Si torna a parlare del caso di Isabella Noventa a Pomeriggio 5, il programma condotto da Barbara D’Urso su Canale 5. In trasmissione oggi pomeriggio è stato rivelato il contenuto della lettera che Freddy Sorgato ha scritto in carcere a Manuela Cacco, ricevuta dalla donna circa due settimane fa. L’avvocato della Cacco in collegamento con la trasmissione ha affermato di averla avuta solo stamattina e sostiene che Manuela Cacco sta prendendo le distanze da Freddy e ci teneva a rendere pubblico il vero contenuto della lettera. Ecco alcuni passi della lettera: “Ho sentito che in carcere non ti va troppo bene, ma stai tranquilla che tutto si risolverà per il meglio. Fatti forza e tieni duro che la tua situazione è la più semplice di tutti. Spero in una tua risposta”. Parla anche il cugino di Freddy Sorgato che ha fatto alcuni lavori nella casa dell’uomo in cui pare che sia stata uccisa la segretaria: “Gli ho fatto la cssa, mi fidavo di lui, e non facdva vedere quanti soldi aveva realmente perché giava sempre in motoriono ed era vestito da operaio”.
Le novità nel caso di Isabella Noventa purtroppo sono all’ordine del giorno, ma l’unica vera notizia che si attende non arriva: il corpo della povera segretaria di Albignasego non si trova. Intanto però, arriva una nuova richiesta di scarcerazione, dopo quella passata e negata a Debora Sorgato: Manuela Cacco starebbe per chiedere i domiciliai, annuncia oggi La Nuova Venezia sul proprio sito. A spiegare tutta la linea difensiva è l’avvocato della tabaccaia, Alessandro Menegazzo: «Domani avrò un incontro con i magistrati per capire a che punto sono gli accertamenti sugli oggetto e i beni delle tre persone coinvolte che si sono fatti in queste settimane e di Manuela in particolare. Una posizione quella di Manuela diversa dai fratelli Sorgato. Da quello che è emerso finora infatti la sua posizione è più ascrivibile ad un favoreggiamento che ad una vera e propria complicità». L’avvocato andrà a trovare Manuela in carcere nell’isola di Giudecca a Venezia, ma dopo aver parlato con lei farà partire, eventualmente, la richiesta dei domiciliari. «Manuela mi ha spiegato che Debora gli ha detto che il corpo di Isabella è stato gettato nel Brenta, il resto sono ricostruzioni fantasiose sulle quali finora non c’è a sostegno alcun tipo di elemento».
A distanza di quasi cinque mesi dalla scomparsa di Isabella Noventa, in attesa di importanti novità sul corpo della segretaria di Albignasego, a rompere il silenzio è stato l’ex marito della donna, Piero Gasparini. L’uomo è intervenuto sul quotidiano “Il Mattino di Padova” fornendo una interessante chiave di lettura di quanto, a sua detta, potrebbe essere accaduto a Isabella Noventa, per il cui delitto sono in carcere l’ex fidanzato Freddy Sorgato con la sorella Debora e la tabaccaia veneziana Manuela Cacco. L’ex marito della Noventa ha ammesso di pensare spesso alla possibile fine che avrebbe potuto fare Isabella Noventa ma l’unica conclusione alla quale sarebbe giunto, con dolore, è che non meritava tutto questo. “Freddy sicuramente si sentiva inferiore al suo cospetto”, ha commentato, evidenziando il grande “abisso” esistente tra i due sia da un punto di vista culturale che sociale. Gasparini ha poi fornito anche una descrizione della sorella Debora Sorgato, che dalle sue parole emerge come “una donna con una forte personalità” che con ogni probabilità “tendeva a dominare il fratello”. Sarebbe proprio il rapporto tra l’autotrasportatore e la sorella e tra Isabella Noventa e lo stesso Freddy il possibile movente di un delitto che continua ad essere caratterizzato da numerose ombre: “Credo che Isabella Noventa possa aver messo a rischio la sua leadership. Non nell’ultimo periodo magari, quando si era un po’ stancata e allontanata da Freddy, ma prima sicuramente se lo saranno conteso”. A detta dell’ex marito della vittima, tuttavia, il motivo di tanta rabbia non sarebbe da ricercare unicamente nella gelosia ma in una serie di motivi. “La competizione tra Isabella e Debora in primis, ma anche una questione economica. Isabella Noventa potrebbe aver scoperto qualcosa che Freddy e la sorella nascondevano. E i fratelli erano attaccatissimi al denaro”, ha aggiunto Gasparini. Ma che ruolo avrebbe avuto in tutta la vicenda Manuela Cacco? La tabaccaia, a sua detta, spalleggiava Debora. L’ex della Noventa non avrebbe dubbi sul fatto che l’omicidio sia stato ampiamente premeditato: “Che non mi vengano a dire che si è trattato di una situazione sfuggita di mano o di un raptus omicida. È stato tutto accuratamente studiato tempo prima, e questo è dimostrato anche dal fatto che hanno nascosto così bene il corpo”.