Prosegue il giallo sulla presunta truffa a carico di Thomas Wagner, il re del web e manager della Unister morto lo scorso 14 luglio in Slovenia in un incidente aereo a bordo del piccolo Piper insieme ad alcuni suoi connazionali. Da quanto emerso nelle ultime ore, pare che Wagner fosse stato vittima di una truffa a Venezia. CorriereQuotidiano.it, nel riportare la notizia ha sottolineato come lo stesso re del web avesse presentato denuncia alla polizia di Venezia prima di ripartire verso un destino tragico che lo avrebbe portato al terribile incidente aereo. La denuncia eseguita dall’imprenditore tedesco sarebbe stata immediatamente trasmessa alla procura della Repubblica lagunare che coordina le indagini, come ha fatto sapere prontamente la Questura. Secondo quanto trapelato da alcuni quotidiani locali, a bordo dell’aereo precipitato in Slovenia sarebbe stata trovata una valigetta piena di contanti. Intanto, scrive Ansa, si continua ad indagare sul giallo anche in merito all’incidente che a quanto pare sarebbe stato provocato dal maltempo.



La notizia della truffa a Venezia a carico di Thomas Wagner, re del web, morto nell’incidente con il Piper lo scorso 14 luglio in Slovenia, sta facendo il giro del mondo. A rilanciare quanto finora trapelato è stato il sito VeneziaToday.it, che usando il condizionale ha parlato del raggiro al quale sarebbe andato incontro Wagner mentre si trovava a Venezia. A riferire la notizia sarebbe la trasmissione giornalistica Exakt della tv tedesca Mdr, che ha intervistato un portavoce della polizia criminale di Nova Gorica dichiarando in merito: “Abbiamo ritrovato documenti che riconducono a una truffa relativa a una grossa somma subita dalla vittima”. Sul luogo dell’incidenti, gli inquirenti avrebbero ritrovato 10 mila franchi svizzeri, circa 9 mila euro. Secondo alcune indiscrezioni, Wagner sarebbe arrivato a Venezia per concludere un affare relativo a un credito. A tal fine avrebbe dovuto depositare una garanzia. La truffa sarebbe avvenuta proprio nello scambio in franchi svizzeri, raggirato con soldi falsi. Prima della partenza e quindi della sua morte, Wagner aveva sposto denuncia alla Polizia di Venezia, come confermato dalla stessa questura.



Colpo di scena nella morte di Thomas Wagner, morto in un incidente con l’aereo Piper lo scorso 14 luglio: secondo la stampa tedesca di Exact l’uomo sarebbe stato truffato e raggirato a Venezia prima di morire. Wagner, presidente e titolare dell’azienda Unister leader tra i portali viaggi in Internet, era arrivato a Venezia con il piccolo di sua proprietà assieme ad altri suoi connazionali tedeschi, lo scorso 13 luglio. Secondo il giornale tedesco però lo stesso giorno Wagner si era recato nella Laguna a presentare una denuncia con al centro una truffa di cui sarebbe stato vittima: da qui il vuoto, visto che la mattina seguente sul viaggio che lo portava da Venezia a Lispia, l’aereo è precipitato causando la morte di tutto l’equipaggio a bordo nei cieli della Slovenia. Un mistero che continua, specie dopo la presunta truffa che aveva subito e che il quotidiano tedesco prova a spiegare: «Wagner sarebbe volato a Venezia per un affare relativo a un credito, per concludere il quale ha dovuto depositare una garanzia. Nello scambio in franchi svizzeri della somma che aveva portato con sé, il capo di Unister sarebbe stato truffato con soldi falsi». Aperta inchiesta dunque anche per la morte misteriosa, visto che il volo non aveva presentato anomali prima della partenza.

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