Mentre si attendono risvolti importanti in merito al giallo di Gloria Rosboch, l’attenzione si concentra sulle attuali condizioni di salute di due delle persone in carcere. Non solo Gabriele Defilippi ma anche la madre Caterina Abbattista sarebbe molto provata dalla vita del carcere, a differenza del più sereno Roberto Obert. La donna, accusata di concorso in omicidio, stando a quanto scrive La Stampa sarebbe sempre più provata, soprattutto dopo il “no” del gip all’istanza di scarcerazione avanzata dai suoi legali. Da alcuni giorni avrebbe lasciato la cella in isolamento nella quale era sin dal giorno del suo arresto, per essere trasferita in una nuova cella dove ora convive con altre detenute. Tuttavia la sua situazione personale non sarebbe affatto migliorata. “E’ molto dimagrita e piange continuamente”, scrive il quotidiano, ribadendo le preoccupanti condizioni del figlio Gabriele che “sta attuando una specie di sciopero bianco della fame”.



Il giallo sul delitto di Gloria Rosboch, seppur poco alla volta si arricchisce di piccoli particolari inediti che contribuiscono a chiarire quanto realmente accaduto il giorno dell’omicidio, lo scorso 13 gennaio. Mentre Caterina Abbattista continua a restare in carcere anche su decisione del gip, la posizione per Gabriele Defilippi, principale indagato, potrebbe compromettersi sempre di più in seguito alle dichiarazioni dell’ex amante e complice Roberto Obert. Secondo quanto trapelato dal quotidiano CronacaQui.it, infatti, il 54enne definito dagli inquirenti l’unico reo confesso, sarebbe anche per questo colui che avrebbe finora rilasciato le dichiarazioni più credibili. Tra queste, ne emerge ora una inedita ed allo stesso tempo molto inquietante: “Fuori dall’auto ho visto Gabriele che continuava a tirare. Come un colpo di grazia”. Questo avrebbe dichiarato l’uomo, secondo il quale dopo essere stata strangolata all’interno della sua vettura, la povera Gloria Rosboch – forse ancora viva – sarebbe stata finita con l’ultima definitiva stretta al collo da parte di Gabriele Defilippi.



Le ultime notizie sul giallo di Gloria Rosboch hanno visto protagonista Caterina Abbattista, la donna in carcere con l’accusa di concorso in omicidio. Nei giorni scorsi, infatti, il gip ha rigettato l’istanza di scarcerazione avanzata dai suoi legali e ritenuta “inammissibile” per mancanza di un documento importante. La donna, ex operatrice sanitaria, sin dal giorno del suo arresto, a circa un mese dal delitto della professoressa di Castellamonte, si è sempre proclamata innocente sia rispetto alla truffa dei 187 mila euro che all’omicidio di Gloria. A sostegno della sua tesi anche le parole degli altri due arrestati e assassini reo confessi, il figlio Gabriele Defilippi e l’ex amante di quest’ultimo, Roberto Obert. Entrambi, infatti, nel corso dell’interrogatorio congiunto l’avevano scagionata, trovandosi d’accordo su un punto importante. A scagionarla è stato di recente anche il figlio minore, nell’ambito dell’incidente probatorio che lo ha visto protagonista. Eppure, secondo la Procura di Ivrea e secondo i Carabinieri di Torino, Caterina Abbattista sarebbe coinvolta nella morte di Gloria Rosboch sebbene il suo ruolo sia ancora oggetto di indagini, come specifica il Quotidiano del Canavese.



Il caso di Gloria Rosboch prosegue sia nelle indagini della Procura per poter arrivare presto al processo con i dettagli però chiari, o quantomeno, meno confusi di quanto non lo siano adesso specie per le possibili implicazioni e complicità di Caterina Abbatista ed Efisia Rossignoli rispetto agli assassini rei confessi, Gabriele Defilippi e Roberto Obert. I due complici si accusano l’un l’altro di essere stati gli esecutori materiali ma nel frattempo emergono novità sulle loro condizioni attuali: come riporta La Sentinella Del Canavese, la richiesta avanzata dai legali di Gabriele per il ricovero in ospedale dovrà attendere ancora qualche tempo prima di ricevere una risposta in merito. «Sarebbe necessario che fosse visitato e seguito da più specialisti, sessuologi e neurologi, per avere un quadro più preciso della sua personalità», sono le parole del legale Pierfranco Bertolino che ha richiesto il trasferimento di una struttura esterna al carcere, in un vero reparto ospedaliero più attrezzati. Varie cefalee, peso in costante caduta e depressione in piena crisi. Il gip però vuole prima di tutto avere un quadro probatorio molto più chiaro prima di prendere decisione affrettate.

Alcune importanti novità stanno emergendo in questi giorni sull’omicidio di Gloria Rosboch. Molte notizie continuano a rimanere segrete, prime fra tutti le dichiarazioni di Roberto Obert su quanto successo il giorno del delitto. Il rischio, secondo gli inquirenti, è che la difesa del probabile complice Gabriele DeFilippi sfrutti qualche particolare a vantaggio dell’assistito. Nel frattempo sembra che sia stato chiarito anche il ruolo avuto nella madre di Gabriele, Caterina Abbattista, almeno per quanto riguarda gli inquirenti. La gip Stefania Cugge di Ivrea, riporta LaPresse, ha rigettato infatti la richiesta di scarcerazione per la donna, nonostante l’ultimo interrogatorio del figlio minore, appena tredicenne, sembrava averla scagionata. Secondo gli investigatori infatti ci sarebbe molto di più su Caterina Abbattista da chiarire ed il suo coinvolgimento, seppur marginale, verrà chiarito nelle prossime settimane. Mentre il destino dei tre imputati è ancora da definire e chiarire, l’unica certezza rimane ancora una volta la morte di Gloria Rosboch. Il prossimo 1 giugno la scuola media di Cresto, presente a Castellamonte, ha deciso di ricordare la professoressa di francese con una cerimonia che si svolgerà presso l’istituto. Saranno presenti la famiglia di Gloria Rosboch e gli allievi ed i colleghi che negli anni l’hanno apprezzata sia dal punto professionale ed umano. Per questo, riporta La Stampa, la scuola ha deciso di intitolare la sala insegnanti alla professoressa, apponendo una targa in terra rossa, titpica di Castellamonte. L’istituto è lo stesso da cui Gloria Rosboch è uscita il 13 gennaio scorso ed è di fronte alla sua struttura che Gabriele DeFilippi, suo ex allievo, l’ha fermata con la scusa di restituirle i soldi sottratti in precedenza con la maxi truffa. Qualche ora più tardi, ad ora di pranzo, la professoressa di Castellamonte ha incontrato la morte.