E’ tornato nella sua città, Marco Pannella, in occasione dell’ultimo commosso saluto. Ad accogliere sin dalle prime ore del giorno la salma del leader dei radicali scomparso all’età di 86 anni è stata l’intera città di Teramo, dal vescovo al primo cittadino, che lo hanno ricordato con immenso affetto. Pannella, come ricorda il quotidiano Il Centro, cinque anni fa aveva espresso le sue volontà: “Tornerò per sempre, come tutti i miei cari, a riposare anch’io nel mio loculo a Cartecchio”. All’epoca non diede una data, ma oggi, con i funerali ai quali hanno preso parte proprio tutti, dal popolo agli esponenti politici, fino a tutti i radicali, si è concretizzato uno degli ultimi desideri di Pannella. Presenti, ovviamente, anche Emma Bonino e Mirella Parachini, rispettivamente compagna di tante battaglie e compagna nel privato. La Parachini ha commentato, in merito al suo ritorno nella città in cui è nato: “Lui può essere fiero dei teramani così come i teramani possono essere fieri di lui”.
Dopo i funerali laici che si sono svolti ieri nella Capitale, la salma di Marco Pannella è stata trasferita nella sua città natale, a Teramo. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Ansa, la prima persona ad averlo accolto è stato il vescovo, Michele Seccia, il quale questa mattina, alla riapertura della camera ardente, gli ha voluto rendere omaggio restando da solo, di fronte alla bara di Pannella, per circa cinque minuti: cosa gli ha detto? “Che ero qui per fare una sintesi…”, ha commentato all’Ansa. Monsignor Seccia ha raccontato della sua quasi convivenza a Roma nel periodo degli studi universitari, nel giorno dell’ultimo saluto a Marco Pannella: “Sono vissuto nello stesso isolato, in via Santa Chiara 42 quando tra i miei studi di filosofia e teologia alla Statale di Roma, negli anni davvero ruggenti dopo il ’68, sognavo fare sintesi: ecco sono qui e ho fatto la mia sintesi, ognuno fa la propria. Ognuno sceglie ciò in cui crede, ma alla fine la verità si ritrova sempre”. Il flusso di cittadini che hanno deciso di riunirsi oggi nella preghiera omaggiando il leader dei radicali recentemente scomparso, si è fatto sempre più fitto con il passare delle ore.
Risalgono a ieri i funerali di Marco Pannella, un’occasione per rendere un ultimo omaggio al leader dei Radicali. Oggi la salma viene portata a Teramo dove ci sarà la sepoltura finale nella sua città. Non solo parole di commiato o rievocazione di ricordi, ma largo spazio al jazz e ad un video che ha riproposto una carrellata delle sfide intraprese da Pannella nel corso dei molti anni di attivismo politico. “Al mio funerale non voglio che si pianga, voglio che si rida e che ci sia musica”, così ha ricordato sul palco la compagna Mirella Parachini e come riporta La Stampa. Proprio per questo la cerimonia è stata preceduta dal Requiem di Mozart che ha invaso la piazza piena di bandiere e striscioni. Fra questi quello dei detenuti del carcere di Rebibbia che riportava la scritta “ciao Marco, sei volato tra gli angeli radicali per fumarti una bella sigaretta”.
I funerali laici di Marco Pannella, svolti ieri a Piazza Navona, hanno visto l’intervento di diverse personalità politiche che hanno voluto fare un ultimo omaggio. La cerimonia è stata presieduta da Rita Bernardini che ha voluto ricordare come proprio in quel luogo si erano svolte le lotte più significative dell’amico Pannella. Dure invece le parole di Emma Bonino, riportate da una notizia Ansa, che ha sottolineato come il leader dei Radicali sia stato spesso deriso, motivo che la spinge a credere che “alcuni omaggi postumi puzzano di ipocrisia lontano un miglio”. L’accusa dell’ex deputata ha riscosso diversi applausi, unendosi a quelli che poco prima avevano accolto l’arrivo del feretro. Il centro della sala più grande della sede dei Radicali è stato colorato dalle numerose corone offerte, su cui troneggiava una bandiera del Tibet. Sono state centinaia le persone che si sono susseguire dalle 13 fino alla terda serata, fra cui Sergio D’Elia, Benedetto Della Vedova, sottosegretario agli Esteri, Riccardo Magi, segretario dei Radicali Italiani e Laura Arconti. Anche Marco Pannella si trovava lì, pronto ad accogliere amici e conoscenti con una foto in cui lo si vede inviare un bacio. Al di sotto la scritta “a subito”, in segno di un distacco temporaneo da chi lo ha apprezzato in tanti anni di lotte e digiuni.