Il processo a carico di Massimo Bossetti, presunto assassino della tredicenne Yara Gambirasio, si avvia verso le sue battute finali, con non poche polemiche. La difesa del muratore di Mapello proseguirà la sua arringa il prossimo 10 giugno, quando Bossetti potrebbe decidere di rilasciare dichiarazioni spontanee. Nel frattempo lo stesso avvocato Claudio Salvagni ha condiviso su Facebook un post di Ezio Denti, consulente della difesa, il quale avrebbe annunciato la presenza di un uomo in possesso delle foto della piccola Yara Gambirasio e che ne avrebbe minacciato la pubblicazione. “Un certo Marco Battistelli nato a Ferrara e abitante su Roma (così direbbe il suo profilo) sarebbe in possesso e pubblicherebbe (così come già acquisite) foto del corpo della piccola Yara. Interesso tutti voi a fornirmi informazioni in merito a come possa averle ottenute (anche se siamo certi come a da chi)”, ha scritto Denti. Lo stesso consulente ha poi aggiunto: “Ovviamente domani provvederò a denunciare quanto accaduto e quanto sta accadendo da parte di costui che non riesco neanche a definirlo per l’immorale comportamento e irrispettoso nei confronti dei famigliari. È assolutamente…VERGOGNOSO”. Clicca qui per leggere i commenti.



Il processo a carico di Massimo Bossetti, ritenuto dall’accusa il responsabile del delitto di Yara Gambirasio, a distanza di poche settimane dall’attesa sentenza che potrebbe condannare l’uomo all’ergastolo è stato condito negli ultimi giorni dalle polemiche e dalle chiacchiere, che hanno riguardato in particolare la moglie dell’imputato. Marita Comi, giunta in Tribunale a bordo di una Porsche guidata da Ezio Denti, consulente della difesa, non è stata vista di buon occhio da certa stampa. Denti è intervenuto alla trasmissione radiofonica “Legge o giustizia” su Radio Cusano Campus, come riporta oggi Bergamonews.it, commentando: “Mi fanno sorridere queste polemiche. Non capisco perché si debba discutere il mezzo con cui una persona gira. Quella è una mia vettura, hanno criticato il fatto che fosse targata Principato di Monaco, forse non sanno che sono residente a Montecarlo dal 1986”. Denti ha giustificato la presenza di Marita a bordo della sua auto sostenendo di essere stato l’unico in grado di andarla a prendere in occasione dell’udienza: “Sono sempre arrivato con la Fiat 500, ma stavolta avevo solo la Porsche a disposizione. E’ una macchina comune. Se avessi voluto fare lo sborone sarei venuto in Ferrari”. Il consulente della difesa di Bossetti ha anche criticato il “giornalismo italiano” odierno. “Qualcuno ha insinuato che avrei una relazione sentimentale con Marita, lo smentisco categoricamente. Ho una profonda stima della famiglia Bossetti”, ha chiosato Denti.



Le pause, le ultime, del processo in corso a Massimo Bossetti, accusato di essere l’unico assassino di Yara Gambirasio, consentono qualche motivo di riflessione nei confronti di queste ultime battute del processo tra ai più lunghi e sfibranti della recente cronaca italiana. Marita Comi, la moglie di Massimo Bossetti, da più parti attaccata per la sua costante vicinanza all’uomo, parla e conferma che il marito non ha intenzione di lasciarlo, nonostante tutto. In una recente intervista a Repubblica, la donna che anche settimana scorsa si è presentata nelle ultime udienze del processo. «Sono qui per darli forza, e perché possa venire fuori la verità su questa orribile vicenda. Sono convinta che non c’entri niente con il delitto di Yara Gambirasio, ma non voglio dire altro, il processo è ancora in corso. Molte delle accuse contro mio marito si stanno rivelando meno solide di quanto sembravano all’inizio», rivela la donna che per prima voleva essere sicura di dove stesse la verità nei confronti del marito e per questo motivo per un periodo si è allontanata. «Se sospettassi di lui, lo mollerei immediatamente. ma conosco troppo bene mio marito, se racconta bugie me ne accorgo subito».



Il processo a Massimo Bossetti, unico imputato accusato del delitto di Yara Gambirasio, è ormai giunto alle sue battute finali. Ancora poche udienze e si saprà l’esito di una sentenza attesissima ma anche piuttosto scontata e che potrebbe confermare la richiesta di ergastolo avanzata dal pm Letizia Ruggeri qualche settimana fa. Dopo aver sentito le parole dei legali di parte civile, lo scorso venerdì la difesa del muratore di Mapello ha iniziato la sua lunga arringa che proseguirà anche nel corso della prossima udienza, fissata al 10 giugno, quando con ogni probabilità lo stesso Bossetti prenderà la parola e rilascerà alcune dichiarazioni spontanee. Nel frattempo, ciò che ancora fa discutere molto più delle lacrime dell’imputato nel corso dell’ultima udienza, scese mentre il suo legale ricordava la sua famiglia ed in particolare i suoi figli, oggi continua ad essere la moglie Marita Comi. La sua presenza in aula ha fatto notizia, soprattutto dopo la sua presa di distanza nelle ultime settimane al punto da aver portato alla sospensione dei colloqui in carcere in seguito alle lettere che Massimo Bossetti avrebbe inviato alla detenuta Gina. Prima di tornare in aula al fianco del marito che ha sempre sostenuto, la donna si era ripresentata ai colloqui come rivelato dal settimanale “Oggi”. A far particolarmente discutere, dividendo al tempo stesso la stampa e l’opinione pubblica sarebbe il suo arrivo in Tribunale a Bergamo a bordo di una Porsche Panamera guidata dal consulente della difesa Ezio Denti. A molti non sarebbe affatto piaciuto l’arrivo della donna su un auto di lusso, ritenendo questa scelta di cattivo gusto. Sull’argomento si è espresso il giornalista Enrico Fedocci nella rubrica “Cronaca Criminale” di TgCom24, commentando l’ennesima messa in discussione della donna. Fedocci avrebbe additato quanto scritto da alcuni suoi colleghi come “Giornalismo ingenuo o proprio spazzatura”, tentando di ricostruire quanto in realtà sarebbe accaduto alla vigilia di una delle udienze più importante del processo sulla morte di Yara Gambirasio, nel quale il marito rischia l’ergastolo. “E’ pacifico che tutte le volte che Marita Comi è arrivata in udienza sia stata accompagnata da Ezio Denti. Una volta con la sua macchina, una volta con quella di Denti (una macchina più sobria, non la Porsche che era stata data in prestito da un amico) e questa volta, appunto, a bordo della sportiva quattro porte della casa di Stoccarda. Immagino che Denti abbia detto a Marita, “Passo a prenderti” e non “Passo a prenderti con la Porsche”. Quindi, in una delle giornate più delicate per il processo al marito che rischia l’ergastolo, credo che Marita Comi sia salita a bordo dell’auto senza discutere”, ha commentato il giornalista. Ammesso che ci sia da avanzare una critica, Fedocci ha preferito indirizzarla non alla moglie di Massimo Bossetti bensì allo stesso Denti che, a sua detta, “non ha saputo – o non ha voluto – valutare le conseguenze a un simile gesto facilmente prevedibili”. L’opinione, intanto, continua a restare divisa in merito ad uno dei casi più controversi degli ultimi anni, sebbene Massimo Bossetti abbia dalla sua una squadra piuttosto folta di persone pronte a sostenerlo, credendo nella sua innocenza, in attesa della sentenza.