bicchiere sarà spumeggiante e vinoso, e le ostriche faranno da appoggio agli Champagne e ai brut italiani, mentre la carne di fassona battuta al coltello sosterrà la Barbera. Bisogna esserci. Nei pressi, quasi a chilometro zero, ci sono due ristoranti da provare. Uno è di ispirazione francese, già nel nome: A Casa di Babette (via Isola, 2 – Regione Valle Ghenza – tel. 0142489705) e propone anch’esso Champagne nelle belle sale total white che sembrano un angolo di Provenza.
L’altro, nuovissimo, si raggiunge a piedi dal castello di Uviglie e si chiama Cascina Faletta (regione Mandoletta, 81 – tel. 0142 6700 68). Ed ha una cucina intrigante abbinata alla Barbera che produce direttamente. Che bello questo angolo di Monferrato, che ti invoglia a cercare altri scorci sorprendenti. Roberto Bettega, Giovanni Storti, avvocati e medici di Milano hanno ristrutturato cascine e preso casa nel Monferrato. E questo anche grazie a Golosaria, che li ha portati qui, in quello che sembra un altro mondo. Vignale Monferrato, detta la Capalbio del Monferrato, è invece il punto di riferimento del Grignolino, che sarà celebrato domenica in piazza. E qui bisogna andare a mangiare all’Universo (via Aldo Bergamaschino, 19 – tel. 0142933052) che ha codificato l’autentica cucina del Monferrato, a cominciare dai friciulin. E poi a Fubine, a visitare gli infernott che sono diventati patrimonio dell’Unesco, a Lu dove cucinano sulle stufe o ad Alfiano Natta dove accenderanno l’antico forno del paese. Golosaria, dopo aver girato fra le colline (irresistibili le tappe a Montemagno alla Tenuta Montemagno, anche con vini superbi e spazi aperti, e alla cascina Cerola di Altavilla Monferrato, che ha creato una liaison con il Giappone) ha un cuore pulsante a Casale Monferrato, nel maestoso castello dove ci saranno 70 produttori di cose buone che arrivano da tutta Italia. E qui si mangia con la cucina di strada, in cinque proposte irresistibili, fino alla sera. Ci saranno 42 tipi di birre e altri vini del Monferrato.
Ma se volete mangiare a Casale andate all’Accademia (via Mameli, 29 – tel. 0142452269) ambientata in un palazzo storico, oppure all’Amarotto (via Cavour, 53 – tel. 0142781281), mentre il mitico ristorante La Torre farà la sua panissa nel castello, essendo fra i cinque dello street food. Io sono sicuro che mi direte “grazie”, se arrivando andrete a visitare il castello di Piovera, che è in pianura ed è bellissimo. Ma anche il castello di Giarole, antichissimo. E poi i due castelli aleramici, che hanno mill’anni e non sembra vero siano conservati in quel modo: quello di Camino e quello di Gabiano, dove c’è altro vino buono e dove c’è ancora l’antico ponte levatoio. Nell’Astigiano i castelli da visitare sono a Castell’Alfero (di fianco Marisa Torta, osteria del castello fa una cucina con la corona – via Castello, 1 – tel. 0141204115) a Piea, con 4.000 narcisi in fiore e a Montiglio, dove hanno allestito Golos’Expo, tutta una sorpresa.
Ma la sorpresa sarà ritrovarsi a Grazzano Badoglio, nel monastero del 961, dove riposa Aleramo il primo matchese del Monferrato. Qui si deve andare alla Tenuta Santa Caterina, che fa vini superbi ed è uno dei posti magnifici del Monferrato. Si mangia invece al Bagatto (p.zza Cotti, 17 – tel. 0141925110), prima di scegliere di tornare a casa.
Golosaria è una magia, che non vuole finire mai.