Per la festa di San Giovanni Battista è stato organizzato a Genova in Piazza Matteotti un falò per il patrono della città. Un evento che si è svolto tra la notte di ieri e la mattina di oggi con i cittadini che hanno consegnato agli addetti i fogliettini con i loro desideri e altre cose da bruciare in qusto grande fuoco. A mezzanotte l’accensione ad opera di Franca Lai, cantante, che era accompagnata da Pino Boero, assessore del Comune di Genova. La piazza era gremita di persone che hanno poi osservato questo evento. Oggi poi è stata celebrata la messa e poi la processione che ha portato dalla Chiesa, passando per le vie del centro, al mare. Davvero uno spettacolo incredibile a cui ha partecipato tantissima gente anche considerando le favorevoli condizioni climatiche.



Questa mattina alle 10.30 nella cattedrale di Genova il Cardinale Angelo Bagnasco ha celebrato la messa della solennità di San Giovanni Battista, patrono della città. “Oggi l’umanità e spaesata perché illudendosi che il nuovo sia di per sé migliore del passato, taglia le radici alla ricerca di esperienze, valori e visioni, comportamenti diversi. Ma in questa smania ognuno si trova angosciosamente solo, essendo alle prese esclusivamente con la propria libertà”, ha detto Bagnasco nell’omelia. La via d’uscita da questo spaesamento, secondo il cardinale Bagnasco, è “ascoltare la voce profonda del cuore che ci conduce alla verità della vita e dell’uomo, ci porta sulla soglia del mistero amico e rassicurante, il mistero non è oscurità ma luce. Quella luce che San Giovanni ha indicato al mondo”. A Genova le celebrazioni per il santo patrono continueranno alle 17  con i Vespri Solenni e la grandiosa processione risalente al 1207: dalla Cattedrale uscirà l’Arca con le Ceneri del Santo e sfilerà fino al Porto Antico. Il Cardinale Bagnasco impartirà la benedizione al mare e alla città al suono delle sirene delle navi.



Fin dai tempi dei romani la notte tra il 23 e il 24 giugno viene considerata una notte particolare. È la notte della rugiada e delle erbe, primo fra tutte l’iperico, noto anche come “l’erba di San Giovanni” perché i suoi fiori giallo-oro sbocciano a fine giugno in concomitanza con la festa del santo. Questa erba veniva utilizzata per curare le ferite dei cavalieri delle crociate cristiane. Si raccolgono anche le noci e le si mette sotto spirito per fare il Nocino, chiamato anche Elisir di San Giovanni.Altro simbolo della notte di San Giovanni è il fuoco. Un tempo si accendevano tanti falò notturni per scacciare i demoni e le streghe.Il Salento è ricco di comuni che festeggiano San Giovanni Battista: Patù, Veglie, Zollino,  Galatone e Lecce, dove uno dei quartiere festeggia per tre giorni. I più anziani ricordano un’antica preghiera per scongiurare i temporali e il cattivo tempo: “Asate, San Giuanni, e no durmire, ca s’onu iste tre nuule passare, una ti acqua, una ti ientu, l’addrha ti tristu mmaletiempu”. 



Anche a Imperia si festeggia la natività di San Giovanni Battista. Alle 11.00 si svolgerà la Santa Messa Pontificale celebrata da Monsignor Guglielmo Borghetti, vescovo della Diocesi di Albenga-Imperia. Alle 18.00 inizierà la tradizionale processione con le statue e le casse dei santi patroni per le strade del centro storico della città in onore di san Giovanni Battista, con la partecipazione del clero del Vicariato, delle Confraternite e delle aggregazioni laicali. La processione sarà accompagnata dalle musiche della Banda “Città di Imperia”. La celebrazione si concluderà in chiesa con la Benedizione Eucaristica. Dopo una serie di eventi dedicati a grandi e piccini, le celebrazioni si concluderanno verso le 23.00 con lo spettacolo pirotecnico dei Fuochi d’Artificio di san Giovanni sul banchina di Oneglia. 

