Non è passato inosservato, nel corso della prima udienza preliminare a carico di Veronica Panarello per l’omicidio del piccolo Lorys Stival, il gelo calato in aula tra il suocero della donna ed il marito. Come riporta il settimanale “Giallo”, Andrea Stival e il figlio Davide non si sarebbero degnati di uno sguardo. Le accuse avanzate da Veronica Panarello al nonno paterno di Lorys Stival, accusato di essere il vero assassino del figlio primogenito di otto anni avranno rovinato per sempre il rapporto con Davide? Su questo aspetto Andrea Stival si è dimostrato positivo al punto da dichiarare: “Il rapporto con mio figlio migliorerà in futuro. E’ un momento terribile per tutti. Siamo distrutti”. Eppure, le ultime notizie relative alle numerose telefonate – oltre 500 – compiute dal suocero a Veronica nel corso degli ultimi sei mesi prima del delitto di Lorys potrebbero confermare le parole della mamma di Santa Croce Camerina che, oltre a dare dell’assassino all’uomo, aveva rivelato anche di aver avuto con lui una relazione segreta.



Il delitto di Lorys Stival resta ancora un mistero. Mentre si attende la data del prossimo 18 luglio, quando Veronica Panarello, la madre accusata dell’omicidio del primogenito tornerà in aula per sapere il suo destino, è guerra tra periti al fine di confermare o meno la piena capacità della donna di intendere e di volere. Sulle pagine del settimanale “Giallo” è intervenuto anche il legale di Davide Stival, marito di Veronica. L’avvocato Daniele Scrofani ha dichiarato: “La difesa contesta la risonanza. Noi riteniamo che sia stato un esame inutile, ininfluente ai fini del giudizio sulla sua capacità di intendere e volere, che è un punto fermo”. Il punto più interessante lo ha espresso in seguito: “I nostri consulenti hanno stabilito che il legame tra mamma e figlio era emotivamente distorto”, ha asserito l’avvocato. Dietro l’omicidio potrebbe quindi esserci il “legame distorto” tra Veronica e Lorys? E se fosse questo il vero movente del delitto di Santa Croce Camerina?



La prossima udienza a carico di Veronica Panarello, madre del piccolo Lorys Stival e presunta sua assassina, è fissata al prossimo 18 luglio. Solo allora, infatti, il giudice Andrea Reale deciderà se processarla o meno, avendo a disposizione tutti i dati utili per decretare la sua decisione. Lo slittamento della data è dovuto alla richiesta dell’avvocato di Veronica Panarello, Francesco Villardita, di aggiungere un nuovo esame a carico della presunta responsabile del delitto di Lorys Stival, richiesta accettata dal giudice. I periti che hanno stilato la perizia psichiatrica a carico della giovane mamma di Santa Croce Camerina, tuttavia, avrebbero già indicato la donna come capace di intendere e di volere e nello specifico hanno scritto nella loro relazione: “Veronica era lucida, coerente e consapevole”. Su questo aspetto si è espresso anche l’ex marito Davide Stival, il quale al termine della prima udienza ha detto, come riporta il settimanale “Giallo”: “I periti hanno stabilito che Veronica è sana di mente. La conosco bene e non ho mai avuto dubbi su questo”.



In attesa di capire quale sarà la decisione del tribunale del Riesame che indaga su Veronica Panarello, la mamma di Santa Croce Camerina accusata di aver ucciso il figlio Lorys Stival, destano sorpresa i dati emersi dai tabulati telefonici della donna e del suocero Andrea Stival. Secondo quanto riferisce la trasmissione di Rete 4 “Quarto Grado” infatti, nell’arco di 6 mesi sarebbero state addirittura più di 500 le telefonate intercorse tra Veronica Panarello e il nonno del piccolo Lorys. Dati, questi, che secondo la difesa della donna potrebbero rinforzare la tesi sostenuta da Veronica Panarello, secondo cui tra lei e il suocero era in corso una vera e propria relazione. La versione della difesa di Stival, ovviamente, è totalmente opposta: a suo dire infatti le telefonate testimoniano come, dopo l’allontanamento della figlia Jessica con la quale ebbe a litigare, l’uomo fece affidamento sulle competenze di Veronica Panarello in fatto di faccende domestiche. Di certo, considerando che il periodo analizzato è quello tra il febbraio 2013 e il novembre 2014, fa riflettere che 555 delle 646 telefonate complessive sia avvenuto negli ultimi 6 mesi. Agli inquirenti il compito di scovare la verità…