Veronica Panarello, la madre del piccolo Loris di 8 anni trovato morto nel novembre 2014, “capace di intendere e di partecipare al processo”. Nonostante quella che è stata definita una “personalità non armonica”, i periti psichiatrici che l’hanno esaminata escludono l’incapacità di intendere e di volere. A chiedere gli esami la difesa di Veronica Panarello per verificare le sue condizioni “neurologiche, morfologiche e funzionali”. Adesso il processo che la vede accusata come assassina del figlio può riprendere il prossimo 20 giugno. Il movente sarebbe aver cercato di impedire al bambino di rivelare che la mamma aveva una relazione con un’altra persona. L’uomo in questione ha sempre negato tale relazione. 



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