Il 17 giugno si festeggia san Raniero, anche detto San Ranieri, il santo patrono della città di Pisa. Questa ricorrenza è dedicata a san Raniero Scàcceri, un personaggio italiano del Medioevo, beatificato dalla Chiesa Cattolica come santo per le gesta compiute in vita. San Raniero nacque a Pisa nel 1118 ed era figlio di Gandolfo Scàcceri, un ricco mercante toscano, e di Mingarda Buzzacherini. Vista l’estrazione sociale elevata ebbe un’infanzia agiata e caratterizzata dal lusso e dallo sfarzo. La sua vita cambiò completamente quando compì diciannove anni: l’incontro con Alberto, un eremita che era di passaggio a Pisa, lo convinse ad abbandonare la sua quotidianità monotona e a recarsi in pellegrinaggio verso la Terra Santa. Negli anni in cui visse lontano da casa mantenne un’esistenza povera, caratterizzata da privazioni e in alcuni casi da lunghe penitenze e addirittura mortificazioni corporali. Tornò nella sua città natale, assieme al suo amico Ranieri Bottacci, nel 1154 dopo oltre quindici anni di assenza e si stabilì presso il monastero di San Vito. Si vocifera che in vita abbia compiuto diversi miracoli. Tra questi il più emblematico si verificò il giorno della sua morte, avvenuta il 17 giugno del 1161 nella sua amata Pisa: tutte le campane della città suonarono all’unisono senza essere toccate. Nel 1284 san Raniero ha preso il posto di San Sisto come santo patrono di Pisa: la scelta fu fatta perché la flotta pisana subì una pesante sconfitta contro le navi della repubblica di Genova e gli abitanti si sentirono abbandonati dal precedente patrono. 



Il 16 giugno, alla vigilia della ricorrenza per il santo, si tiene la festa denominata Luminara di san Raniero. Lo spettacolo al quale si può assistere è davvero suggestivo: centomila lumini vengono posti su dei telai di legno, posizionati in modo da formare dei disegni di chiese, palazzi e torri. Il giorno dopo, invece, nelle acque del fiume Arno si svolge la Regata di San Ranieri: quattro barche appartenenti ai quartieri storici della città si sfidano per ottenere il primato nel palio di san Raniero: Santa Maria con l’imbarcazione celeste, San Francesco con la gialla, San Martino con la rossa e Sant’Antonio con la verde. 



Pisa è una delle più belle città d’Italia, ricca di storia e tradizione. È il sesto comune della Toscana per numero di abitanti (circa 90mila) ed ha una storica rivalità con la città di Livorno. Un altro personaggio storico originario di Pisa fu lo scienziato Galileo Galilei, divenuto famoso per aver espresso per la prima volta la teoria eliocentrica, appoggiando la tesi copernicana. A lui è dedicato l’aeroporto di Pisa-San Giusto, il principale scalo della regione. Il simbolo della città è senza dubbio la Torre pendente di Pisa, anche detta Torre di Pisa (per i pisani è divenuta semplicemente La Torre). Questo monumento si trova in Piazza dei Miracoli, anche chiamata Piazza del Duomo. Questo enorme spiazzo comprende anche la Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Battistero di San Giovanni Battista e il Camposanto monumentale. La piazza dal 1987 è stata annoverata tra i Patrimoni dell’Umanità protetti dall’Unesco. 



Il 17 giugno la Chiesa cattolica festeggia anche altri santi, su tutti Sant’Agrippino di Como, il tredicesimo vescovo della città lombarda, noto per aver sostenuto e appoggiato lo scisma dei tre capitoli. In questa data si ricorda anche la memoria di San Manuele, martire assieme ai santi Ismaele e Sabele, un Santo riconosciuto anche dalla Chiesa Ortodossa. Si festeggiano inoltre i Santi Nicandro, Marciano e Daria: durante il regno di Diocleziano essi vennero martirizzati dai soldati romani presso Venafro in Molise.