A parlare del giallo di Roberta Ragusa in diretta con Pomeriggio 5, è stato Luigi Murò, l’uomo che insieme ad una seconda persona sarebbero stati nel boschetto dove potrebbe essere il corpo della donna scomparsa. Il signor Luigi, insieme a quella che è stata definita la supertestimone e che sarebbe una vigilessa, avrebbero scoperto un dettaglio importante, riportato ovviamente ai Carabinieri. Entrambi sarebbero stati sentiti dalle Forze dell’Ordine alle quali avrebbero rivelato la presenza in un punto preciso del bosco distante poche centinaia dalla casa di Antonio Logli, marito di Roberta Ragusa, di un sacco interrato. A detta dell’uomo, si tratterebbe di un sacco molto simile a quelli utilizzati per riesumare le salme. La vigilessa si sarebbe definita sicura al 100% della presenza del corpo di Roberta in quel bosco, anche alla luce di alcuni movimenti sospetti ai quali avrebbe assistito. Interpellata dall’inviata di Pomeriggio 5, la supertestimone avrebbe preferito non rispondere alle domande, asserendo semplicemente: “Non mi chiami, lasci stare…”. La medesima reazione l’avrebbe avuta con il giornalista del Corriere della Sera, Fabrizio Peronaci, il quale ha scritto sulla sua pagina Facebook: “Mi ha detto di non voler aggiungere altro e chiesto di non chiamarla più. E’ comprensibile, l’attuale fase delle indagini è molto delicata e potrebbe preludere alla svolta tanto attesa, per accertare la verità. La testimonianza della vigilessa, sulla cui persona non esistono ombre, è stata posta a verbale e gli inquirenti stanno approfondendo le sue dichiarazioni, specie in relazioni all’eventuale presenza nel boschetto di persone vicine all’entourage del marito della vittima”.
Nel corso della nuova puntata odierna di Pomeriggio 5, si tornerà a parlare di uno dei gialli ancora irrisolti e tra i più controversi degli ultimi anni: la misteriosa scomparsa di Roberta Ragusa. Il programma del pomeriggio di Canale 5, condotto da Barbara d’Urso, si collegherà in diretta dal bosco dove si sospetta possa essere stato nascosto il corpo della mamma 44enne di Gello di San Giuliano Terme, in provincia di Pisa. Ad essersi occupato del caso con estrema risolutezza era stato anche il giornalista del Corriere della Sera, Fabrizio Peronaci, il quale proprio oggi è tornato a fornire interessanti spunti di riflessione sulla tragica fine di Roberta Ragusa. Il giornalista avrebbe parlato nuovamente con la vigilessa ritenuta la supertestimone del giallo, come raccontato dallo stesso Peronaci tramite la sua pagina Facebook. “La supertestimone del caso Ragusa, la vigilessa che un mese fa ha riferito di aver visto dei momenti sospetti nel boschetto vicino la stazione di San Giuliano Terme e di essere convinta che lì sia stata sepolta la povera Roberta, non smentisce né nega nulla di quanto emerso della sua testimonianza”, riporta oggi il giornalista che già lo scorso 19 aprile aveva raccolto la sua testimonianza. “E’ stata cortese ma ferma. Mi ha detto di non voler aggiungere altro e chiesto di non chiamarla più. E’ comprensibile, l’attuale fase delle indagini è molto delicata e potrebbe preludere alla svolta tanto attesa, per accertare la verità”, ha puntualizzato Peronaci. In collegamento in esclusiva con Pomeriggio 5, l’inviata del programma si collegherà oggi dal boschetto nel quale potrebbe essere il corpo della povera Ragusa e dal quale sarebbe emerso un oggetto clamoroso, esattamente un sacco, il quale potrebbe confermare i tanti sospetti che ruotano attorno alla fine di Roberta.