Si continua a scavare fra le lamiere del disastro avvenuto questa mattina sui binari fra Corato e Andria, in Puglia, in cerca di superstiti. Il bilancio delle vittime dello scontro dei due convogli, anche se solo provvisorio, è devastante, si contano infatti 25 morti e circa 50 feriti. Chi l’ha visto?, il popolare programma di Rai 3, fa sapere che ci sono persone che mancano all’appello, alcuni probabilmente intrappolati nelle lamiere, altre disperse fra gli ospedali. In questi momenti, infatti è molto difficile coordinare le operazioni di soccorso, quelle di riconoscimento e quelle di ricerca e i parenti delle vittime sono costretti a vivere nell’angoscia. Per fronteggiare l’emergenza e renderli partecipi su ogni novità, è stato allestito un centro di accoglienza ad Andria, precisamente nel Palazzetto dello Sport di viale Germania. Oltre a questo, i parenti delle vittime possono contare anche su un centro informazione che risponde al numero 331.1713103.



-Continua a salire il bilancio dei morti della strage ferroviaria avvenuta in Puglia tra Andria e Corato per lo scontro fra due treni verificatosi questa mattina. Come riportato dall’Ansa, al momento sono 23 le vittime accertate dell’incidente, con 50 feriti ricoverati negli ospedali della zona, in gran parte ad Andria, Barletta, Bisceglie e Corato, mentre alcuni sono stati trasferiti a Terlizzi, al policlinico di Bari. Una fonte della società ferroviaria ha poi dato maggiori indicazioni sulla sorte capitata ai due macchinisti dei convogli protagonisti della collisione: come sottolineato dall’Ansa uno dei due è morto mentre non si hanno, allo stato attuale, notizie del collega che era alla guida dell’altro treno e che risulta attualmente disperso. Intanto non è ancora chiaro il motivo che ha portato i due treni a scontrarsi ma tra le prime ipotesi più accreditate, come riferisce TgCom 24, vi è quella che indica una mancata telefonata come la causa dell’incidente. Sul binario unico non è infatti installato un sistema automatizzato bensì sono le stazioni e i capistazione a dover avvisare dell’arrivo dei treni e trasmettere le informazioni ai macchinisti che devono bloccarsi di volta in volta. Possibile che una telefonata in meno abbia provocato questa carneficina?



È stata aperta un’inchiesta dopo lo scontro ferroviario in Puglia che ha provocato l’incidente mortale con 20 morti e 50 feriti, bilancio ancora provvisorio. La procura di Trani ha aperto così un fascicolo di indagini sulla tragedia dello scontro tra i due treni nelle campagna tra Corato e Andria: l’ipotesi è omicidio colposo, anche se ancora ovviamente devono essere accertate le prime responsabilità. Per questo motivo al momento l’inchiesta è a carico di ignoti, in aggiunta al distare ferroviario e omicidio colposo plurimo: già questa mattina il procuratore aggiunto di Trani, Francesco Guanella e il pm Simona Merra avevano disposto le prime indagini recandosi direttamente sul posto. Il bilancio è molto grave e stanno arrivando dall’intero mondo della politica, non solo italiana, le condoglianze per una delle più gravi tragedie ferroviarie della recente storia italiana. Arrivano ora le parole del Presidente Sergio Mattarealla, in una nota del Quirinale: «bisogna far piena luce su questa inammissibile tragedia: occorre accertare subito e con precisione responsabilità ed eventuali carenze».



A poche ore dallo scontro tra due treni in Puglia, lungo la tratta tra Andria e Corato, lo scenario si fa sempre più drammatico e si riempie di vittime innocenti che strappano una lacrima anche a chilometri di distanza. I soccorritori hanno da poco tempo trovato due persone, rimaste uccise durante lo schianto, che sembrerebbero madre e figlia morte abbracciate, stringendosi una stretta all’altra. Il bilancio delle vittime si tinge di una macchia ancora più scura, quella di una giovane vita stroncata dall’errore umano. Anche un altro minorenne sembrerebbe essere stato trovato morto tra le lamiere dei treni impattati. I soccorritori, intanto, continuano a lavorare incessantemente, chiedendo silenzio ai presenti, per ascoltare il lamento dei superstiti sotto le macerie, e trasferendo i feriti, la maggior parte dei quali in condizioni gravissime, nell’ospedale da campo allestito nelle vicinanze del disastro. Le operazioni non sono di certo facilitate dal caldo afoso che non accenna a diminuire e dalla ferita profonda che l’evento ha creato nel cuore della Puglia e dell’intero sud Italia.

