“Ultime conversazioni” è il titolo del prossimo libro di Benedetto XVI, una lunga intervista a cura del giornalista tedesco Peter Seewald. Sul Corriere della sera oggi una anticipazione perché il volume sarà pubblicato solo il prossimo mese di settembre. Il passaggio che più viene messo in evidenza è quello in cui Ratzinger “ammette di aver saputo della presenza di una “lobby gay” in Vaticano, composta da quattro/cinque persone, e afferma di esser riuscito a sciogliere quel gruppo di potere”. Un fatto questo che mai nessuno tantomeno lo stesso papa emerito, aveva mai ammesso o citato. Benedetto poi parla dei tentativi di riformare lo Ior e di come affrontare la pedofilia, “sporcizia della Chiesa” la definisce. In tutti questi casi, si legge, avrebbe incontrato difficoltà all’interno della Chiesa. Poi dice anche che non si sarebbe mai aspettato l’elezione a suo successore di Bergoglio, di cui sottolinea cosa li accomuna e cosa li differenzia. 



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