E’ il mancato corpo di Isabella Noventa la vera priorità della famiglia della vittima, in merito al quale, a distanza di oltre quattro mesi dal delitto, non se ne conosce il destino. Freddy Sorgato, dopo il suo fermo, aveva indicato le acque del fiume Brenta come il presunto luogo in cui avrebbe gettato il cadavere della sua ex fidanzata, ma le corpose ricerche non avrebbero portato ad alcun esito apprezzabile. Niente di fatto anche in seguito alle successive operazioni di ricerca che si sono basate anche nel casolare della famiglia Sorgato, nei loro terreni e più di recente anche nelle acque del lago di Padova Est e nelle cisterne dell’area dell’ex hotel delle Padovanelle, questi ultimi due luoghi indicati in alcune lettere ricevute dall’avvocato della famiglia Noventa. Ma perché sarebbe importante il ritrovamento del corpo? La sua presenza potrebbe fornire informazioni precise sui tempi e sulle cause della morte di Isabella Noventa e questo potrebbe quindi appesantire di molto le posizioni dei tre indagati, interessati dunque a non far emergere la verità sul luogo in cui si troverebbe il cadavere della segretaria uccisa.
La disperazione della famiglia di Isabella Noventa, la segretaria di Albignasego uccisa da oltre quattro mesi, ha ormai sfiorato livelli molto alti. Per tale ragione l’ultima carta giocata dal fratello della vittima, Paolo Noventa, è stata rappresentata dall’ennesimo appello disperato rivolto proprio ai tre indagati attualmente in carcere e nello specifico ai fratelli Freddy e Debora Sorgato. Nei giorni scorsi, infatti, si era parlato di una proposta di risarcimento avanzata dalla difesa del ballerino ed autotrasportatore all’avvocato dei Noventa e consistente nella villa di Freddy, dove con ogni probabilità sarebbe stata uccisa Isabella. Nulla di ufficiale né formale ma una mossa giocata in anticipo dagli avvocati di Freddy in vista del processo, al fine di ottenere in sede di giudizio le relative attenuanti. “Potrei anche rinunciare al risarcimento se quei tre (riferendosi ai tre indagati) dicessero finalmente dov’è il corpo di mia sorella”, avrebbe rivelato Paolo Noventa nel corso della trasmissione La vita in diretta, frase ripresa anche da La Nuova di Venezia e Mestre. L’uomo e la sua famiglia, sarebbero ormai disposti a tutto pur di ottenere il corpo di Isabella: “Siamo logorati dal dolore, non ce la facciamo più ad andare avanti così, soprattutto mia mamma che con il cuore a pezzi si sta spegnendo giorno dopo giorno”, aveva spiegato Paolo.
Alcune importanti rivelazioni sulla morte di Isabella Noventa potrebbero derivare dalla maxi perizia sulla villa di via Sabbioni, di proprietà di Freddy Sorgato. Il primo sopralluogo, come ricorda Padova Oggi, era stato fatto nello scorso aprile e si erano escluse in quell’occasione la presenza di tracce ematiche o di DNA di Isabella Noventa. Soprattutto si era concentrati nella zona della cucina, luogo confermato successivamente anche da Manuela Cacco come la scena del crimine. In questi giorni gli investigatori si concentreranno invece sul piano superiore della villa, andando a controllare anche gli scarichi dei sanitari. Diversi gli oggetti che verranno inoltre presi in esame, compreso uno storditore elettrico che potrebbe essere servito a tramortire Isabella Noventa. Nuovo controllo anche sulle auto di Freddy Sorgato, l’audi A6 che ha usato il giorno del delitto ed una fiat Punto, oltre alla Polo di Manuela Cacco ed alla Golf di Debora Sorgato. Nei giorni scorsi è stato ascoltato di nuovo anche il Maresciallo dei Carabinieri Giuseppe Verde, ex compagno di Debora, che ora si trova sotto indagine per accesso abusivo alla banca dati della Polizia e per violazione del segreto d’ufficio. Verde è stato infatti ascoltato dagli inquirenti per 4 ore e le sue parole sono state poste sotto segreto istruttorio. Secondo l’avvocato Gian Mario Balduin, legale della famiglia Noventa, Verde sarebbe a conoscenza di diversi particolari o perché informato da Fredddy e Debora Sorgato o perché li ha potuti intuire in basi ad altri elementi. “Finalmente lo hanno interrogato”, riferisce l’avvocato a La vita in diretta, “Si sarà liberato del suo fardello. Il maresciallo Verde sa. E mi auguro che abbia detto agli inquirenti tutto quello che sa”.