Al Brennero ci sono stati degli scontri tra le forze dell’ordine e black bloc e anarchici che hanno organizzato una manifestazione al valico. I manifestanti, giunti da diversi paesi europei, non solo dall’Italia, hanno dapprima attaccato la polizia, poi si sono dispersi nel paesino. Un gruppo ha occupato i binari ferroviari e poi hanno cercato di raggiungere l’autostrada che scorre vicino. Con il supporto dei colleghi austriaci, le forze di polizia italiane hanno sgomberato le vie di comunicazione e portato i manifestanti verso la statale. Decine di loro sono stati fermati. Negli scontri sarebbe rimasto ferito un agente.



Filippo Nogarin, il sindaco di Livorno, ha annunciato via Facebook di essere indagato. In un post ha spiegato di aver ricevuto “un avviso di garanzia legato alla richiesta di concordato per l’Aamps di Livorno del tutto identico a quello dell’assessore Lemmetti. Non conosco ancora la contestazione specifica”. Nogarin ha aggiunto di essere certo di aver sere agito per il bene dell’azienda (che si occupa dei rifiuti) e dei cittadini. “Se già durante le indagini preliminari dovesse emergere una condotta contraria ai principi del M5S sono pronto a dimettermi”, ha aggiunto. E non sono mancate le polemiche politiche. Nogarin appartiene infatti al Movimento 5 Stelle e subito dal Pd, attraverso il componente della segretaria nazionale Ernesto Carbone, è arrivata la critica alla “doppia morale” del movimento pentastellato, visti gli attacchi rivolti al partito di Renzi per quanto accaduto a Lodi.



Andrea Orlando lunedì incontrerà Giovanni Legnini per chiarire la vicenda relativa alle dichiarazioni, smentite dal diretto interessato, di Piergiorgio Morosini contro il Governo Renzi pubblicate su Il Foglio. Il ministro della Giustizia ha spiegato che il caso “ha assunto una rilevanza istituzionale e riguarda il rapporto con un fondamentale come il Csm”. Quindi prima di dare qualsiasi valutazione Orlando intende vedere faccia a faccia il Vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura. Il quale da parte sua ha già chiarito che “la posizione del Csm non è affatto quella che emerge in questi giorni”.



Niente muro al Brennero. La notizia arriva direttamente dal nuovo ministro dell’Interno austriaco, Wolfgang Sobotka, che durante il congresso della Svp a Merano ha spiegato che il confine non verrà chiuso e che “se l’Italia fa i suoi compiti non ci sarà neanche bisogno dei controlli”. L’esponente del Governo di Vienna ha anche elogiato il piano di Renzi per affrontare il problema dei migranti direttamente nell’Africa mediterranea e ha poi negato che i lavori iniziati al Brennero avessero scopi elettorali. “Se la Germania può controllare gli ingressi dall’Austria, non si capisce perché l’Austria non possa fare lo stesso con l’Italia”, ha aggiunto Sobotka.

L’occasione è stato il premio Carlo Magno, ricevuto da Papa Bergoglio per il suo “impegno a favore della pace”, premio che ha riunito in Vaticano alcuni dei leader più potenti d’Europa. Durante la cerimonia tenutasi nella sala d’onore del Vaticano, Francesco ha ricordato con parole di fuoco la sua visione europea, un luogo libero, aperto e disponibile, soprattutto per i migranti che fuggono dalla guerra, e cercano “la vita”, in nazioni che a volta fanno fatica ad accoglierli. Il Papa come suo solito non si è spaventato a “tirare le orecchie” ai grandi riuniti al suo cospetto, lo ha fatto più volte invocando un ringiovanimento di un Europa che ai suoi occhi “è una nonna, vecchia e sterile”. Alla fine il papa argentino ha rivolto agli statisti riuniti dinanzi a lui, la preghiera di fare di tutto per far traslare il vecchio continente da un luogo con “un economia liquida” ad uno in cui “l’economia sociale”, sia il prologo di una politica di “accoglienza totale”

P – Si aspettava già da qualche giorno, e adesso l’attacco frontale di Obama al miliardario Donald Trump, prossimo probabile sfidante per la massima carica americana, è arrivato. Il presidente USA oggi parlando con la stampa, ha ricordato agli americani che la presidenza non è un “reality”. Le sua allusioni al modo di fare politica del miliardario americano non sono neppure tanto nascoste, soprattutto quando ha invitato gli americani a ricordare le “sue dichiarazioni del passato e prendetele sul serio”. Il discorso che era previsto da quando Trump ha di fatto ottenuto la nomination per i repubblicani, tende ad aiutare nella sfida quella Hilary Clinton, ritenuta da molti l’unica vera alternativa al tycoon di New York, accusato da molti di manipolare grazie alla sue televisioni la verità a suo favore.

Sembrerebbe essere in netto vantaggio, per la poltrona di Sindaco a Londra, il Laburista Sadiq Khan di origine pakistane, e dichiaratamente di fede mussulmana. Khan dopo essere stato in testa per tutti i sondaggi prima del voto, ha confermato la sua forza negli exit poll a urne chiuse. I dati lo danno in vantaggio di oltre 10 punti percentuali rispetto al suo avversario, e pretendente alla poltrona di primo cittadino Zac Goldsmith. In caso di vittoria, Khan sarebbe il primo sindaco di una grande città europea in tutti e 28 stati dell’unione europea, di fede dichiaratamente mussulmana. L’eventuale seppur quasi certa vittoria di Khan, stempererebbe in parte la pesante sconfitta registrata dai laburisti nel resto dell’isola.

Con la conferma del regime detentivo, fatta quest’oggi dal Giudice per le indagini preliminari, Isabella Ciriaco, viene di fatto confermata la tesi accusatoria che ha spalancato nei giorni scorsi le porte del carcere per l’ex Sindaco di Lodi Simone Uggetti. Il Gip ha negato la scarcerazione visto che persistono evidenti pericoli che Uggetti, possa inquinare le prove relative all’indagine che lo vedono indagato per turbativa d’asta e corruzione. La decisione ha di fatto respinto su tutta la linea la tesi difensiva dell’avvocato di Uggetti, Pietro Gabriele Roveda, che aveva chiesto la liberazione o in alternativa misure diverse dalla carcerazione. La Ciriaco ha confermato il carcere anche per l’altro indagato, l’avvocato Cristiano Marini.