La strage di Erba torna nuovamente tra gli argomenti centrali affrontati nel corso della trasmissione condotta da Barbara d’Urso, Pomeriggio 5. Il caso che vede condannati all’ergastolo Olindo e Rosa, è tornato nuovamente al centro della cronaca nostrana. La difesa dei due coniugi dopo dieci anni vorrebbe riaprire il processo alla luce di nuovi reperti e di alcune intercettazioni ritenute importanti. Ad intervenire alla trasmissione di Canale 5, oggi è stato nuovamente il giornalista Marco Oliva, il quale ha asserito di aver ricevuto una lettera da Olindo in cui l’uomo lo ringraziava per essere tornato a parlare della Strage di Erba. Successivamente il giornalista lo avrebbe intervistato. All’interno della missiva ricevuta da Oliva, Olindo avrebbe avanzato alcune accuse gravissime: “Quella confessione è falsa perché ci hanno abbindolato e noi abbiamo inventato la confessione grazia al loro aiuto”, avrebbe scritto Romano. Con l’affermazione “loro aiuto”, il riferimento sarebbe a Carabinieri e magistrati e questa rappresenterebbe una gravissima accusa. Un altro aspetto importante riguarderebbe la dichiarazione del superteste Mario Frigerio, sfuggito alla strage e che in aula avrebbe riconosciuto il vicino di casa e la moglie come responsabili. “Il Signor Frigerio è stato portato a riconoscermi”, avrebbe detto Olindo nella lettera, a dieci anni di distanza. La prima volta che parlò e nelle successive intercettazioni, tuttavia, come ricorda Oliva, l’uomo aveva detto di non aver riconosciuto chi lo avesse aggredito. Tuttavia, come trasmesso in esclusiva a Pomeriggio 5, Mario prima di parlare in tribunale, quando era ancora in ospedale dopo la strage aveva avanzato il nome di “Ottolino”, “Ottolindo”, non ricordando bene e descrivendo l’aspetto di Olindo. Infine, nel corso della trasmissione sono state trasmesse alcune intercettazioni importanti che coinvolgono Rosa ed un’amica, Nanda. Nella prima, Rosa pare non sapesse di essere intercettata ed all’amica diceva che non aveva nulla di cui temere in quanto non avevano commesso nulla, lamentandosi per l’invasione dei giornalisti. “Noi non abbiamo fatto niente di male”, sosteneva. Nella seconda intercettazione, Nanda le diceva che avevano fatto vedere la loro foto a Canale 5, nel giorno in cui Frigerio aveva indicato i coniugi come responsabili. “Tutti avevano litigato con la famiglia, perché se la prendevano con noi?”, era la preoccupazione della Bazzi.