La morte di Sara Bosco potrebbe portare nei prossimi giorni a ulteriori colpi di scena, soprattutto in seguito all’autopsia che confermerà se e quale droga avrebbe ucciso la sedicenne. Del giallo se ne discuterà con i nuovi aggiornamenti, questa sera, nel corso della trasmissione Chi l’ha visto, in onda su Rai 3. Intanto, come riporta Corriere.it, lo scorso martedì mattina nel corso dello sgombero da parte della Questura di quattro padiglioni dell’ospedale Forlanini sarebbe stato arrestato anche uno spacciatore marocchino trovato con dosi di droga e soldi. I padiglioni sgomberati, erano occupati da ben nove anni durante i quali erano stati trasformati in dormitori. Ventiquattro persone sarebbero state denunciate per occupazione di edifici. Nonostante l’intervento delle forze dell’ordine, già nel pomeriggio qualcuno avrebbe tentato di accedere nuovamente. Erano in tutto 200 coloro che occupavano abusivamente i locali, tornati ora alla Regione Lazio, proprietaria dell’immobile.



Il giallo sulla morte della giovane sedicenne Sara Bosco, nelle ultime ore si è tramutato da suicidio a omicidio con una ulteriore ipotesi shock nel corso delle indagini. Spunta infatti l’incubo della prostituzione minorile, secondo quanto riportato dal quotidiano Corriere.it. Pare infatti che, in cambio dell’eroina lo spacciatore avrebbe chiesto alla ragazza rapporti intimi. Per tale ragione gli inquirenti hanno in programma di risentire presto la madre della vittima finora interrogata sempre come persona informata sui fatti. La donna aveva raccontato agli agenti di essere stata lei a rinvenire il corpo senza vita di Sara dopo averla cercata per quattro giorni in seguito alla sua fuga dalla comunità di recupero vicino Perugia nella quale era ricoverata. Secondo il racconto della madre, inoltre, al momento del ritrovamento Sara Bosco indossava solo biancheria intima ed era distesa su una lettiga. Ora la sua versione è al vaglio degli investigatori alla ricerca di ulteriori conferme. Il caso sarà centrale nel corso della nuova puntata di Chi l’ha visto, in onda questa sera sulla terza rete di casa Rai.



Il giallo sulla morte di Sara Bosco ha subito una svolta importante nelle ultime ore. Mentre all’inizio si era parlato di suicidio, ora la pista seguita dagli inquirenti sarebbe quella di omicidio. La 16enne trovata senza vita in un padiglione abbandonato dell’ospedale Forlanini, nella Capitale, sarebbe morta dopo aver assunto una dose di eroina cedutale da uno spacciatore. E’ quanto riporta oggi Corriere.it, rivelando la notizia che ha segnato la svolta nel caso. L’inchiesta vedrebbe già il nome del primo indagato, ovvero il pusher che avrebbe ceduto la droga alla ragazza morta l’8 giugno scorso. Secondo la Procura, il giovane era a conoscenza che Sara Bosco non assumeva sostanze stupefacenti da oltre un mese e mezzo, ma nonostante questo le avrebbe ceduto la dosa letale di eroina. Il pusher sarebbe un uomo afgano attualmente ricercato. La madre di Sara, quando ancora si pensava che potesse essersi trattato di suicidio, aveva parlato di un uomo di origine afgana e che aveva messo la figlia sulla cattiva strada. Il caso sarà affrontato stasera nel corso della trasmissione Chi l’ha visto con gli ultimi importantissimi risvolti.



Per la morte di Sara Bosco sono in corso indagini per omicidio volontario e spaccio di sostanze stupefacenti e non più per istigazione al suicidio. E’ questa la novità sul caso della 16enne trovata morta l’8 maggio scorso a Roma all’interno di un padiglione in disuso dell’ospedale Forlanini. Della vicenda di Sara Bosco si occuperà stasera la trasmissione in onda su Rai 3 Chi l’ha visto?. La ragazza, come riferisce il programma, si era allontanata domenica 6 giugno da una comunità di recupero alle porte di Perugia, dove si trovava da un mese. La madre aveva cominciato a cercarla, come per i precedenti allontanamenti per i quali si era rivolta anche al pubblico di Chi l’ha visto?, che l’aveva rintraccia nel quartiere del Pigneto. Inizialmente la prima ipotesi riguardo alla morte di Sara Bosco era stata quella di istigazione al suicidio, poi la svolta e l’indagine per omicidio: ci sarebbe un primo indagato, come riporta l’agenzia di stampa Adnkronos, e si tratterebbe del pusher che ha dato alla ragazza la sostanza stupefacente. Intanto ieri la polizia ha sgomberato alcuni padiglioni abbandonati dell’ex Forlanini, tra cui con tutta probabilità anche l’area dismessa in cui è stata ritrovata morta Sara Bosco.

E’ arrivata la svolta nel caso di Sara Bosco, la ragazza di sedici anni ritrovata morta dalla madre su una lettiga, all’interno di un padiglione in disuso dell’ospedale Forlanini di Roma. E’ successo l’8 maggio scorso, ma Sara mancava da casa da diverso tempo. Più volte infatti la madre Katia Neri si era rivolta alle telecamere di Chi l’ha visto per cercarla ed in almeno due occasioni la ragazza era stata anche rintracciata. In una di queste, Sara Bosco aveva rifiutato di tornare a casa, preferendo rimanere per strada. La sua giovane vita, avvolta già nella droga, è finita proprio nello stesso modo. L’autopsia infatti ha rilevato che Sara Bosco è morta per overdose ed anche se all’inizio delle indagini la Procura aveva parlato al limite di istigazione al suicidio, ora le accuse sono di omicidio volontario e spaccio di sostanze stupefacenti. E’ quanto mosso all’uomo che ha venduto la dose di eroina a Sara Bosco, la stessa che l’ha portata poi alla morte. Se ne parlerà di nuovo a Chi l’ha visto nella puntata di questa sera, in una ricostruzione del caso e con l’analisi di quanto successo ultimamente. Gli inquirenti sono infatti sicuri, come riporta lo stesso sito ufficiale del programma, che Sara Bosco si sia tolta la vita, anche perché si stava disintossicando da tempo in una comunità di Perugia. Da qui però era voluta scappare in direzione Santa Severa, alla ricerca della madre, a sua volta tossicodipendente. E’ infatti Katia Neri a ritrovarla ed ora le domande che invadono la sua mente sono molte. “Devi ricordarti che hai anche un altro figlio”, riferisce la Neri alle telecamere di Chi l’ha visto. Si condanna per non essersi mossa subito quando aveva ricevuto, appena due giorni prima del ritrovamento del corpo, un messaggio con cui Sara Bosco le comunicava di aver lasciato la comunità. Quello che l’ha frenata è il consiglio di non presentarsi di nuovo in trasmissione per evitare che la figlia finisse nuovamente sotto i riflettori mediatici. “E invece intanto è stato fatto lo stesso comunque, no?”, chiosa la madre di Sara Bosco, “trovandola morta in quella maniera”.

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