Mentre si attendono nuovi interessanti risvolti nel giallo di Gloria Rosboch, emergono alcuni retroscena in merito alla decisione del gip di trattenere dietro le sbarre Caterina Abbattista, rigettando così la sua istanza di scarcerazione. A detta del settimanale Giallo, infatti, più che il figlio minore sarebbe stata la ex fidanzata di Gabriele Defilippi, Sofia Sabhou, a convincere i giudici a rifiutare l’istanza di scarcerazione avanzata dai legali della Abbattista. La ragazza raccontò ai Carabinieri che fu proprio Caterina a spingere il figlio 22enne ad uccidere Gloria Rosboch, a differenza di quanto asserito dal figlio minore che, nel corso dell’incidente probatorio la scagionò in merito al delitto della professoressa. Secondo l’accusa, inoltre, lo scorso 13 gennaio Caterina avrebbe accompagnato il figlio Gabriele all’appuntamento con il complice ed ex amante Roberto Obert. La difesa della donna, intanto, avrebbe già annunciato la presentazione di un ricorso contro la decisione del gip.
Nell’inchiesta sulla morte di Gloria Rosboch, negli ultimi giorni è emersa tutta la rabbia e l’emozione della famiglia della professoressa uccisa, contro le tre persone attualmente in carcere. La mamma della 49enne avrebbe preso di mira in modo particolare Caterina Abbattista, la madre di Gabriele Defilippi ed in carcere con l’accusa di concorso in omicidio. “Adesso vogliamo che i responsabili dell’assassinio di nostra figlia restino in carcere. Anche Caterina Abbattista, che sapeva tutto e che quando Gloria è scomparsa ha avuto il coraggio di dire che suo figlio Gabriele non lo vedeva da un anno”, ha dichiarato la madre della vittima come riportato da Il Secolo d’Italia. Il gip ad oggi avrebbe accontentato il desiderio della signora Rosboch negando la scarcerazione della Abbattista. L’istanza presentata dalla sua difesa, dopo essere stata respinta anche dalla Procura non ha trovato parere positivo neppure presso il giudice, riconoscendo diversi e gravi indizi di colpevolezza a carico della madre di Gabriele.
Continuano a riservare parole durissime i genitori di Gloria Rosboch, rivolgendosi alle tre persone attualmente in carcere per il delitto dell’amata figlia. Tra pochi giorni ricorrerà il quinto mesiversario del drammatico omicidio realizzato da Gabriele Defilippi e Roberto Obert a scapito della professoressa di Castellamonte, già precedentemente vittima di una maxi truffa. Anche Caterina Abbattista resta in carcere con l’accusa di concorso in omicidio. Qualche giorno fa, Marisa Mores e Ettore Rosboch, rispettivamente madre e padre della donna uccisa, hanno preso parte alla cerimonia che si è tenuta a Torino in merito all’anniversario dell’Arma. In quell’occasione, dopo aver ringraziato i Carabinieri e il procuratore capo di Ivrea, Giuseppe Ferrando, gli anziani genitori di Gloria Rosboch, come riporta il quotidiano locale La Sentinella del Canavese, avrebbero rivolto nuove parole durissime alle tre persone in carcere. “Devono restare in carcere. Stanno male? Non mi importa. Dovevano pensarci prima. Non avranno il nostro perdono. Sono delle bestie”.
Il desiderio di avere giustizia per la morte di Gloria Rosboch. E’ quella che hanno espresso martedì scorso in occasione della festa dei carabinieri di Torino i genitori della professoressa uccisa a metà gennaio scorso. In carcere accusati del delitto sono finiti l’ex alunno 22enne Gabriele Defilippi e il suo amico ed ex amante Roberto Obert di 54 anni. I due però finora si sono sempre accusati a vicenda dell’omicidio dell’insegnante di Castellamonte, in provincia di Torino. Arrestata anche la madre di Gabriele Defilippi, Caterina Abbattista, con l’accusa di concorso in omicidio. I genitori di Gloria Rosboch sperano che si arrivi alla verità. Il padre della professoressa Ettore Rosboch ha infatti dichiarato, come riferisce l’agenzia di stampa Adnkronos: “Prima di morire spero solo di vederli condannati, che abbiano quello che si meritano. Ogni giorno è peggio del precedente, la sofferenza non ha mai fine. C’è da sperare che quei tre restino dentro”.
Il giallo sul delitto della professoressa di Castellamonte, Gloria Rosboch, a quasi cinque mesi è nuovamente giunto ad una battuta di arresto. Le indagini sono ancora in corso anche al fine di chiarire il mistero della maxi truffa di 187 mila euro ordita da Gabriele Defilippi ai danni della sua ex professoressa ma sarebbero ancora numerosi i punti da chiarire. Primo fra tutti, le reali responsabilità dei due ex amanti attualmente in carcere: da una parte il 22enne Gabriele, dall’altra il 54enne Roberto Obert. Nel corso dei passati interrogatori, anche messi uno di fronte all’altro, avrebbero infatti continuato a trasferirsi a vicenda le colpe dell’esecuzione materiale di Gloria Rosboch, sebbene l’autopsia abbia appurato il comune ruolo attivo. In merito alla posizione della terza persona in carcere, Caterina Abbattista, di recente si è espressa la madre della vittima, Luisa Mores, in occasione della festa dei Carabinieri che si è celebrata nei giorni scorsi presso la caserma Cernaia ed alla quale ha preso parte anche l’anziano marito Ettore. “Caterina Abbattista deve restare in carcere”, ha dichiarato la madre di Gloria Rosboch che non è riuscita a trattenere la rabbia nei confronti della donna la quale proprio nei giorni scorsi ha ricevuto il “no” del gip rispetto all’istanza di scarcerazione avanzata dai suoi legali. “La madre di Gabriele Defilippi sapeva tutto è non ha fatto nulla per salvare Gloria. Deve restare in carcere secondo giustizia e il figlio non dovrà mai uscire più da una cella”, ha aggiunto la signora Mores, come riporta il quotidiano La Stampa. In merito a Gabriele, presunto vero esecutore del delitto di Gloria Rosboch, l’anziana madre della professoressa non si sarebbe affatto risparmiata commentando le notizie recenti sulle sue attuali condizioni di salute. “Non mi importa che stia male ammesso che sia vero. Doveva pensarci prima”, ha asserito la donna, riferendosi alle ultime indiscrezioni che lo vedrebbero sempre più dimagrito e psicologicamente instabile. A dire la sua è stato anche il padre di Gloria Rosboch, che ha rivelato l’unico desiderio che gli è rimasto: “Prima di morire li voglio tutti condannati all’ergastolo. Mia figlia non meritava di morire in quel modo atroce”.