Nella intricata vicenda relativa al delitto di Lorys Stival e che vede implicata la mamma Veronica Panarello, qual è la posizione del marito di quest’ultima, Davide Stival? Come sottolinea il settimana Giallo, l’uomo, papà del bambino ucciso il 29 novembre di due anni fa, finora ha affrontato la vicenda con enorme dignità. Sul settimanale è intervenuto anche il suo avvocato, Daniele Scrofani, il quale ha commentato l’atteggiamento di Veronica Panarello, spesso considerato ricco di stranezze, nell’atto di sottoporsi alla perizia psichiatrica: “A onor del vero, la signora Panarello, dopo un iniziale momento di riluttanza si è aperta al dialogo, mostrandosi disponibile a sottoporsi all’esame”. Il legale ha anche commentato l’utilità, a sua detta, della risonanza magnetica alla quale la presunta assassina di Lorys Stival si è sottoposta, asserendo: “Affermare che una risonanza magnetica alla testa possa stabilire la capacità di intendere e di volere di una persona equivale a dire che il comportamento dipende dalla forma del cervello!”.
La difesa di Veronica Panarello rappresentata da Francesco Villardita, avrebbe chiesto ed ottenuto che la sua assistita si sottoponesse ad una risonanza magnetica al fine di stabilire la sua capacità di intendere e di volere. La mamma di Lorys Stival, accusata del suo delitto, si è sottoposta al nuovo esame medico nei giorni scorsi, ma quale sarebbe la sua reale utilità? A spiegarlo sul settimanale Giallo è stato per la prima volta il dottor Giuseppe Catalfo, medico che sta seguendo la perizia psichiatrica per conto di Davide Stival, marito di Veronica Panarello. “Si tratta di un esame inutile”, avrebbe commentato l’esperto. “Non condivido l’esigenza di una risonanza magnetica sul cervello di Veronica. Non esiste ad oggi un’indagine medico-diagnostica capace di spiegare un comportamento”, ha aggiunto.
Dopo le ultime follie e stranezze di Veronica Panarello raccontate dal settimanale Giallo si uniscono anche le altre particolari richieste svolte dalla stessa mamma di Lorys Stival nell’ultimo periodo. Ad esempio, in una recente apparizione in tv dell’avvocato Francesco Villardita, a Mattino 5, è stata posta la richiesta pubblica della Panarello: un confronto all’americana con il suocero Andrea Stival, da lei accusato di essere il vero omicida di Lorys e di aver avuto una travolgente relazione extraconiugale con lei. «Vuole capire se ha il coraggio di dire di fronte a lei, tramite delle domande che lei gli porrà, se non è vero quello che è successo». Molto difficile che venga presa sul serio questa richiesta da parte dei giudici che prima attenderanno i risultati della risonanza magnetica e sopratutto della perizia psichiatrica, motivo per cui questo tempo pre-procedimento in tribunale si sta ampliando eccessivamente. Proseguono intanto le indagini anche se al momento non ci sono sviluppi significativi, con la posizione della donna che non migliora nel corso dei mesi e sembra sempre di più in preda a deliri e tentativi di scagionarsi.
Continua a far discutere l’atteggiamento di Veronica Panarello, la giovane mamma 27enne di Santa Croce Camerina accusata del delitto del figlio primogenito Lorys Stival e per questo in carcere. Il settimanale “Giallo” ha riportato le clamorose affermazioni della donna in presenza dei medici ed in occasione della prima seduta della perizia psichiatrica alla quale si è sottoposta al fine di stabilire la sua piena capacità di intendere e di volere. “Ma che bello, siamo tutti qui!”, avrebbe esclamato Veronica Panarello. “Ci siete tutti, siete qui per me. Sono pronta, chiedetemi tutto quello che volete”, avrebbe aggiunto la presunta assassina di Lorys Stival rivolgendosi ai medici. Una esternazione, la sua, che ha ricordato molto quella di qualche tempo fa. Era gennaio quando Veronica, chiamata a sostenere un nuovo colloquio in presenza dei medici in una saletta del carcere di Catania esclamò: “Che bello siete qui per me”. Nel medesimo periodo, agli inquirenti pronunciò un’altra frase infelice che fece molto indignare, sostenendo di essere diventata “più famosa di una diva di Hollywood”. L’impressione, a detta del settimanale, è che Veronica Panarello si comporti in questo modo al fine di passare per pazza. Ricordiamo che la difesa punta proprio sulla sua presunta incapacità di intendere e di volere e in base a ciò avrebbe chiesto ed ottenuto di far sottoporre la mamma di Lorys ad una risonanza magnetica. L’esame è stato eseguito nei giorni scorsi ma, come già dichiarato da un esperto su Giallo, non sarebbe possibile stabilire una cosa del genere attraverso un esame medico. L’intento della difesa della donna, continua ad essere quello di dimostrare ai giudici che Veronica Panarello non sia pienamente capace di intendere e di volere e quindi non processabile.