La Corte europea dei diritti umani di Bruxelles ha riconosciuto ad Amanda Knox il diritto di denunciare l’Italia e a chiedere i danni per quanto da lei subito. Tra le varie accuse dalla ex sospettata di aver ucciso la compagna di casa Meredith Kercher, anche quella di aver subito violenza durante gli interrogatori, venendo colpita alla testa. Inoltre accusa le autorità giudiziarie di averla interrogata in una lingua che non conosceva (l’italiano, ndr) senza la presenza di un interprete e senza l’avvocato, di essere stata soggetta a pressione psicologica e di essere stata messa psicologicamente talmente sotto pressione che alla fine ha accusato falsamente Patrick Lumumba. La sua menzogna dunque sarebbe colpa dei poliziotti italiani… La Corte europea ha adesso chiesto maggiori informazioni dal governo italiano prima di aprire il processo.