La complessità del giallo sul delitto di Isabella Noventa, è tale da aver chiamato in causa anche la nota criminologa Roberta Bruzzone, la quale sulle pagine del settimanale Giallo ha voluto analizzare il caso ipotizzando un possibile terzo scenario. I sopralluoghi che si sono compiuti nell’appartamento di Freddy Sorgato, in carcere insieme alla sorella Debora Sorgato ed alla sua ex amante Manuela Cacco, non avrebbero evidenziato tracce di Isabella né in cucina né al piano superiore, smentendo così le due versioni fornite dall’autotrasportatore e dalla tabaccaia agli inquirenti. A questo punto, secondo la criminologa, sarebbe lecito ipotizzare un terzo scenario. “Isabella Noventa potrebbe essere stata assassinata altrove, magari nel medesimo luogo in cui è stato occultato il suo corpo che, ad oggi, non è ancora stato trovato”, ha sostenuto Roberta Bruzzone. Un’ipotesi al momento non contemplata ma che potrebbe portare verso la soluzione del giallo, sebbene i tre indagati continuino a trincerarsi dietro un silenzio fitto e che non lascia spazio ad alcun tipo di interpretazione.
Una raccomandata indirizzata a Isabella Noventa ma che la sua famiglia non può ritirare per assenza di un certificato di morte. E’ questo l’assurdo intoppo burocratico nel quale si è imbattuto nei giorni scorsi Paolo Noventa, fratello della donna uccisa lo scorso gennaio e per il cui omicidio sono in carcere Freddy Sorgato, la sorella Debora e Manuela Cacco. Proprio questa questione di natura burocratica, come riporta Today.it, avrebbe riaperto il giallo del corpo di Isabella Noventa, il quale nonostante siano state effettuate numerose operazioni di ricerca continua a non venire alla luce. Un caso complesso, quello della segretaria di Albignasego, che vede al centro di tutto il silenzio dei tre indagati attualmente in carcere, in particolare quello di Debora Sorgato, sostenuto da due versioni differenti fornite rispettivamente da Freddy e da Manuela Cacco ma che alla luce degli ultimi risvolti – l’assenza di tracce biologiche di Isabella Noventa nella villetta dell’autotrasportatore, presunto luogo del delitto – avrebbero aperto la strada a non pochi interrogativi.
Ancora nessuna novità sul caso di Isabella Noventa e sul ritrovamento del suo corpo. Le indagini sono per ora in alto mare, anche a causa del silenzio dietro cui si sono trincerati Freddy e Debora Sorgato, gli unici che potrebbero dare il via alla svolta. In queste ultime ore la vicenda della segretaria di Albignasego torna però sulle pagine dei quotidiani, ma per un motivo totalmente diverso. Paolo Noventa ha infatti ricevuto l’avviso di una raccomandata destinata alla sorella e che è stata depositata alle poste del paese, ma non può ritirarla. Senza una procura o un certificato di morte, l’ufficio non può infatti consegnare la busta a nessuno dei parenti di Isabella Noventa. Una burocrazia difettosa, come riporta Padova Today, che ancora una volta riporta al problema dell’assenza del corpo della donna. “Ho chiesto almeno che mi fosse riferito il mittente”, spiega Paolo Noventa, “ma nemmeno questo hanno potuto dirmi. Ho in uso l’auto di mia sorella, potrei quindi aver preso una multa e vorrei in tal caso poterla pagare”. Una richiesta più che legittima considerando la presunta tragica fine di Isabella Noventa e che i misteri sulla sua vicenda che gravano sempre di più sulla quotidianità dei parenti.