Oggi, 24 giugno, si celebra la solennità della Natività di San Giovanni Battista, detto anche il Precursore. Ricordiamo le parole di Papa Francesco durante la messa celebrata a Santa Marta nella mattina del 24 giugno 2014. “Giovanni ha lavorato anzitutto per preparare, senza prendere niente per sé. Egli era un uomo importante: la gente lo cercava, lo seguiva perché le sue parole erano forti come spada affilata”, ha detto il Pontefice come riportato sull’Osservatore Romano. Ma San Giovanni non solo ha preceduto il Messia ma lo ha anche riconosciuto: “È la seconda vocazione di Giovanni: discernere, tra tanta gente buona, chi fosse il Signore. Lo Spirito gli ha rivelato questo. Lui ha avuto il coraggio di dire: È questo. Questo è l’agnello di Dio, quello che toglie i peccati dal mondo”.

La Natività di San Giovanni Battista rappresenta un momento molto importante che riguarda il mondo cristiano, visto che la sua vita risulta essere molto collegata a quella del figlio di Dio, ovvero di Gesù. I genitori di san Giovanni Battista furono Zaccaria ed Elisabetta: durante una giornata di lavoro, a Zaccaria apparve l’Arcangelo Gabriele, il quale gli annunciò che, sua moglie, sarebbe rimasta incinta e che suo figlio si sarebbe dovuto chiamare Giovanni. Zaccaria, che sapeva che sua moglie era sterile e che quindi non poteva concepire un figlio, anche perché entrambi erano usciti dalla fase riproduttiva della vita, rimase assai stupito nell’apprendere che, la sua sposa, era rimasta incinta. Egli, per l’emozione, perse la voce e non riusciva a parlare: sua moglie Elisabetta, invece, decise di non annunciare il lieto evento, in quanto voleva evitare di essere presa per una donna visionaria. Durante il sesto mese di gravidanza, l’Arcangelo Gabriele fece visita ad Elisabetta e gli annunciò che, suo figlio, sarebbe stato consacrato interamente alla figura del figlio di Dio ed annunciò a Maria, ovvero la madre di Gesù, che ella avrebbe concepito il figlio di Dio mediante lo spirito Santo.

Maria si recò quindi da Elisabetta per congratularsi con lei, in quanto a breve avrebbe dato alla luce il suo primo figlio e le raccontò della sua futura gravidanza: sentendo queste parole, la donna esultò e lo stesso fece san Giovanni, cosa che l’Arcangelo Gabriele spiegò ad Elisabetta durante la sua apparizione alla donna. San Giovanni, dopo la sua nascita, visse un’infanzia normale e felice ed una volta divenuto adulto, decise di annunciare la nascita e l’arrivo del figlio di Dio, ovvero del Messia che salverà l’umanità da tutti i suoi peccati mediante il suo sacrificio. Inizialmente, viste le sue doti oratorie, la popolazione di Gerusalemme pensò che il vero Messia fosse proprio Giovanni Battista, il quale spiegava che le sue parole non si riferivano a lui ma bensì ad una persona che ben presto avrebbe rivelato, all’umanità intera, la sua identità.

San Giovanni Battista decise anche di battezzare le persone, rimuovendo da loro il peccato e quando Gesù si recò nel fiume Giordano, il volto di san Giovanni Battista s’illuminò di gioia ed annuncio che proprio Gesù era il figlio di Dio. Dopo averlo battezzato ed avergli infuso lo spirito Santo, san Giovanni Battista decise di non battezzare molte persone, visto che la sua missione principale venne portata al termine, ovvero quella di infondere nel figlio di Dio lo Spirito Santo. Gesù, da quel momento, iniziò a predicare in tutta la città di Gerusalemme, mentre san Giovanni Battista diffondeva la sua parola e le sue opere.

