Nei giorni scorsi sono iniziate le nuove perizie nell’ambito del delitto di Isabella Noventa e che hanno visto in prima linea il tecnico nominato dalla Procura di Padova, la professoressa Luciana Caenazzo, ed il criminologo Nicola Caprioli, nominato dalla famiglia della vittima. Le consulenze hanno riguardato nello specifico alcuni oggetti sequestrati nella villetta di Freddy e riguardanti proprio i fratelli Sorgato: dalle armi alla carriola rinvenuta nel garage, fino ai tappetini delle automobili, passando per i coltelli che Debora era solita portare sempre con sé nella borsa. L’intento, secondo quanto rivelato dal quotidiano Il Mattino di Padova, resta quello di rintracciare qualunque elemento in grado di dare una svolta decisiva al giallo sull’omicidio premeditato di Isabella Noventa, per il quale oltre a Freddy e Debora Sorgato è in carcere anche la tabaccaia Manuela Cacco. Le perizie sarebbero cominciate dall’oggetto che più ha attirato l’attenzione non solo degli esperti, data la sua singolarità. Ci riferiamo al taser, ovvero allo storditore elettrico trovato nel piano superiore della villetta di via Sabbioni, a Noventa Padovana ed appartenente a Freddy. Gli inquirenti avrebbero concentrato proprio su di esso le maggiori attenzioni ed infatti dai primi rilievi effettuati sembrerebbe essere emerso un dato importante. Lo storditore, infatti, risulterebbe essere stato utilizzato, sebbene siano stati adoperati dei guanti in seguito all’assenza di impronte digitali. Anche un’altra arma sequestrata nei giorni scorsi avrebbe rivelato i primi importanti riscontri. Si tratta dei coltelli di proprietà di Debora Sorgato e che la donna custodiva sempre nella sua borsa. Proprio su questi oggetti sarebbero state segnalate tracce biologiche interessanti delle quali si dovrà ora confermare l’appartenenza. Le armi analizzate potrebbero ora rivelare un legale con la morte di Isabella Noventa, se solo venisse confermata la presenza di tracce appartenenti alla segretaria. Una svolta sembrerebbe ormai prossima, sebbene manchino il corpo della donna ed un reale movente del delitto.