Continuano ad arrivare notizie dal luogo teatro del drammatico scontro tra i due treni nella linea Bari Nord verificatosi questa mattina all’altezza tra le comunità di Corato ed Andria. Il bilancio è di almeno 20 morti e 18 feriti. Sul luogo dell’incidente è prontamente arrivato il Ministro Graziano Delrio per appurare la situazione e coordinare i soccorsi. Lo stesso Ministro prima di andare via ha sottolineato la necessità di dare il via ad un’apposita commissione d’indagine per appurare le responsabilità e ha rimarcato: “Il bilancio è in evoluzione. Non sappiamo quali siano state la cause dello scontro che è stato violentissimo. Siamo vicini alle famiglie delle vittime. Adesso mi reco in prefettura per organizzare il da fare. Esprimo un grazie agli operatori di soccorso”.

-Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha manifestato la volontà di “fare chiarezza” sul terribile scontro fra treni della linea Bari Nord verificatosi questa mattina all’inizio di una curva a binario unico tra Corato e Andria. Renzi ha assicurato che c’è “assoluta richiesta di capire i responsabili” aggiungendo che “non ci fermeremo finché non chiariremo”. Nel frattempo, parlando con i cronisti presenti sul posto, il vicepresidente della Provincia Bat, Giuseppe Corrado ha manifestato la necessità di “sangue di gruppo zero negli ospedali di Andria e Barletta”, ma come riportato da Repubblica.it, vista l’imponente risposta dei donatori il centro trasfusionale ha consigliato di recarsi in ospedale nella mattinata di domani. Tra le tante storie che si intrecciano in una vicenda così tragica, ha destato particolare commozione quella raccontata dall’Ansa e avente protagonista una mamma, che giunta all’ospedale di Barletta ha urlato:”Dov’è mia figlia, vi prego fatemela vedere”. La donna sa soltanto che la figlia era a bordo del treno e che è rimasta ferita:”Sono stata all’ospedale di Corato, poi a quello di Andria, ditemi che è qui è che sta bene”, ha aggiunto prima di essere rassicurata dai medici.

Arriverà anche il premier Matteo Renzi sul luogo dello scontro tra treni in Puglia: l’arrivo del presidente del Consiglio è previsto per questa sera, come riferisce Rainews24. L’incidente ferroviario è avvenuto questa mattina tra Andria e Corato. Ancora non sono note le cause dello scontro tra i due treni sul binario unico della tratta. I due convoglio, secondo i primi accertamenti, andavano a velocità sostenuta nel momento in cui c’è stato l’impatto. Varie carrozze di entrambi i treni si sono accartocciate su se stesse e tanti passeggeri sono rimasti intrappolati tra le lamiere. Il bilancio delle vittime e dei feriti è per ora ancora provvisorio: si parla di 20 morti e 30 feriti. Lo scontro tra treni in Puglia è avvenuto in prossimità di una curva sulla linea Corato-Andria.

È arrivato anche il ministro Delrio sul luogo dello scontro tra treni che questa mattina ha messo in ginocchio la Puglia, nel tratto fra Andria e Corato. La zona di Bari e la provincia di Barletta-Andria-Trani stanno monitorando la situazione con numerosi interventi delle forze dell’ordine, vigili del fuoco e moltissimi volontari che si stanno alternando per aiutare il più possibile le operazioni di recupero dei corpi. Finora sono 20 i morti accertati, ma tantissimi ancora i feriti che non rendono certo il bilancio finale terribile delle vittime: all’origine dell’incidente ferroviario ancora non si riesce a capire cosa sia successo, anche se l’errore, o delle segnalazioni Gps, oppure umano, visto che il binario è uno solo, purtroppo è avvenuto. Le immediate dichiarazioni rilasciate dal ministro Delrio: «una tragedia immane, più di 20 morti e una scena davvero tragica»: in serata arriverà anche il premier Renzi che vorrà monitorare la situazione e capire tutte le responsabilità che hanno portato allo scontro tra due treni questa mattina, ore 11, in Puglia.

-Il bilancio del terribile scontro fra treni della linea Bari Nord, verificatosi questa mattina in Puglia sul tratto ferroviario a binario unico tra Andria e Corato, conta attualmente 20 morti e 35 feriti. Lo riporta Il Corriere della Sera, aggiungendo che 18 dei 22 passeggeri trasferiti d’urgenza all’ospedale di Andria verserebbero in condizioni molto gravi. Secondo il vicepresidente della Regione Puglia con delega alla Protezione civile, Antonio Nunziante, raggiunto dall’Ansa, il bilancio è dunque “in grosso difetto”, dal momento che sono ancora molte le persone rimaste letteralmente incastrate sotto le lamiere in attesa di essere recuperate dai soccorritori. Una scena drammatica, “spaventosa e allucinante” secondo un poliziotto tra i primi ad essere arrivato sul luogo dell’incidente ferroviario che all’Ansa ha confessato di aver visto “persone morte, altre che chiedevano aiuto, persone che piangevano. La scena più brutta della mia vita”.

