Dopo l’interesse della trasmissione Chi l’ha visto nelle passate settimane, anche oggi il programma di Rai 3 tornerà ad occuparsi della misteriosa scomparsa di Marina Arduini, avvenuta ormai nove anni fa. Nell’ultimo appuntamento si era discusso del presunto depistaggio messo in atto il giorno della sua sparizione e relativo agli spostamenti segnalati dal suo cellulare il quale si sarebbe agganciato prima alla cella di Termini, quindi a quella di Formia, Gaeta ed infine a Salerno. “E’ Marina che si sposta o è un depistaggio?” si era chiesto in quell’occasione la padrona di casa di Chi l’ha visto. Tra gli altri elementi misteriosi che hanno caratterizzato il caso anche l’auto di Marina, in base al racconto fatto dal padre, come riporta il sito CiociariaOggi.it. L’uomo aveva ricordato in trasmissione quando andò dai Carabinieri a denunciare il fatto che l’auto della figlia non si trovasse. In seguito ad una telefonata anonima fu poi rinvenuta a Roma un paio di anni dopo, come testimoniano le immagini di Google maps.



Il giallo di Marina Arduini torna al centro dell’attenzione nel corso della nuova puntata del programma di Rai 3 condotto da Federica Sciarelli, Chi l’ha visto. Nella medesima trasmissione, alcune settimane fa aveva parlato l’indagato numero uno, l’imprenditore di Alatri che dovrà rispondere di omicidio e occultamento di cadavere della donna scomparsa il 19 febbraio di nove anni fa. In quell’occasione, l’uomo, interpellato dalla padrona di casa – come rivela il sito CiociariaOggi.it – sulle domande più scottanti aveva deciso di replicare con il silenzio. Le ultime novità sul giallo hanno visto la proroga di ulteriori sei mesi delle indagini a carico dell’imprenditore. Agli investigatori il compito di trovare i tasselli mancanti di un mosaico che potrebbe portare all’apertura del processo. Oggi, la trasmissione di Rai 3 cercherà di approfondire la vicenda risalente a 9 anni prima, dopo aver già ospitato in studio il padre Mario, il nipote, la sorella di Marina Arduini oltre all’avvocato dell’associazione Penelope, Gennaro Gadaleta, che da tempo si occupa del giallo.



Non è ancora conclusa la vicenda di Marina Arduini, la commercialista di 39 anni di Frosinone di cui si sono perse le tracce 9 anni fa, il 19 febbraio del 2007, alle 9:15. Del giallo torna ad occuparsi stasera la trasmissione di Rai 3 Chi l’ha visto? condotta da Federica Sciarelli. Il programma aveva parlato di Marina Arduini anche la scorsa settimana: in puntata era stato ospite l’uomo indagato per la scomparsa della donna. Le sue parole però – “Ho avuto paura. Pensavo che la cosa si risolvesse con il suo ritorno e in modo positivo” – non hanno convinto i familiari che attendono ancora di sapere che fine ha fatto Marina Arduini. La commercialista 39enne di Frosinone è svanita nel nulla con la sua auto dopo aver inviato un messaggio in ufficio in cui avvertiva di essere un po’ in ritardo. Dopo la scomparsa della donna il suo cellulare ha continuato ad emettere un segnale, agganciando le celle di Frosinone, Roma Termini, Formia, Gaeta e Salerno dunque si ipotizza che abbia fatto un viaggio da Roma a Salerno. Dalle 17.10 del 19 febbraio 2007 il cellulare di Marina Arduini ha smesso di dare segnali. E due anni dopo la scomparsa, la sua auto, una Fiat Punto, fu trovata per caso a Roma.



Oggi, 1 giugno 2016, a Chi l’ha visto si tornerà a parlare di Marina Arduini, la commercialista scomparsa da casa alle 9:15 del 19 febbraio del 2007. La vicenda della 39enne di Frosinone è apparsa intricata e piena di punti oscuri fin dalle primissime ore dalla scomparsa. Si parta col dire che il giorno della sparizione Marina Arduini avrebbe dovuto recarsi in questura per dununciare un’intrusione notturna nel proprio studio. A questo si aggiunga il misterioso spostamento messo in atto dalla donna che il 19 febbraio di 9 anni fa si recò a Salerno partendo da Roma: un ipotetico tragitto che però non ha mai convinto pienamente i familiari che in più di un’occasione, sottolineando che questo percorso è stato ricostruito analizzando le celle telefoniche intercettate dal cellulare di Marina, hanno gridato al depistaggio. Non convince poi la segnalazione di un testimone che ammise di avere visto Marina Arduini salire sul treno alla stazione Termini, soprattutto in considerazione degli abiti indossati dalla donna, che non corrisponderebbero in alcun modo alle indicazioni date dalla famiglia sull’abbigliamento della commercialista la mattina della scomparsa. Ad essere indagato per l’omicidio e l’occultamento di cadavere di Marina Arduini è quello che i media hanno denominato “l’imprenditore di Alacri”: l’uomo, ospite qualche settimana fa della trasmissione della Sciarelli, ammise quello che a suo dire è stato il suo grande errore, nascondere la sua relazione con la donna:”Ho avuto paura. Pensavo che la cosa si risolvesse con il suo ritorno e in modo positivo”. Parole che però non convincono i familiari, desiderosi di mettere la parola fine su una vicenda che si trascina da troppo tempo.