Il caso di Isabella Noventa, la segretaria di Albignasego della quale non si riesce ancora a trovare il corpo, continua ad essere centrale nella cronaca nera nostrana. E’ la lettera scritta da Freddy Sorgato, suo presunto assassino ed inviata alla tabaccaia Manuela Cacco a destare la maggiore attenzione del momento. Quelle parole d’amore sarebbero suonate molto strane persino agli inquirenti, che ora si domandano se non ci fosse un messaggio in codice nella missiva recapitata di recente alla Cacco ma scritta solo dopo pochi giorni dal fermo. Secondo Il Messaggero Veneto, infatti, la lettera sarebbe giunta verso la fine di marzo a Padova ma, mancando la destinataria (nel frattempo trasferita a Venezia), sarebbe stata fatta recapitare solo dopo nel nuovo carcere. Si legge nel messaggio: “Anche se per ora siamo divisi, spero che quando tutta questa tempesta passerà, potremo di nuovo rivivere il nostro amore”. Ancora un tentativo dell’uomo di far cadere ai suoi piedi Manuela Cacco, da sempre considerata l’anello debole del diabolico terzetto del quale fa parte anche la sorella Debora Sorgato?
La notizia principale che ha caratterizzato ieri il giallo sul delitto di Isabella Noventa è stata rappresentata dalla chiacchierata lettera scritta da Freddy Sorgato ed indirizzata a Manuela Cacco. A svelare il messaggio d’amore del presunto assassino della segretaria uccisa oltre quattro mesi fa, era stato il settimanale “Giallo”, e di fronte al suo contenuto anche il fratello della vittima, Paolo Noventa, aveva fatto emergere i suoi dubbi sulla veridicità dei sentimenti dell’uomo. Nella puntata di ieri di Pomeriggio 5, infatti, il fratello di Isabella aveva ricordato come nel periodo precedente al delitto Freddy andasse a piangere sulla sua spalla, definendosi molto innamorato della donna e pronto a riconquistarla ad ogni costo. Tornando alla lettera d’amore che ha visto come destinataria la tabaccaia veneziana, apprendiamo da Il Mattino di Padova che la missiva in oggetto non sarebbe affatto recente. Freddy, in carcere a Padova, avrebbe ammesso di aver scritto il messaggio alla Cacco dopo alcuni giorni dal suo fermo, quando insieme alla stessa Manuela e alla sorella Debora Sorgato fu arrestato lo scorso 16 febbraio, a distanza di un mese dal delitto di Isabella Noventa. In quei giorni Manuela Cacco stava riflettendo se collaborare o meno con gli inquirenti. Freddy avrebbe agito in questo modo per evitare che la tabaccaia rivelasse la verità sul delitto della segretaria?
L’elemento mancante nel giallo di Isabella Noventa, oltre al vero movente è rappresentato irrimediabilmente dal corpo della povera vittima. Nessuno dei tre indagati ed attualmente in carcere con l’accusa di omicidio premeditato avrebbe ad oggi fornito informazioni utili anche dopo i numerosi appelli disperati della famiglia Noventa ed in particolare del fratello Paolo, l’ultimo giunto ieri nel corso della trasmissione Pomeriggio 5. In quell’occasione, l’uomo si era detto nuovamente pronto a rinunciare all’eventuale risarcimento rappresentato dalla villetta di Freddy Sorgato pur di avere indietro il corpo della sorella. Un appello giunge ora anche dal questore di Padova, Gianfranco Bernabei, come sottolinea Il Mattino di Padova. Si legge sul quotidiano online: “Anche dal punto di vista della strategia difensiva degli indagati sarebbe l’unica cosa utile: favorire il rinvenimento del cadavere. Sarebbe un segno di ravvedimento che potrebbe essere utile pure a loro. Auspichiamo prima possibile il ritrovamento del corpo della povera Isabella e ci aspettiamo che qualche indicazione possa venire dagli stessi indagati”. E’ quanto esposto nella giornata di ieri dal questore padovano.
