La madre di Gloria Rosboch, la professoressa di Castellamonte uccisa quattro mesi esatti fa, di recente ha scritto una nuova lettera alle tre persone in carcere per l’omicidio della figlia, dedicando loro tutto il suo rancore, il dolore e la grande rabbia. Oltre a rivolgersi a Gabriele Defilippi e a Roberto Obert definendoli “bestia numero uno” e “bestia numero due”, la donna ha dedicato anche alcune parole di rabbia a Caterina Abbattista, senza risparmiarsi. La lettera in questione è stata letta dalla stessa signora Marisa nella puntata di ieri di Pomeriggio 5. “Alla bestia che diceva di essere amica di Gloria, una amicizia che io non ho mai condiviso. Gloria non ha mai ricevuto un fazzoletto da te. Io ti auguro di passare una festa come questa, ti auguro tutta la tristezza che passo io e maledico il giorno in cui hai messo al mondo la bestia che ha ucciso mia figlia”: con queste parole la madre di Gloria ha chiosato la missiva senza lasciare spazio ad ulteriori commenti.
Sono trascorsi oggi quattro mesi esatti dal delitto di Gloria Rosboch, la professoressa di Castellamonte uccisa brutalmente dopo essere stata vittima precedentemente di una truffa aggravata. Per il suo omicidio sono in carcere Gabriele Defilippi e Roberto Obert, i due ex amanti, ma anche Caterina Abbattista, accusata di concorso in omicidio. I tre arrestati saranno presenti in aula il prossimo 18 maggio in vista dell’incidente probatorio al quale prenderà parte anche la quarta indagata per il delitto della professoressa, Efisia Rossignoli e il fratellino di Gabriele. Quest’ultimo sarà interrogato in una condizione di protezione, essendo minorenne. Gabriele e la madre Caterina non potranno intervenire e solo loro potranno vederlo tramite uno specchio ma non il contrario. “Non sarà un confronto all’americana come erroneamente si potrebbe pensare ma un anticipo del dibattimento. E, questo deve essere chiaro, sarà usata ogni forma di protezione psicologia e non solo, per non turbare il piccolo testimone”, ha puntualizzato a La Sentinella del Canavese il pm Giuseppe Ferrando.
Il delitto della professoressa Gloria Rosboch continua ad essere caratterizzato da numerosi dubbi e interrogativi. Uno di questi ha a che vedere con la sospetta permanenza di Gabriele Defilippi in Costa Azzurra e più precisamente in un piccolo paese al confine con Montecarlo, Cap-d’Ail alcuni mesi prima del delitto della donna. Il 22enne avrebbe soggiornato in questi luoghi la scorsa estate per una settimana, ma come mai? Forse con l’intento di frequentare ancora il Casinò nel quale avrebbe potuto spendere parte del tesoro della famiglia Rosboch pari a 187 mila euro? O forse per concludere il passaggio dei soldi in un conto estero? Fatto sta che la sua permanenza in Costa Azzurra solleverebbe molti sospetti. Non a caso infatti, il giovane promise a Gloria un affare in Francia nel quale sarebbe entrata anche lei, estorcendogli così tutti i risparmi della famiglia. Questo nuovo aspetto è emerso nel corso della trasmissione Pomeriggio 5 nel corso della quale l’inviata, in diretta dalla Costa Azzurra, avrebbe cercato di saperne di più su questa permanenza da parte di Gabriele.
Sarebbe stata chiesta una rogatoria internazionale per verificare se parte dei 187mila euro della truffa a Gloria Rosboch siano in Costa Azzurra. E’ quanto si legge su LaPresse dopo quello che è emerso ieri nella trasmissione Pomeriggio 5 condotta da Barbara D’Urso su Canale 5: durante il programma infatti è stato riferito che Gabriele Defilippi sarebbe stato a Cap-d’Ail, comune della Costa Azzurra, per una settimana l’estate scorsa. Dunque gli inquirenti vorrebbero verificare se i soldi che non si trovano possano essere lì. Il prossimo 18 maggio Gabriele Defilippi, l’ex alunno di Gloria Rosboch accusato del delitto della donna sarà sottoposto a incidente probatorio: con lui ci saranno anche l’amico ed ex amante Roberto Obert, pure lui accusato dell’omicidio, la madre Caterina Abbattista ed Efisia Rossignoli, che si è finta direttrice di banca, per rassicurare la professoressa poi uccisa sulla destinazione dei 187mila euro della truffa.
Il prossimo mercoledì 18 maggio, il caso di Gloria Rosboch vivrà una importante tappa in seguito all’avvio dell’incidente probatorio voluto dal gip e che metterà a confronto i quattro indagati per il delitto della professoressa. Oltre alla presenza delle tre persone in carcere (Gabriele Defilippi e l’ex amante Roberto Obert accusati dell’omicidio e Caterina Abbattista arrestata per concorso in omicidio), è attesa anche la presenza della quarta persona il cui nome risulta iscritto nel registro degli indagati. Si tratta della cameriera 45enne Efisia Rossignoli, già indagata per la truffa dei 187 mila euro, nell’ambito della quale si finse telefonista nel ruolo di direttrice di banca, parlando direttamente con Gloria Rosboch. La donna è stata indagata anche per il delitto, sebbene la sua posizione in merito a quanto accaduto quattro mesi fa esatti sia ancora tutta da chiarire. Nella puntata di ieri di Pomeriggio 5, è stato trasmesso un breve servizio nel quale l’inviata del programma avrebbe cercato di intervistare Efisia, senza tuttavia ottenere risposte alle sue domande. L’interesse della giornalista era concentrato tutto sulla sua presenza in aula fissata in data 18 maggio. La donna, tuttavia, si sarebbe rifugiata nella sua abitazione chiamando i Carabinieri, i quali sarebbero intervenuti facendo così allontanare l’inviata della trasmissione Mediaset. Nel corso di Pomeriggio 5, inoltre, è stata trasmessa ieri una nuova lettera scritta e letta dalla signora Marisa Mores, madre della povera Gloria. La missiva, scritta nel giorno della Festa della Mamma, è rivolta alle tre persone in carcere per il delitto della professoressa di Castellamonte. L’esordio è durissimo: “Oggi, Festa della Mamma, ho pensato di scrivere alle tre bestie”. Hanno un retrogusto amaro le parole scritte dalla madre di Gloria, che ringrazia Gabriele, Obert e Caterina per “la magnifica festa che mi hanno fatto passare”. Rivolgendosi a Defilippi, definito “la bestia numero uno”, la donna ha chiesto cosa avesse provato ad ammazzare la figlia Gloria Rosboch, spogliarla, privarla dei suoi abiti e della sua roba personale prima di buttarla spoglia “in quella buca dove dovresti finire i tuoi giorni anche tu”. Roberto Obert lo definisce la “bestia numero due”, stupendosi di come, nonostante la sua età si sia lasciato convincere da “G.” (la donna già da tempo non pronuncia il nome di Defilippi, ndR) a partecipare al suo delitto senza provare alcuna compassione per Gloria. Infine, alla “terza bestia” che si sarebbe professata amica della professoressa, la madre di Gloria ricorda tutte le bugie finora dette. “L’augurio che io ti faccio è che debba passarne tante in galera (Festa della mamma, ndR) e maledire il giorno che hai messo al mondo un figlio così delinquente”, ha infine aggiunto riferendosi ancora alla Abbattista.