Karl Landsteiner, grazie al doodle di Google oggi stiamo imparando a conoscerlo più davvicino, facendo emergere tutta l’importanza che riveste ancora oggi nel mondo della medicina. Ad esempio, oltre ai gruppi sanguigni, importantissimo è la sua scoperta del fattore Rh: a New York assieme al collega Alexander Wiener hanno individuato nel 1940 il fattore sanguino Rh, dal nome della scimmia in cui fu per la prima volta identificato, ovvero il macaco Rhesus. Si tratta di un sistema di 13 proteine incastonate nei globuli rossi e nella loro membrana: tutti gli esseri umani hanno questo gruppo di proteine ma una di queste, la D, non è sempre presente e per questo motivo alcuni hanno Rh+ e altri Rh-. Scopri poi in seguito atri gruppi sanguigni, e dopo aver visto insieme l’A e la B, andiamo a vedere da vicino l’AB: il gruppo sanguigno AB contiene sia la proteina A che quella B e chiaramente non produce anticorpi verso nessuna delle due singole proteine. Per questo motivo in linea generale il gruppo AB viene indicato come quello dei riceventi universali, in quanto possono avere il sangue da B, A, AB, 0 senza differenza. Per lo stesso motivo, però, il gruppo AB è quello che dona il sangue solo al gruppo simile, in quanto tutti gli altri gruppi producono anticorpi verso una delle sue proteine. In realtà nell’ambito delle trasfusioni occorre ribadire il concetto del gruppo Rh, che vuole che i negativi donino a tutti gli Rh, mentre i positivi solo ai positivi. Per questa ragione il gruppo AB+ è l’unico vero ricevente universale. Per gli AB-, invece, rimane l’impossibilità di ricevere da gruppi sanguigni di segno +.



Si deve a Karl Landsteiner, scienziato austriaco, la scoperta dei gruppi sanguigni. Cerchiamo di capire quali sono le caratteristiche dei vari gruppi. Il gruppo B è definito così in quanto sulla superficie dei suoi globuli rossi sono presenti le proteine antigeniche B: per via di questo gli individui di questo gruppo sanguigno hanno la caratteristica di produrre anticorpi verso A ed AB, ma possono donare a B ed AB. Considerando anche il fattore Rh, però, viene fuori che un B- può donare a tutti gli AB e B, ma un B+ perde la possibilità di donare il sangue ai B-. Come è verificato per gli altri gruppi sanguigni, anche il gruppo B è una caratteristica genetica dell’individuo, ovvero qualcosa presente nel DNA che non può essere modificato nel corso della vita. Per questo gruppo sanguigno è stata studiata una correlazione con particolari personalità dell’individuo e con alcune diete specifiche studiate per la caratteristica del suo sangue.



Una grande mente prestata alla medicina: così potremmo definire Karl Landsteiner, l’austriaco che scoprì i gruppi sanguigni…ma non solo! Lo studioso austriaco infatti si interessò anche di altre malattie quali la poliomelite e la sifilide. Proprio nelle analisi svolte su quest’ultima patologia gli fu possibile scoprire l’importanza degli apteni e di tutti quei fattori immunologici che hanno grossa importanza nell’insorgenza della malattia. Vero è che il nome di Landsteiner sarà associato sempre e comunque ai gruppi sanguigni: la sua scoperta in merito all’agglutinazione del sangue, gli valse il Premio Nobel per la Fisiologia e la Medicina nel 1930, un riconoscimento di grandissima importanza a livello mondiale che contribuì a cambiare radicalmente anche la carriera di Landsteiner che divenne assistente presso l’Università di Vienne, dove continuò i suoi studi. 



Il 14 giugno del 1868 nasceva Karl Landsteiner, uno degli scienziati che ha fatto la storia, della medicina e non solo, grazie alla sua importantissima scoperta. Landsteiner fu un fisiologo e biologo austriaco che ha concentrato i suoi studi sulle cellule del sangue: è grazie alle sue analisi se è stato possibile effettuare le trasfusioni. A Landsteiner infatti si deve la scoperta dei gruppi sanguigni che hanno permesso di fare le trasfusioni di sangue, ovvero immettere sangue con qualità simili all’interno di un altro organismo umano. Una storia particolare quella di Landsteiner, bambino particolarmente legato alla mamma e originario di Baden, in Austria, che all’età di appena 6 anni rimase orfano. I grandi interessi di Landsteiner, fin dall’età più giovane, furono per la salute dell’uomo, spinto proprio dalla voglia di risolvere eventuali problemi che potessero presentarsi nella sua famiglia. L’attenzione di Karl Landsteiner si è sempre concentrata prevalentemente sul sangue e sui suoi componenti: dopo la laurea, conseguita a Vienna, iniziò a girare i laboratori di mezza Europa dove effettuò importanti studi rivelatisi innovativi nel campo dell’immunologia. 

