“Gigi Buffon è morto in un incidente d’auto”: la notizia che gira sul web è ovviamente una bufala della peggior specie ma questa volta, oltre all’ironia nera nel mandare in giro notizie false, arriva una bufala doppia, una sorta di beffa per gli internauti. Come segnala il sito Bufale.net nel link che si trova su internet con la notizia della morte di Buffon, cliccandoci sopra vien fuori una pagina piena di banner e offerte wap: si tratta della consueta fregatura che spesse volte capita sui contenuti multimediali su mobile. Il dolore di Facebook e dei social in generale è tanto dopo magari il titolo visto che indica “Gianluigi Buffon è morto” poi pero cliccando sul link la “sorpresa”: se si visita la pagina con un cellulare partono una serie di offerte pericolose e autoinstallanti. Nel caso venga attivata l’offerta di abbonamento assolutamente non richiesta, la guida stilata da Bufale.net è molto chiara. Non ciccare i banner pubblicitari che compaiono in quel link, in cui la notizia su Buffon di fatto non si vede e non si trova; secondo punto, tenere sempre monitorato il credito per comprende se sono partiti debiti sospetti e in quel caso contattare il proprio operatore o il call center per richiedere la disattivazione immediata del servizio. Alla chiamata il consiglio è anche quello di far seguire un reclamo scritto indirizzato all’operatore telefonico, ribadendo la volontà di disattivare il servito non richiesto e anche la restituzione di quanto sottratto. In sintesi occhio alle bufale e un consiglio: leggete “Buffon è morto” e non sapete se è vero? Visitate il Sussidiario e la risposta l’avrete subito… e senza abbonamento!