Sono trascorsi oltre quattro mesi dal giorno dell’uccisione di Gloria Rosboch, la professoressa di Castellamonte per il cui delitto restano in carcere Gabriele Defilippi, Roberto Obert e Caterina Abbattista, quest’ultima accusata di concorso in omicidio. Dal giorno dell’arresto, il più giovane nonché principale protagonista dell’intera vicenda, secondo quanto riportato da La Stampa oggi soffrirebbe di “cefalea a grappolo” e sarebbe molto dimagrito (peserebbe solo 48 chili per 1,80 di altezza). Dal giorno del suo arresto, tuttavia, avrebbe intrapreso uno sciopero bianco della fame non volontario, nel senso che non sarebbe una protesta del 22enne bensì una reazione che ha fatto seguito all’uccisione di Gloria Rosboch, al suo arresto ed al periodo di detenzione iniziale in una cella singola e in uno stato di completo isolamento. Il giovane sarebbe costantemente sotto effetto di psicofarmaci in dosi massicce alternando periodi di forte abbattimento ad altri di inspiegabile euforia.
L’incidente probatorio che si è svolto nei giorni scorsi nell’ambito dell’inchiesta sul delitto della professoressa Gloria Rosboch, ha portato con sé importanti novità. Grazie alle dichiarazioni del fratellino di Gabriele Defilippi e figlio minore di Caterina Abbattista, si sono potuti comprendere meglio i ruoli che avrebbero avuto nell’omicidio tutti e quattro gli indagati, compresi i due assenti: Roberto Obert ed Efisia Rossignoli, quest’ultima a piede libero. Il ragazzino, infatti, ha parlato per cinque lunghe ore di tutti i protagonisti del giallo, rivelando particolari clamorosi e dettagli ancora inediti e contribuendo così a scagionare in parte la madre Caterina dalle sue responsabilità relativamente al delitto di Gloria Rosboch. Diversa la posizione di Efisia, la cameriera 44enne che ammise di essersi invaghita di Gabriele e che risulta indagata sia per la truffa dei 187 mila euro (nell’ambito della quale si finse direttrice di banca) che per il delitto. In riferimento a quest’ultimo aspetto, pare che il suo nome sia finito nel registro degli indagati al fine di permettere agli inquirenti di svolgere ulteriori accertamenti su Roberto Obert ed altri atti. Eppure, dopo aver sentito le parole del fratellino di Gabriele la sua posizione sarebbe andata decisamente aggravandosi. La donna, a detta del minore, riforniva la droga a Defilippi ed avrebbe ricevuto da quest’ultimo un bonifico di 2000 euro per la sua partecipazione alla truffa ai danni della professoressa di Castellamonte. Alla luce delle ultime rivelazioni, come riporta La Sentinella del Canavese, Efisia sarebbe ora indagata anche per spaccio di droga. Tornando alla posizione di Caterina Abbattista, dopo essere stata scagionata dal figlio, i suoi avvocati avrebbero espresso grande soddisfazione, al punto da dichiarare: “Coinvolta nella truffa ma totalmente estranea all’omicidio. Per lei chiederemo la scarcerazione o in subordine i domiciliari”. La Abbattista, dunque, potrebbe presto tornare in libertà. A scagionarla, ricordiamolo, erano stati anche i due ex amanti, Gabriele e Obert, nel corso del loro drammatico faccia a faccia, rappresentando questo l’unico punto di incontro tra i due.