Il giorno 16 Giugno la chiesa Cattolica festeggia sant’Aureliano, vescovo di Arles, vissuto in Francia tra la prima e la seconda metà del VI secolo. Sant’Aureliano nacque con ogni probabilità nel 523 e fu consacrato vescovo di Arles nell’Agosto del 546. La sua investitura fu sostenuta dall’allora imperatore merovingio Childeberto che esercitò notevoli pressioni affinché l’allora Papa Virgilio acconsentisse alla sua nomina di vicario presso la Sede Apostolica della Gallia. Qui trascorse il resto della sua vita che si concluse nel 551. Uomo dal forte temperamento, risultò da subito l’erede ideale del suo predecessore Aussanio per la guida della comunità cristiana di Arles, ma nel corso della sua vita non si dedicò solo al mantenimento di quanto gli venne lasciato in eredità dal vescovo precedente. Grazie alla sua intraprendenza e, notizia non di poco conto, dell’appoggio incondizionato del re Childeberto, portò avanti diversi progetti per la diffusione del Cristianesimo. Le opere a lui attribuite di maggior risalto sono la fondazione del monastero maschile di San Pietro, al quale impose una regola ispirata a quella di San Cesario e per il quale ricevette anche il privilegio pontificio, e di quello femminile di Santa Maria. Fonti storiche giunte fino a noi delineano l’importanza di sant’Aureliano nell’intreccio politico-religioso tra la Chiesa e l’impero Merovingio. In particolar modo a far luce sul ruolo che egli svolse in questi ambiti sono alcuni interscambi epistolari avvenuti sia con il re Teodoberto che con il pontefice. Le prime risalgono al periodo compreso tra il 546 e il 548 e elogiano l’operato del re invitandolo a seguire i principi del Cristianesimo. Queste epistole sono considerate da alcuni studiosi un esempio di “specula principum”, ovvero una serie di scritti da parte di personalità ecclesiastiche atti o ad ammonire comportamenti non idonei alla morale cristiana o a promuovere la dottrina presso i sovrani cristiani. Lo scambio di lettere con Papa Virgilio risalgono invece all’Aprile del 550 e vertono verso la richiesta di chiarimenti di sant’Aureliano a riguardo del rispetto dei Tre Capitoli da parte del massimo esponente della comunità cristiana. A testimonianza della sua partecipazione alla vita politica della Francia del Vi secolo troviamo anche la sua partecipazione assieme al re Childeberto al concilio imperiale tenutosi nel 549 a Orléans. Sant’Aureliano si spense il 16 Giugno del 551 e compare nel Martilorogio Romano.
Viene festeggiato dalla Chiesa Cristiana Cattolica della città di Arles che ogni anno il 16 giugno dedica al vescovo una parte importante dell’omelia, mentre tutta la città ricorda il santo attraverso la produzione di dolci tipici del luogo che si trovano solamente in quel periodo dell’anno, sia nei giorni che precedono l’evento che in quelli che lo seguono.
La città di Arles di cui tra gli altri è patrono sant’Aureliano è una cittadina francese che conta 52.500 abitanti ed è situata nel dipartimento delle Bocche del Rodano nella regione denominata Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Nel corso dei secoli ha sempre avuto una rilevante importanza storica. Da semplice emporio commerciale greco-massaliota si trasformò in una vera e propria città sotto l’influsso dei romani fino a diventare uno stabile punto di riferimento politico-religioso delle Gallie. Di fatto fu uno dei più importanti centri religiosi del cristianesimo dell’impero Romano d’Occidente nonché una delle capitali dello stesso impero. Nel 1981 è entrata a far parte del Patrimonio Dell’Umanità.
Il 16 Giugno si festeggiano anche: Santi Aureo, Giustina e compagni, Martiri, San Bennone (Benno) di Meissen, Vescovo, San Ceccardo di Luni, Vescovo e Martire, Santi Domenico Nguyen e compagni, Martiri, Santi Ferreolo e Ferruccio, Martiri, Santa Lutgarda, Religiosa, Beata Maria Teresa Scherer, Religiosa, Santi Quirico e Giulitta, Martiri, San Similiano di Nantes, Vescovo