In occasione dell’interrogatorio a sorpresa voluto ed ottenuto da Gabriele Defilippi, assassino della povera Gloria Rosboch, sono emerse alcune novità sulle attuali condizioni di salute del 22enne. Nelle precedenti settimane, aveva destato non poca preoccupazione la sua condizione fisica e psicologica, ma, come riporta il quotidiano locale La Sentinella del Canavese, pare che le cose siano decisamente cambiate. Gabriele, infatti, sembrerebbe un’altra persona rispetto ad un mese fa. Avrebbe ripreso un po’ di peso e al cospetto del pm Ferrando sarebbe apparso sbarbato, con i capelli corti sistemati con il gel e con un abbigliamento sportivo ma più curato rispetto alle passate settimane. Davanti al procuratore, sarebbe stato un fiume in piena. Un agente di polizia penitenziaria che ha prelevato Gabriele Defilippi per la terza volta dal carcere torinese per portarlo ad Ivrea in occasione dell’interrogatorio, avrebbe commentato: “È incredibile ’sto ragazzo, incredibile. Un attore. Sembra che non ascolti e sente tutto. Sembra quasi che sappia leggere nel pensiero”.



L’interrogatorio a sorpresa al quale si è sottoposto su sua richiesta Gabriele Defilippi, presunto assassino di Gloria Rosboch, ha lasciato tutti interdetti. Per le sue parole, certamente, soprattutto per quelle di pentimento e per la sua confessione di colpevolezza, oltre che per le scuse rivolte ai genitori della professoressa uccisa, sebbene questi non abbiano affatto preso positivamente le dichiarazioni del 22enne. Sui risvolti investigativi, come sottolinea anche La Sentinella del Canavese, vige il massimo riserbo, eppure sulle altre sue dichiarazioni si è finora parlato tanto. Gabriele Defilippi ha asserito di meritare il carcere, riconoscendo gli errori ed i reati commessi. “Ho partecipato all’assassinio una persona innocente. So di meritare l’ergastolo”, ha dichiarato. Eppure, ha continuato ad accusare il suo ex amante Roberto Obert, l’uomo che a sua detta “mi ha trascinato nel suo progetto omicida” e che “non deve passare per la seconda vittima di questa brutta storia”. Infine, Defilippi ha rivolto alcune parole anche alla madre Caterina Abbattista, difendendola e scagionandola dalle accuse a suo carico: “E poi bisogna lasciar fuori le persone innocenti. Mia madre, così come Gloria, è una vittima. Mi rendo conto di aver distrutto due famiglie. Quella di Gloria e la mia. Ho tolto la madre a mio fratello. Devo pagare per tutto questo”, ha aggiunto. Peccato che proprio i genitori della vittima non abbiano creduto ad una sua sola parola.



Gli anziani genitori di Gloria Rosboch, la professoressa di Castellamonte uccisa lo scorso 13 gennaio, sono concordi nel non accettare né comprendere le parole di pentimento di Gabriele Defilippi. Il ragazzo 22enne, ex studente della professoressa Rosboch, avrebbe ucciso Gloria Rosboch con la collaborazione del suo ex amante Roberto Obert. Poi, ne avrebbero occultato il cadavere in una vasca del percolato di una discarica a Rivara. Il ritrovamento del corpo della donna fu possibile solo in seguito alla confessione di Obert che sin dall’inizio aveva accusato Defilippi di essere l’esecutore materiale del delitto. La conferma di ciò sarebbe giunta anche dagli esiti delle perizie compiute dai Ris sull’auto del 54enne e che stabiliscono la presenza di Gabriele solo sul sedile posteriore, esattamente nella posizione in cui avrebbe potuto uccidere Gloria Rosboch. Eppure, nel corso di un recente interrogatorio a sorpresa fortemente voluto dallo stesso Defilippi, il 22enne avrebbe ammesso la sua colpevolezza ma avrebbe continuato anche a puntare il dito nei confronti dell’ex amante, accusandolo di essere il vero killer della professoressa. Rivolgendosi poi ai genitori di Gloria Rosboch, avrebbe esposto il suo pentimento per quanto accaduto e quindi le sue scuse. “Nessun perdono. Gabriele lo perdonerò solo quando farà la fine della mia povera Gloria”. Così avrebbe commentato le parole del 22enne Marisa Mores, madre della professoressa uccisa, al Quotidiano del Canavese. Nessun ripensamento, da parte della donna, circa la posizione e le intenzioni dell’assassino della figlia definito “vigliacco” e “verme”. “Noi lo abbiamo accolto in casa e trattato come un figlio e lui ha fatto tutte quelle cos”, ha commentato ancora la signora Mores. A dire la sua è stato anche l’anziano padre di Gloria, Ettore Rosboch, ormai distrutto dal dolore, il quale ha commentato le ultime novità sul delitto della figlia usando parole durissime nei confronti di Gabriele Defilippi: “Quel ragazzo è una bestia, ha ucciso Gloria Rosboch come se non fosse un essere umano. Per lui non c’è alcun perdono”.

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