Potrebbe subire presto una svolta importante il caso di Veronica Panarello, la donna in carcere per il delitto del figlio primogenito Lorys Stival. La giovane mamma di Santa Croce Camerina, infatti, nella sua ultima versione aveva asserito che ad uccidere il figlio fosse stato il suocero, Andrea Stival, nonno paterno del piccolo Lorys. Una tesi mai confermata ma che potrebbe ora trovare nuovi elementi in favore. La difesa di Veronica Panarello, infatti – come riporta LaSicilia.it – nei giorni scorsi ha depositato in Procura una perizia di parte nella quale emerge che dalle registrazioni video agli atti dell’inchiesta si intravedrebbe una “sagoma scura”, probabilmente di un uomo, nell’auto insieme alla mamma di Lorys quando la stessa fece rientro in casa prima del delitto. L’avvocato Francesco Villardita, tuttavia, avrebbe rivelato alla trasmissione Quarto Grado come la Procura non sarebbe della stessa idea in quanto avrebbe fortemente contestato i risultati della perizia avanzando un commento secco in merito al giallo della sagola per la quale sarebbe solo “frutto di un errore”.
Dopo settimane di silenzio Veronica Panarello ritorna a cavalcare le notizie di cronaca. La giovane madre, accusata del delitto del figlioletto Loris Stival, punta di nuovo il dito contro il suocero Andrea Stival, verso cui si è scagliata in numerose dichiarazioni. Ad avvalorare la sua tesi arriva ora la possibile rivelazione che nell’auto della Panarello ci sarebbe stato un secondo uomo, nascosto sul sedile posteriore. E’ quanto evidenzierebbe secondo la difesa della donna la perizia fatta sulle registrazioni precedenti al delitto, in cui si vedrebbe la sagoma di un uomo non ben identificato. E’ su questo particolare che si è concentrata la trasmissione Quarto Grado venerdì scorso, ma bisogna sottolineare, come riporta Il Giornale, che questa nuova perizia non è in grado di dire con esattezza chi possa essere questo presunto uomo. Non ci sta a quest’ipotesi la Procura di Messina che attribuirebbe tutto ad un difetto delle immagini. L’avvocato Villardita, il difensore di Veronica Panarello, ribadisce che i periti di parte avrebbero evidenziato che “durante il primo rientro a casa della signora Panarello” ci sarebbe un uomo nascosto in auto. “Lei dice che è il suocero Andrea Stival“, continua il difensore, “ma io non mi pronuncio. I miei periti dicono che è così”.