Oggi si celebra l’opera e la medicina di Karl Landsteiner che a cavallo tra Ottocento e Novecento ha di fatto scoperto le varie classificazioni dei gruppi sanguigni, salvando milioni e milioni di vite. Proviamo a vedere da vicino questi gruppi di cui tutti noi sappiamo l’esistenza ma magari non la funzione diversificata; il gruppo A, chiamato così perché sulla superficie dei globuli rossi dell’individuo è presente la proteina antigenica A. Come è stato già anticipato in precedenza, il sistema immunitario produce degli anticorpi verso gli antigeni non appartenenti al nostro sangue; questo significa che il gruppo A, così come tutti gli altri, avendo la proteina antigenica A sarà sensibile alle proteine antigeniche degli altri gruppi sanguigni. In particolare, il gruppo sanguigno A produce anticorpi contro le proteine del gruppo B. In linea di massima, il gruppo sanguigno A non può ricevere sangue da B ed AB nelle trasfusioni, può donarlo però ad AB perché questo, avendo gli antigeni A e B, non produce anticorpi né verso A né verso B. A questa prima distinzione va aggiunta il discorso del fattore Rhesus, noto come fattore Rh, anch’esso introdotto da Landsteiner. Anche il fattore Rh può essere inteso come la presenza di una proteina sull’emazia dei globuli rossi: se c’è si parla di Rh positivo, se manca di Rh negativo. L’Rh negativo è fattore recessivo, ovvero è presente in individuo solo quando entrambi gli geni relativi all’Rh sono negativi, in caso contrario scompare. Per questo motivo l’Rh negativo può donare sangue sia ai positivi che ai negativi, mentre gli Rh positivi solo ai positivi.

Nell’era di internet bisogna davvero essere qualcuno se Google decide di dedicarti il proprio doodle: ma chi era Karl Landsteiner? Parliamo di un biologo austriaco autore dell’importante scoperta dei gruppi sanguigni. Una delle caratteristiche genetiche che contraddistinguono un individuo infatti è proprio quella del gruppo sanguigno. Abbiamo sentito tutti parlare nella nostra vita di lettere A, B, AB ecc. relative al cosiddetto gruppo sanguigno, ma probabilmente pochi sono quelli che conoscono davvero cosa si intende per gruppo sanguigno e quali sono gli aspetti che sono dietro alle distinzioni. Dopo attente e mirate analisi, i gruppi sanguigni sono stati individuati da Karl Landsteiner che scoprì che il sangue che scorre nel nostro sistema circolatorio può essere suddiviso in alcune categorie, o meglio in alcuni gruppi a cui ha dato convenzionalmente i nomi 0, A, B ed AB. Inutile dire che questa scoperta è stato un punto di svolta fondamentale nella medicina, in quanto è stato praticamente dimostrato il motivo per cui le donazioni e le trasfusioni di sangue non erano sicure prima degli anni Trenta. Per questa scoperta Karl Landsteiner ottenne il Nobel per la medicina e la fisiologia nel 1930.

Ci sono medici e medici, ma Karl Landsteiner ha davvero fatto scuola sconvolgendo da vicino tutte le nostre vite: sì, perché scoprendo i gruppi sanguigni e aprendo al campo delle trasfusioni, Landsteiner ha rivoluzionato il mondo medico consentendo a numerosi dottori di migliorare ulteriormente la disciplina. In tanti si sono ispirati a lui: il primo, nel 1907, a seguire la scia solcata delle osservazioni di Karl Landsteiner, fu Reuben Ottenmberg del Mount Sinai Hospital di New York. Questi fece le prime trasfusioni con successo e finalmente sicure. In seguito, con il passare del Novecento, la disciplina si perfezionò e si arrivò a confermare l’ereditarietà dei gruppi sanguigni, usati anche come “test di paternità” prima della scoperta del dna.

Chi si trovi quest’oggi ad osservare il doodle di Google renda omaggio a Karl Landsteiner, il grande inventore e scopritore dei gruppi sanguigni: una vita spesa nella medicina in un’epoca storica, tra Ottocento e Novecento, dove certamente le risorse mediche e di strumenti non erano quelli di oggi. Ha contribuito a salvare milioni di vite, non solo evitando trasfusioni di sangue sbagliato tra vari esseri umani con gruppi rivelatisi poi diversi, ma anche mise fine alla pratica assurda operata fino all’Ottocento, ovvero la trasfusione da animale a uomo: le morti erano tantissime per le varie trasfusioni che si facevano fin dal Medioevo, che allora attorno al 1670 un medico francese Denys, pensò di aver salvato la vita a due persone praticando loro trasfusioni con sangue di pecora. È vero, i pazienti si salvarono, ma solo perché praticate trasfusioni di quantità minime di sangue: tantissimi altri pazienti di Denys però morirono per lo stesso trattamento, il che contribuì a far capire a Karl Landsteiner che forse quella pratica era da vietare assolutamente.

