Ancora mistero sulla morte di Mario Biondo, il cameraman palermitano ritrovato morto nel maggio del 2013 nel proprio appartamento di Madrid. Una battaglia senza fine per la madre Santina Biondo che in tutti questi anni e dopo molti fatti controversi, non ha ancora smesso di portare avanti. Questa volta si tratta delle autorità spagnole che hanno risposto all’appello della famiglia di Mario Biondo sulla riapertura del caso: non si farà. Intanto, continuano le indagini promosse dalla Procura di Palermo, iniziate nel 2014 grazie alle richieste di Santina Biondo e del marito Pippo. E’ proprio la madre di Mario Biondo a darne notizia tramite il proprio profilo Facebook, sottolineando come ancora una volta sia Raquel Sanchez Silva, conduttrice spagnola e moglie del cameraman, a bloccare le richieste. La donna è di nuovo al centro delle rimostranze della famiglia Biondi, con cui non è mai corso buon sangue e che in modo misterioso non ha mai espresso alcuna volontà di scoprire come sia effettivamente morto il marito. “Per quale motivo Raquel Sanchez Silva si impegna affinché il caso resti chiuso e che la verità rimanga sepolta insieme a mio figlio?”, si interroga mamma Santina. Tre anni di dolore e di estenuanti ricerche quelle della famiglia Biondo, da sempre convinti che Mario non si sia suicidato e che sia stato invece ucciso da qualcuno che ha poi simulato il tutto. Diversa invece la posizione per le autorità spagnole che vedono nel caso di Mario Biondo un chiaro suicidio. Eppure non basta perché Santina si fermi o lo facciano anche le molte persone che amavano il suo ragazzo, invidiato da tutti e con una carriera affermata. L’azione successiva è immediata e sono tanti i cittadini palermitani, conoscenti e non, ad alzarsi in piedi, promuovendo una raccolta firme per ribaltare il rigetto voluto dalla Spagna. Il post di Pippo e Santina Biondo, che in questi casi funge da urlo di dolore, è stato portato anche all’attenzione della criminologa Roberta Bruzzone. Clicca qui per vedere il post dei genitori di Mario Biondo.