In attesa che le ricerche del corpo di Isabella Noventa possano riprendere, portando a risultati apprezzabili dopo tanta attesa, nelle ultime ore una delle maggiori notizie sul caso ha riguardato la decisione del giudice in merito all’istanza di scarcerazione presentata da Debora Sorgato. La richiesta era giunta nella mani del gip redatta direttamente dalla donna, in carcere insieme a Freddy Sorgato ed alla tabaccaia Manuela Cacco. In essa non vi era alcun elemento che riportasse alla segretaria uccisa, né pentimento per quanto accaduto ma solo la richiesta di tornare in libertà in quanto, a detta della stessa Debora, innocente e madre di un figlio del quale vorrebbe tornare a prendersi cura. Troppo poco, secondo il giudice che ha sottolineato anche una mancanza di collaborazione, ad oggi, della Sorgato con gli inquirenti. Non è un caso se finora si sia sempre avvalsa – così come il fratello – della facoltà di non rispondere in presenza degli inquirenti.
Il caso relativo alla segretaria Isabella Noventa, uccisa cinque mesi fa continua a tenere alta l’attenzione dell’avvocato della famiglia, Gian Mario Balduin. Oltre ad aver annunciato le nuove operazioni di ricerca del corpo della donna, per il cui omicidio premeditato restano in carcere i due fratelli Freddy e Debora Sorgato e la tabaccaia Manuela Cacco, nei giorni scorsi lo stesso avvocato è entrato in possesso dei risultati degli esami compiuti sull’iPad del maresciallo Giuseppe Verde, ex compagno di Debora. L’uomo, che proprio dalla Sorgato avrebbe di recente preso ufficialmente le distanze, risulta indagato per violazione del segreto d’ufficio e accesso abusivo alla banca dati delle forze dell’ordine. In base a quanto rivelato da Il Mattino di Padova, il materiale informatico relativo al maresciallo Verde è stato ieri consegnato al perito di parte dei Noventa, il tecnico informatico Giuseppe De Zani, che ha dato il via alle analisi della documentazione completa. Verrà confermata la versione del maresciallo in merito alla sua totale estraneità rispetto al delitto di Isabella Noventa?
Si torna a cercare il corpo di Isabella Noventa. E’ questa l’ultima novità nell’ambito del giallo sulla morte della segretaria di Albignasego e resa nota dal quotidiano Il Mattino di Padova. A quanto pare, l’avvocato Gian Mario Balduin che rappresenta la famiglia della Noventa, nei giorni scorsi ha presentato al pm Giorgio Falcone il piano relativo alle ricerche che avverranno con l’impiego dei cani molecolari. La data di inizio delle nuove operazioni è stata fissata a fra circa dieci giorni ed in merito Balduin ha confermato: “Arriveranno quattro o cinque cani dalle scuole della Guardia di Finanza di Predazzo, Udine e Bolzano”. Come annunciato in precedenza, le ricerche saranno seguite anche dall’esperto internazionale Angelo Devich, nominato dalla famiglia della vittima e che nei giorni scorsi ha effettuato alcuni accertamenti nei campi circostanti l’abitazione di Freddy Sorgato, l’autotrasportatore in cella con l’accusa di aver ucciso la sua ex fidanzata Isabella.
Ricorre oggi il quinto mese senza Isabella Noventa, la segretaria di Albignasego uccisa da quello che è stato definito dallo stesso fratello della vittima il “trio diabolico”: Manuela Cacco, Freddy e Debora Sorgato. Per la famiglia di Isabella Noventa, cinque mesi fa esatti iniziava il vero incubo non ancora conclusosi sebbene le indagini siano proseguite ad oggi senza sosta. Il giallo sul delitto di Isabella Noventa, tuttavia, mancherebbe ancora di alcuni importanti tasselli utili a completare un mosaico reso ancora più complesso dal silenzio dei maggiori indiziati, ovvero i due fratelli Sorgato. Entrambi, ad oggi, si sarebbero sempre avvalsi della facoltà di non rispondere in presenza degli inquirenti e proprio questo mancato segnale di collaborazione avrebbe portato il gip a replicare con un “no” all’istanza di scarcerazione avanzata in piena autonomia dalla stessa Debora Sorgato. I due fratelli sembrano legati dal patto del silenzio, soprattutto in merito al corpo della donna uccisa. Mistero fitto su dove possa essere stato gettato il cadavere divenuto sempre più importante per gli inquirenti ma ancor prima per la famiglia Noventa, che proprio non si rassegna al fatto di non poter piangere sulla tomba della povera Isabella. A nulla sarebbero serviti neppure i numerosi appelli finora realizzati dal fratello Paolo ed indirizzati ai tre indagati, alla madre di Freddy e Debora ed in ultimo ai figli di Manuela Cacco. Anche per questa ragione, come riporta PadovaOggi.it, lo scorso sabato, su incarico dell’avvocato Gian Mario Balduin che rappresenta la famiglia Noventa, l’esperto in soccorso alpino, Angelo Devich, avrebbe sondato i terreni attorno alla villa dell’autotrasportatore con la passione per il ballo al fine di fornire qualche informazione ma soprattutto speranza in più in merito al corpo della donna uccisa. “Angelo è un amico. Sono convinto che grazie al suo lavoro e ai suoi strumenti potremo avere le risposte che cerchiamo. Noi battiamo questa pista convinti. Da un primo sopralluogo abbiamo individuato alcuni punti che per loro peculiarità potrebbero essere degli ottimi nascondigli, ed è lì che andremo a cercare il corpo di Isabella”, ha dichiarato l’avvocato Balduin. L’esperto nel suo lavoro di indagine avrebbe scandagliato i campi attorno all’abitazione di Freddy Sorgato utilizzando un bastone sonda ed un metal detector realizzando poi una mappa con i possibili punti nei quali il cadavere di Isabella Noventa potrebbe essere stato occultato. La mappa sarà successivamente consegnata alle forze dell’ordine al fine di indirizzare le prossime ricerche che con ogni probabilità riprenderanno tra una decina di giorni anche con l’impiego di cani molecolari. Le ricerche ovviamente andranno a riguardare anche i punti già indicati dal supertestimone nei giorni scorsi.