L’incidente orribile in Puglia si aggrava: lo scontro tra treni avvenuto alle ore 11 circa tra Andria e Corato, in provincia di Bari, ha provocato almeno 10 morti rimasti incastrati tra le macerie e le lamiere dei convogli. Sono però tantissimi i feriti, raccontano i primi testimoni: intervistata direttamente dal posto da Rai News24, ha parlato una collega di Andria News che ha raccontato le prime immagini terribili. «Ci sono tantissimi feriti, e i primi testimoni ci hanno raccontato come “lo scontro è avvenuto senza alcuna avvisaglia, non avevano problemi i treni ma abbiamo sentito un colpo fortissimo e tutto è andato in pezzi”. Soccorsi sono molto complessi perché si trova il luogo in aperta campagna». Intanto si è attivato immediatamente il ministro dei Trasporti Graziano Delrio che ha chiamato la società Rfi per chiedere ogni tipo di aiuti e soccorsi anche nelle prossime ore, nonostante non sia del gruppo Fs e questa tratta non faccia parte dei percorsi nazionali. A vedere le immagini dall’alto si scorge come uno dei due treni sia quasi intatto tranne due vagoni mentre l’alto è quasi del tutto distrutto.

E’ salito a undici morti il bilancio delle vittime dell’incidente ferroviario sulla Corato-Andria, verificatosi poco dopo le 11. E’ un bilancio che però è destinato ad aggravarsi, stando alle testimonianze dei soccorritori. La linea, gestita dalla Ferrotramviaria, è stata interrotta e sul posto sono subito intervenute diverse squadra dei vigili del fuoco, oltre ad agenti della polizia ferroviaria. E’ stato allestito sul luogo un ospedale da campo per mettere in sicurezza i superstiti. Il premier Matteo Renzi, che era in visita al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, è tornato a Roma per seguire gli sviluppi dell’incidente pugliese: «C’è una assoluta richiesta di capire i responsabili e fare totale chiarezza. Non ci fermeremo finché non chiariremo cosa è accaduto», ha dichiarato Renzi, come riportato dal Corriere della Sera. Il tratto è a binario unico, ma sono in atto lavori per il raddoppio. E’ una linea sulla quale solitamente transitano ben 200 treni al giorno. Sul posto c’è anche il pm della procura di Trani, Francesco Giannelli, che ha aperto un’inchiesta, mentre il governatore della Puglia, Michele Emiliano, ha abbandonato un incontro presso la Corte dei Conti di Bari per dirigersi sul luogo dell’incidente.

Nello scontro frontale fra due treni della linea Bari Nord, avvenuto questa mattina in Puglia sul tratto ferroviario a binario unico tra Ruvo di Puglia e Corato, è rimasto coinvolto anche un bambino di pochi anni che è estratto dalle lamiere di uno dei due convogli dai vigili del fuoco giunti sul posto per coordinare i soccorsi. A riportare la notizia è l’Ansa secondo cui il bambino, che al momento del ritrovamento era ancora in vita, sarebbe stato trasportato immediatamente in ospedale tramite elicottero. Nel descrivere la dinamica dell’incidente l’Ansa ha chiarito che entrambi i treni coinvolti dallo scontro frontale erano composti da 4 vagoni: e che sono state interessate dall’impatto le prime due carrozze di ogni convoglio. Nel frattempo la conferma che il bilancio dell’incidente sia destinato ad aumentare sono arrivate anche le parole del comandante dei Vigili urbani di Andria, Riccardo Zingaro che ha dichiarato:”Credo ci siano molti morti. Alcune carrozze sono completamente accartocciate e i soccorritori stanno estraendo dalle lamiere le persone, molti sono anche i feriti”.

Terribile scontro tra treni in Puglia, con un incidente che ha coinvolto due convogli sulla tratta del nord di Bari: tra Andria e Corato questa mattina, in aperta campagna. Immediatamente sono arrivati sul posto gli uomini della polizia ferroviaria di Bari che hanno iniziato le operazioni di soccorso davvero complicato visto l’incastro delle lamiere davvero imponente. Purtroppo le vittime ci sono e da quanto riportano i colleghi sul osto di Repubblica, sono per ora 10 morti sicuri e decine di feriti, con il conto che rischia di salire purtroppo nelle prossime ore. Traffico paralizzato del tutto sulla tratta pugliese, con scene di panico che raccontano i primi testimoni sul posto: tantissime le forze spiegate dalle autorità, dalla Polfer fino al personale del reparto Volo, ma anche rappresentanti del ministero che controlla le Ferrovie in Puglia con concessione. Sono due treni regionali che di norma, specie in estate, viaggiano con molte persone a bordo e purtroppo il motivo dello scontro ancora non è chiaro. Bilancio terribile per questo scontro tra treni che sta terrorizzano la Puglia: pendolari, vacanzieri e studenti universitari, moltissimi giovani e qualche bambino sui treni, il bilancio lo aggiorneremo ogni ora per dare copertura totale dell’incidente ferroviario pugliese.