Le indagini sull’omicidio di Isabella Noventa proseguono ma resta ancora aperto un problema forse decisivo: manca il corpo, a volte ce lo si dimentica, ma senza quello tutte le ipotesi sulla morte della povera segretaria di Albignasego rimarranno congetture o per l’appunto ipotesi non verificabili fino in fondo. La ricerche del corpo di Isabella al momento, dopo la ripresa un mese fa per le possibili novità giunte via lettere anonima, sono ferme e non sembrano esserci altri spiragli nell’immediato futuro per cercare un corpo sparito da ormai 6 mesi quasi. Intanto oggi, per i festeggiamenti della Polizia a Padova si ricorderà il sub e ispettore superiore Rosario Sanarico, tragicamente scomparso nel Brenta lo scorso 19 febbraio proprio mentre cercava il corpo di Isabella nel fiume. Si onorerà la sua memoria e verrà consegnato alla vedova la medaglia al valor civile, oltre alla già avvenuta promozione per per merito straordinario alla memoria. Un sommozzatore espetto, rimase incastrato nella chiusa di Stra mentre era in immersione, a cercare tra l’altro un corpo che probabilmente non è masi stato buttate nel Brenta, come invece diceva Freddy Sorgato appena arrestato. Fu recuperato Sanarico dopo più di un’ora di disperati soccorsi e trasportato in ospedale dove morì durante la notte.
In attesa di una svolta nel giallo di Isabella Noventa, sarebbero emerse alcune importanti novità proprio in seguito alla recente e chiacchierata notizia relativa alla lettera d’amore che Freddy Sorgato avrebbe inviato nei giorni scorsi a Manuela Cacco. La lettera in questione, contenente parole di affetto nei confronti della tabaccaia veneziana, anche lei in carcere con l’accusa di omicidio premeditato della segretaria di Albignasego, secondo il settimanale “Giallo” avrebbe smosso alcuni dubbi da parte degli inquirenti che non avrebbero ritenuto del tutto credibili i sentimenti dell’autotrasportatore ora sventolati in una missiva. A commentare le parole del presunto assassino di Isabella Noventa è stato anche il fratello della donna, Paolo Noventa, intervenuto ieri nel corso della trasmissione Pomeriggio 5. Secondo quanto rivelato dall’inviata del programma di Canale 5, nel periodo immediatamente precedente al delitto pare che i rapporti tra il ballerino e la segretaria si fossero in qualche modo incrinati e per tale ragione Freddy andava a piangere sulla spalla di Paolo, chiedendogli consigli su come avrebbe potuto riconquistare Isabella Noventa ed usando parole molto simili a quelle ora contenute nella lettera indirizzata a Manuela Cacco. “Quella lettera sembra proprio farina del sacco di Freddy però mi risulta che era innamorato anche di mia sorella perché lo raccontava a me. In quel periodo trattava Manuela come una pezza da piedi e adesso mi parla di amore e di profondo sentimento? Son convinto che lui quel sentimento non ce l’abbia, è un manipolatore, come si è dimostrato finora”, ha commentato Paolo Noventa ai microfoni di Pomeriggio 5. L’uomo avrebbe anche rivelato un altro particolare molto importante e che potrebbe ora mettere nei guai Manuela Cacco. Successivamente alla scomparsa di Isabella Noventa, infatti, il fratello si era recato in casa di Freddy Sorgato per chiedere spiegazioni. Mentre lui usciva di casa avrebbe visto entrare la sorella Debora – anche lei in carcere con l’accusa di omicidio -, ma il particolare importante sarebbe un altro e riguarderebbe la tabaccaia. In una intervista prima del suo arresto, la Cacco avrebbe descritto alcuni particolari che avrebbero dato l’impressione a Paolo di aver già vissuto nella villetta di Freddy quando lo andò a trovare la sera dello scorso 16 gennaio. “La Cacco descriveva dettagliatamente tutto e sembrava ci fosse anche lei in quella casa”, ha rivelato il fratello di Isabella Noventa. Manuela era nascosta forse all’interno della casa dopo il delitto? “Secondo me c’era la Cacco dentro ben nascosta e potrebbe aver mandato un sms o chiamato Debora ad aiutare”, ha infine ammesso, aprendo la strada ad ulteriori dubbi.