Dopo una giornata di tensioni lo sciopero degli aerei è stato finalmente scongiurato: il primo weekend di esordio estivo e tra l’altro giorno convulso per i fatti avvenuti in Germania che alzeranno ancora i controlli negli aeroporti, vive dunque una giornata più tranquilla. Niente sciopero dei voli, niente ritardi o aerei cancellati all’ultimo minuto: l’intervento del Ministero degli Interni prima e delle sigle sindacali in seguito hanno scongiurato la protesta per tutta la giornata di oggi, sabato 23 luglio 2016. Dopo il differimento del ministro Delrio e dopo la sentenza del Tar del Lazio che aveva annullato il differimento, è arrivata la linea dura del ministro Angelino Alfano che ha di fatto riportato la situazione sotto controllo. A sbloccare la situazione la circolare di Alfano ai prefetti, alla quale è seguita la decisione delle sigle sindacali di ritirare definitivamente la protesta: per tutta la giornata di oggi erano infatti concentrati 14 scioperi che riguardavano il personale delle compagnie Alitalia e Meridiana oltre alle società di controllo del traffico aereo Enav. Come riporta l’Ansa in un dispaccio, «adottino con urgenza i provvedimenti necessari perché il traffico aereo si svolga con regolarità”. Misure che alla fine non sono servite, visto che entrambe le sigle sindacali hanno ritirato in serata la protesta (la decisione di Unica è arrivata dopo l’intervento del Viminale, mentre l’Anpcat l’aveva fatto già nel pomeriggio)».
Quella di oggi doveva essere una giornata davvero difficile per chi viaggia in aereo. Il Tar del Lazio, infatti, accogliendo il riscorso presentato da alcune sigle sindacali, ha annullato l’ordinanza con cui il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, aveva differito lo sciopero dei controllori di volo, previsto dalle 10:00 alle 18:00. Per il Tribunale amministrativo la motivazione della decisione ministeriale non sarebbe “idonea a rappresentare ragioni eccezionali, tali da consentire una limitazione del diritto di sciopero”. Delrio nell’ordinanza aveva segnalato che il provvedimento “si è reso necessario ed urgente allo scopo di evitare un pregiudizio grave e irreparabile al diritto di libera circolazione costituzionalmente garantito”. Dunque non mancheranno i disagi per i viaggiatori, che potranno essere molto pesanti. Non è chiaro, infatti, se oltre ai controllori di volo, le cui sigle hanno presentato ricorso, anche il personale del gruppo Meridiana Fly e alcune categorie di dipendenti di Alitalia potranno astenersi dal lavoro come da agitazione proclamata prima dell’ordinanza di Delrio.