Il fratello di Isabella Noventa, Paolo, è nuovamente intervenuto per commentare le parole del maresciallo Giuseppe Verde, ex compagno di Debora Sorgato. L’uomo, di recente aveva inviato una lettera a Pomeriggio 5 nella quale chiariva la fine del suo rapporto con Debora dalla quale prendeva drasticamente le distanze e sottolineava le conseguenze che tutta questa storia aveva avuto sulla sua vita. Il fratello della segretaria uccisa, tuttavia, non avrebbe affatto gradito le sue parole, tanto da commentare, come riporta Il Mattino di Padova: “Verde parla solo dei suoi problemi ma non spende una parola per Isabella. Dice di aver perso la sua serenità, ma io ho perso una sorella. Dovrebbe essere sollevato invece, anche perché visti i precedenti di Debora il prossimo a fare una brutta fine potrebbe essere stato lui”. Sebbene abbia sempre difeso il maresciallo Verde, Paolo Noventa non avrebbe preso bene l’indifferenza dell’uomo nei confronti della sorella e dell’intera famiglia colpita da un così grave lutto.
Il giallo sulla morte di Isabella Noventa, potrebbe contemplare presto alcune novità importanti. E’ quanto si augura la famiglia della segretaria misteriosamente uccisa, anche alla luce degli esiti delle ultime perizie compiute sugli oggetti sequestrati ed appartenenti alle tre persone attualmente in carcere: Freddy, Debora Sorgato e Manuela Cacco. Il tecnico incaricato dalla Procura di Padova, la dottoressa Luciana Caenazzo, avrebbe concentrato la sua attenzione in particolare sui coltelli che Debora Sorgato portava sempre nella sua borsa. Qui sarebbero state rinvenute alcune tracce sospette in merito alle quali si attendono i risultati completi al fine di stabilire a chi possano appartenere. Esiste un collegamento tra queste tracce e Isabella Noventa? Ciò che appare certa è la natura biologica delle tracce e che potrebbero presto rappresentare la svolta decisiva in un giallo che al momento appare bloccato, anche in assenza del corpo della vittima.
Il caso sul delitto di Isabella Noventa, in questa settimana potrebbe vedere il completamento delle indagini con la loro relativa chiusura. Ne sarebbe convinto l’avvocato della tabaccaia veneziana, Manuela Cacco, intervenuto a tal proposito su La Nuova di Venezia e Mestre. A detta dell’avvocato Menegazzo, la Procura di Padova sarebbe ormai giunta alle battute finali di un’inchiesta che vede ancora numerosi dubbi, a partire dall’assenza del corpo della segretaria di Albignasego uccisa quasi cinque mesi fa, nella notte tra il 15 ed il 16 gennaio scorso. “Ormai la Procura di Padova ha quasi terminato gli accertamenti sugli oggetti e proprietà di Freddy e Debora Sorgato e Manuela Cacco”, ha esordito l’avvocato che alla luce della attuale posizione della sua assistita avrebbe in serbo la carta dei domiciliari. La richiesta potrebbe giungere già verso la fine della settimana appena cominciata se si considera che, sempre secondo il legale, tra mercoledì e giovedì le indagini dovrebbero essere chiuse.
La nuova settimana in partenza porterà importanti novità nel giallo di Isabella Noventa, la segretaria di Albignasego uccisa quasi cinque mesi fa, nella notte tra il 15 ed il 16 gennaio scorso. Ad annunciare ciò che potrebbe accadere nei prossimi giorni, esattamente tra mercoledì e giovedì, è stato l’avvocato Alessandro Menegazzo, legale di Manuela Cacco, una delle persone in carcere per l’omicidio premeditato di Isabella Noventa insieme a Debora e Freddy Sorgato. Secondo Menegazzo, verso la metà della settimana le indagini sulla morte di Isabella Noventapotrebbero essere chiuse anche alla luce degli esami richiesti dalla Procura sugli oggetti sequestrati ai tre indagati e che sarebbero quasi terminati. “A quel punto chiederò per Manuela gli arresti domiciliari”, ha aggiunto l’avvocato della tabaccaia veneziana come riporta La Nuova di Venezia e Mestre. A detta del legale, gli accertamenti riguarderebbero in particolare oggetti di pertinenza dei fratelli Sorgato e nulla cambierebbero in merito alla posizione della sua assistita. “A quanto pare non ci sarebbero ulteriori elementi a carico della mia indagata, che penso possa inquadrarsi più come una persona che abbia operato un favoreggiamento, che una vera e propria complice”, ha ribadito l’avvocato. La donna, ex amante di Freddy Sorgato e che dallo stesso pare abbia preso nettamente le distanze dopo il suo arresto, sin da subito avrebbe deciso di collaborare con gli inquirenti rilasciando alcune dichiarazioni importanti. “Manuela fin da subito ha collaborato con la giustizia. Ha spiegato ai magistrati e ribadisce che, Debora gli ha detto che il corpo di Isabella Noventa è stato gettato nel Brenta, stop. Tutto il resto sono fantasie”, ha ricalcato ancora una volta il suo avvocato. Manuela Cacco uscirà presto dal carcere?