In Francia tutta l’opinione pubblica è scioccata per il nuovo atto terroristico che porta la firma dell’Isis: esiste infatti il rischio che l’uccisione di due poliziotti da parte del jihadista Larossi Abballa non resti un episodio isolato. Il timore scaturisce anche dalle parole dello stesso 25enne, che sul proprio profilo Facebook, come riporta La Stampa, prima di commettere il duplice omicidio invitava i seguaci del Califfato ad uccidere poliziotti, guardie carcerarie, rapper e giornalisti, profetizzando che la rassegna di “Euro 2016 sarà un cimitero”. Un auspicio quello di Abballa che le auotorità francesi sono intenzionate ad evitare, soprattutto per allontanare il rischio di dover fare i conti con le polemiche che una nuova possibile falla nell’intelligence potrebbe fare scaturire. Come riportato da I-Télé infatti, il telefeno del terrorista era tenuto sotto controllo e la Sdat, la direzione antiterrorismo lo aveva schedato “S”, il livello che attribuito ai soggetti radicalizzati a rischio.



La notizia dell’uccisione di due poliziotti per mano di Larossi Abballa, un 25enne francese legato all’Isis, ha fatto ripiombare la Francia nell’incubo del terrorismo. La novità di questa mattina è che sono state fermate altre due persone a Magnanville, nell’hinterland parigino, che secondo fonti della polizia francese sono considerate “vicine” ad Abballa. A riportare la notizia è La Stampa, secondo cui però i due sospetti non sarebbero familiari dell’uomo che ieri ha ucciso una coppia di agenti prendendo con sé in ostaggio il loro figlio di soli 3 anni. Il ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve, dopo la notizia dei due arresti ha comunque assicurato che nelle prossime ore verranno eseguiti altri fermi, ma la tensione nella Capitale mai come in questo momento, con Euro 2016 e la grande manifestazione dei sindacati contro la riforma del lavoro in programma per oggi, è alle stelle.



La scorsa notte due poliziotti sono stati uccisi a Parigi da Larossi Abballa, un 25enne francese appartenente all’Isis morto in seguito ad un blitz delle forze speciali che ha permesso di salvare il figlio di 3 anni della coppia di agenti. A riportare la notizia è l’Ansa, che nel ricostruire la vicenda spiega come la certezza del coinvolgimento del Califfato arrivi sia tramite l’Amaq, l’agenzia di stampa dei tagliagole citata dal Site, organismo che controlla le attività online delle organizzazioni terroristiche jihadiste, sia dallo stesso Abballa, che durante le prime trattative con le forze dell’ordine giunte sul posto ha dichiarato apertamente di agire per conto dello Stato Islamico. Abballa, poco prima delle 20:30, ha ucciso con 9 pugnalate l’ufficiale di 42 anni che stava facendo rientro dal commissariato di Les Mureaux nella propria abitazione di Magnanville, nel dipartimento delle Yvelines; poi è entrato nella casa della vittima, prendendo in ostaggio la compagna dell’ufficiale barbaramente ucciso, che svolgeva anch’essa il ruolo di funzionaria di polizia segretaria presso il commissariato di Mantes-la-Jolie, nonché il figlioletto della coppia di agenti di 3 anni. Le forze dell’ordine giunte sul posto provano ad imbastire una trattativa ma comprendono presto che non vi è margine; a questo punto le persone residenti nella zona vengono fatte evacuare così da consentire l’entrata in azione delle teste di cuoio del Raid, ovvero la stessa unità che nel 2015 fece irruzione nel supermercato Hyper Cacher preso d’assedio dai jihadisti. Seguono due detonazioni, poi si consuma il blitz, con le forze speciali che rispondono al fuoco dell’assalitore e lo uccidono. Subito dopo l’amara scoperta: la donna è stata uccisa, mentre il bambino, come dichiarato dal procuratore della Repubblica di Versailles, Vincent Lescloum è “sotto choc ma indenne”. Nonostante le imponenti misure di sicurezza messe in campo per garantire la riuscita di Euro 2016, la Francia ripiomba dunque nel terrore: l’Isis è ancora vivo e pronto a colpire.

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