La vita di san Giovanni Battista terminò a causa del suo senso di giustizia: il re Erode Antipa aveva deciso di sposare la cognata, ovvero Erodiade, la quale decise di divorziare dal marito in quanto attratta dal fratello dello stesso. Essendo questo comportamento vietato, in quanto dal matrimonio dei due nacque anche una figlia, san Giovanni Battista decise di protestare e lo stesso fecero i suoi discepoli: egli venne incarcerato e questo fece calare le varie proteste dei discepoli stessi che, spaventati, decisero di abbandonare questa battaglia. San Giovanni Battista decise però di non arrendersi ed il re, stanco del suo comportamento, decise di farlo giustiziare, decapitandolo durante un banchetto. La Natività di San Giovanni Battista è un evento quindi non è patrono di nessuna città in particolare, se non di tutto il mondo cristiano, visto che tale evento risulta essere uno dei più importanti della religione cristiana stessa.

Domani, 24 giugno, è San Giovanni Battista e in molte città d’Italia ci saranno degli eventi dedicati al tanto ammirato Santo. A Loano, in provincia di Savona in Liguria, si celebrerà una vera e propria festa religiosa. Nel piccolo comune sono conservate infatti una porzione delle ceneri del Santo che sono custodite dalla Confraternita dei bianchi. Queste sono ancora oggi custodite in due urne antiche che sono autenticate con i sigilli vescovili. Alle ore 20.30 partirà una processione da Piazza Italia che andrà a percorrere le più importanti strade del centro storico. Al seguito ci sarà anche l’accompagnamento musicale dell’Associazione Musicale Santa Maria Immacolata. Le ceneri saranno portate in mostra durante la processione.

Il 24 giugno è il giorno che celebra San Giovanni Battista che è anche patrono della città di Chianciano Terme. per questo ogni anno viene allestita una festa in suo onore che viene completata da diverse manifestazioni di diverse tipologie. Quest’anno si parte già da oggi quando proprio in questo momento è iniziata una splendida ”Esposizione di Vespe Storiche”. Alle ore 20.30 andrà invece di scena la “Notturna di San Giovanni”, una gara podistica molto sentita. Il momento più bello però arriverà domenica mattina quando dalle 9.30 ci sarà per le strade della splendida cittadina la sfilata di San Giovanni con carrozze e cavalli. Tutte le operazioni a far da contorno agli eventi saranno gestite dall’Associazione La Campana che si metterà a disposizione del Comune stesso.

Il 24 giugno ricorre la festa di San Giovanni Battista, noto anche come Giovanni il Precursore poiché con la sua predicazione annunciò la venuta di Gesù, che batterò nel Giordano. San Giovanni Battista non solo è patrono dei sarti, dei conciatori di pelle, dei prigionieri e dei condannati a morte, ma anche di numerosissimi comuni in tutta Italia. Tra questi ricordiamo Genova. San Giovanni è patrono del capoluogo ligure, insieme a San Giorgio e San Lorenzo, e dal 1327 e viene celebrato ogni anno con una processione solenne. Tra la fine dell’XI e l’inizio del XII secolo, i Genovesi che parteciparono alla prima Crociata portarono a Genova le Ceneri del “Battista”. Alla fine del Duecento venne istituita la Confraternita intitolata a San Giovanni. Il Santo Patrono viene festeggiato dai genovesi anche con i caratteristici falò che vengono accesi nelle piazze nella notte del 23 giugno.Venerdì 24 giugno alle 10.30 in Cattedrale si terrà la messa solenne presieduta dal Cardinale Arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco. Alle 17.00 dopo i vespri, presieduti sempre da Bagnasco, ci sarà la processione dalla Cattedrale al Porto antico con benedizione al mare e alla città.

A Roma è iniziato martedì 21 giugno un triduo di preparazione alla festa, alla solennità della natività di san Giovanni Battista, a cui è anche dedicata la cattedrale San Giovanni in Laterano. Il 24 giugno la giornata di preghiera inizierà alle 9.10 con l’ufficio delle letture e le lodi, seguirà alle 10.00 la Messa pontificale presieduta da monsignor Brandolini. Alle 17.30 il cardinale Agostino Vallini, vicario della diocesi di Roma e arciprete della basilica lateranense, presiederà la concelebrazione con i presbiteri che festeggiano i giubilei sacerdotali.