Interviene Mara Carfagna, deputata e consigliera comunale di Forza Italia, sul caso dello stupro a Salerno: un branco di quattro 50enni è accusato di aver violentato e filmato con il telefonino un 17enne. E due dei quattro presunti stupratori sono stati arrestati. “Nessuna pietà. Come quella che gli aguzzini del diciassettenne violentato e vessato a Cava de’ Tirreni hanno dimostrato verso la loro vittima”, sostiene Carfagna come si legge su La Repubblica. E aggiunge: “Attendiamo di avere maggiori informazioni dalla procura per capire come siano andati i fatti, ma dalle prime notizie sembra trattarsi di un episodio dalla brutalità inenarrabile, per lo più filmato con un telefonino per aumentare umiliazione e dolore. Speriamo che anche gli altri due aggressori vengano identificati e arrestati e che il ragazzo riceva dalle istituzioni tutto l’aiuto possibile in termini di assistenza sanitaria, psicologica e legale se dovesse servire”.



Un caso di stupro a Salerno si sarebbe verificato in un centro massaggi di Cava de’ Tirreni. Un branco di quattro 50enni, come si legge su Tgcom24, avrebbe violentato un ragazzo di 17 anni e lo stupro sarebbe stato filmato. Due dei presunti stupratori sono stati arrestati mentre gli altri, che indossavano maschere e parrucche per non farsi riconoscere, sarebbero ancora da identificare. La madre del 17enne ha denunciato il fatto che il figlio avrebbe subito violenze tra l’ottobre 2015 e l’aprile 2016, in un centro massaggi. I carabinieri hanno effettuato perquisizioni e raccolto testimonianze per ricostruire i fatti. Secondo quanto riferito da fonti investigative, si legge sempre sulla testata, il 17enne avrebbe subito una serie di avances fino ad arrivare allo stupro: i quattro uomini avrebbero abusato di lui a turno dopo averlo legato. E lo stupro a Salerno sarebbe stato ripreso con un telefonino: il filmato sarebbe stato realizzato, in base a quanto ricostruito dagli investigatori, per ricattare il ragazzo. I due 50enni arrestati sono accusati di violenza sessuale di gruppo e pedopornografia.



Un gruppo di 50enni, due dei quali arrestati, ha rapito un ragazzino di 17anni, lo ha legato e sottoposto a stupro di gruppo. L’orribile episodio è avvenuto in un centro massaggi di Cava de’ Tirreni alcuni mesi fa ma reso noto solo oggi. Gli altri autori della violenza sessuale avevano usato maschere e parrucche e al momento non è ancora stato possibile identificarli. A denunciare l’episodio la madre del 17enne che tra l’altro ha subito diverse violenze, tra l’ottobre 2015 e l’aprile 2016 sempre nel centro massaggi gestito da uno degli indagati. All’inizio proposte a voce, poi alla fine lo stupro di gruppo, il tutto filmato per avere un modo per ricattarlo se avesse raccontato quello che aveva subito.

Leggi anche

Alluvione Emilia Romagna, scontro Governo-Regione/ “Mezzo miliardo di fondi, spesa carente”. Pd: “sciacalli”