Detto che Karl Landsteiner ha aperto la strada alle trasfusioni, vogliamo spiegare qual è stata la sua grande intuizione?  Come ricorda Focus.it la “reazione allergica” individuata da Karl Landsteiner (l’agglutinazione, appunto) avviene solo quando si fanno trasfusioni con sangue di tipo diverso, se i gruppi sanguigni sono incompatibili: gli anticorpi presenti nel sangue si dirigono verso gli antigeni dei globuli rossi, e ne neutralizzano la carica elettrica. Un’altra grave conseguenza di trasfusioni sbagliate è l’emolisi: la distruzione dei globuli rossi estranei da parte del sistema immunitario del ricevente, che provoca uno shock nell’organismo e in alcuni casi, la morte del paziente. Prima della scoperta dei gruppi sanguigni di Karl Landsteiner questi fenomeni non si potevano prevedere se non trasferendo ridotte quantità di sangue.

Che un medico possa essere più bravo di un altro è cosa ovvia: ma sapevate Karl Landsteiner è quello che in assoluto ha salvato più vite umane alle spalle di due chimici? Secondo una particolare classifica stilata dal portale statunitense scienceheroes.com e riportata da Focus.it, Landsteiner, scopritore dei gruppi sanguigni, ha fatto sì che la chirurgia sugli organi interni, fino allora considerata impossibile da realizzare a causa delle ingenti quantità di sangue occorrenti, fosse resa possibile, salvando a partire dalla Prima Guerra Mondiale un numero di vite impressionante, quantificato in oltre un miliardo di persone. Curiosi di sapere chi ha sottratto la leadership a Landsteiner? Si tratta di una coppia di chimici: Fritz Haber e Carl Bosh, coloro che inventando i fertilizzanti salvarono 2.7 miliardi di persone dalla fame

Esiste una curiosa connessione fra Karl Landsteiner e Piero Mozzi e non riguarda necessariamente il fatto che siano medici. E non riguarda nemmeno l’età, dato che il primo, austriaco ed emigrato poi in America, è del 1868 ed il secondo è invece del 1950. Si dice però che fra i due medici scorra… “buon sangue”. In che senso? E’ presto detto. Karl Landsteiner, di cui si ricorda oggi il 148esimo anniversario di nascita, basò gran parte della propria vita sulla ricerca ed è a lui che dobbiamo la suddivisione che conosciamo oggi dei gruppi sanguigni in A, B, AB e 0. Un giorno infatti Landsteiner capì che il motivo per cui alcune trasfusioni di sangue non andavano a buon fine era perché ci si ritrovava in presenza di diverse tipologie di sangue. La differenza fra tutti i vari tipi di sangue è nella capacità del siero di aggregare i globuli rossi tramite una reazione conosciuta come agglutinazione. Se la carica dei due elementi è identica si respingeranno, altrimenti si uniranno. In base a questo Karl Landsteiner fece quindi alcune analisi e divise il sangue nei quattro campi che per oggi, per molti di noi, viene usata anche come approccio negli appuntamenti, oltre ovviamente che dal personale medico per capire come comportarsi. 

Che cosa ha a che fare quindi Karl Landsteiner con il dottor Piero Mozzi? Il medico di Bobbio ha preso spunto da questa scoperta di Landsteiner per metterci del suo ed avrebbe visto che questa differenza fra i tipi di sangue provoca anche un modo diverso di assimilare il cibo. Alcuni alimenti sarebbero quindi dannosi per un determinato tipo di sangue, ma potrebbero essere invece salutari per un altro. La teoria del dottor Mozzi ha provocato non poche critiche da parte della Sanità, dietologi e nutrizionisti perché in realtà non esiste alcuna base scientifica su cui si può basare la sua stravagante dieta. Eppure il suo libro, “La dieta del Dottor Mozzi”, è quasi un bestseller. Vuoi perché nella corsa all’estate ogni mezzo è lecito, vuoi perché gli “appassionati” di diete le provano davvero tutte pur di perdere qualche kg. E come per ogni dieta, ci sono persone che ne hanno tratto vantaggio ed altre no. In generale si sconsiglia di bere latte e derivati, carne di maiale, i cereali con glutine e gli alimenti affumicati. Poi ci sono le varianti. Per esempio chi fa parte del gruppo 0 può mangiare carne a volontà, al contrario del gruppo A che invece si deve concentrare solo su tacchino e pollo. Le lenticchie aiutano il gruppo B ma avvelenano quello AB, mentre l’A deve evitare le melanzane e le patate, alimenti che fanno bene all’AB. Il gruppo A può mangiare prugne, pesche, ciliege, uva, fragole e albicocche, sconsigliate in larga parte per il gruppo 0 perché incentiverebbe la depressione. 

Il Doodle di Google di oggi per il dottor Karl Landsteiner ci mostra il momento in cui, in quel del 1900, il biologo austriaco fece la sua interessante scoperta. Sul tavolo del suo studio vediamo ovviamente il microscopio e le diverse fiale di sangue con cui, in base ai suoi studi, Landsteiner fece la suddivisione dei gruppi sanguigni, dividendoli fra A, B e C, poi trasformato in 0 e con l’aggiunta di AB voluto dai suoi collaboratori. L’ulteriore divisione in positivo o negativo venne invece tempo dopo, sempre grazie a Landsteiner. Il simpatico dottore, ovviamente in perfetto camice bianco e capello intonato, si limita ad osservare il successo del proprio esperimento. Particolare simpatico quello delle gocce di sangue al di sopra delle fialette che si muovono in stile carillon.