Pokemon GO diventa sempre più centrale nel dibattito in Italia. Attenzione però, questa volta non discutiamo di pregi e difetti dell’applicazione per smartphone sviluppata da Niantic per Nintendo. Pokemon Go sbarca infatti in politica. Idee confuse? Ve le chiariamo subito. Per comprendere l’attualità dell’argomento Pokemon basta infatti pensare che le creature della nota saga animata giapponese sono state oggetto di un articolo scritto per “Il Fatto Quotidiano” da Beppe Grillo. Il leader del Movimento Cinque Stelle ha preso le difese della mania avente come oggetto i Pokemon scagliandosi contro i media che perdono tempo a “criticare la mania di cercare Pokemon” anziché pensare ai problemi concreti:”Mentre la crisi economica è piena e la guerra con gli islamici è al suo massimo che c***o c’entrano i Pokemon?”. Grillo aggiunge:”Allora chi sono i Pokemon, a cosa c***o stiamo pensando? Chi ci preoccupa oggi: quelli che cercano i Pokemon o quelli che ci tengono soggiogati a banche e banchieri?”. Insomma, per Beppe Grillo i Pokemon non sono un problema: il messaggio è arrivato forte e chiaro.



I detrattori di Pokemon GO, l’applicazione del momento di Nintendo basata sulla realtà virtuale, se ne facciano una ragione: andare alla ricerca delle fantastiche creature fa bene alla salute. A dirlo non è una persona qualunque, bensì James Levine, esperto di obesità della Mayo Clinic, secondo cui attivare l’iconcina fa alzare dal divano per fare movimento delle persone che altrimenti non lo farebbero. Levine, che tra le altre cose è autore del libro “Get Up! Ecco perchè il tuo divano ti sta uccidendo e cosa puoi fare in proposito”, come riportato dall’Ansa, ha spiegato:”Ci sono delle insidie, le persone, giovani e vecchi, vagano in giro con gli occhi fissi allo schermo. Ma per qualche giocatore lo sforzo necessario per vincere può essere una rivoluzione nella propria vita. Mentre si gioca il corpo rilascia endorfine, il cervello viene gratificato e impara quanto può essere piacevole il movimento”. Pokemon GO, a detta di Levine, oltre che il raggiungimento del peso-forma, può facilitare anche la socializzazione:”Qualcuno se un amico gli dicesse ‘vuoi venire a fare sport con me domenica’ risponderebbe no, mentre invece con il gioco non lo fa”.



L’applicazione di Nintendo Pokemon GO, diventato una mania in Italia ma non solo, può contare un’altra detrattrice. Si tratta di Carla Gozzi, volto femminile della trasmissione “Ma come ti vesti?”, condotta su Real Time insieme ad Enzo Miccio, che sabato scorso ha rischiato di investire un cacciatore di Pokemon troppo impegnato ad osservare il proprio smartphone per prestare attenzione alla strada e alle altre macchine. Questo il racconto dell’accaduto da parte della stessa Gozzi tramite un post su Facebook:”Non è possibile, mi sembrava uno Zombie! poco fa, stavo per investire un fan di Pokemon GO, che non guardava dove stava andando ma solo il suo cellulare e vagava alla cieca sulla statale. ma si può rischiare la vita in un modo così..ok siamo in un mondo ormai virtuale ma un ragazzo che al massimo avrà avuto 25 anni non ha meglio da fare il sabato sera?”. Parole certamente condivisibili da molti, ma non dagli appassionati di Pokemon GO.



L’applicazione per smartphone Pokemon GO sta facendo proseliti non soltanto in Italia ma in tutto il mondo. Di pari passo però si rimpolpa anche la schiera di quanti non sopportano il nuovo gioco della Niantic basato sulla realtà virtuale. Qualche esempio illustre? La cantante Rihanna, la quale, durante un concerto tenuto a Lille, in Francia, come riportato da radiomontecarlo.net ha affermato:”Non vi voglio vedere mentre mandate messaggi ai vostri fidanzati o alle vostre fidanzate. E di sicuro non voglio vedervi mentre provate a catturare qualche Pokemon”. Un chiaro invito, quello della cantante originaria delle Barbados, a godersi la realtà “reale”, piuttosto che quella virtuale. Un caso simile aveva visto protagonista anche Beyoncé, con una fan posizionata nelle prime file intenta a cercare Pokemon anziché seguire lo spettacolo. In quel caso però è bastato un sorriso della cantante per riportare l’attenzione della supporter sullo show più importante”

Il successo dei Pokémon Go in Italia  e non solo continua, tanto che nei giorni scorsi al Comicon il fondatore di Niantic Labs ha annunciato l’ingresso di 150 nuovi mostriciattoli. E non solo, secondo le statistiche, moltissimi utenti non sarebbero riusciti a trovare diversi trucchi innocenti sparsi per tutta la App, con cui agevolare il proprio gioco. Qualcuno più acuto fra gli appassionati degli Pokémon, ha già invece scoperto che battezzando con i nomi di Sparky, Rainer e Pyro le volpi Eevee, i mostrisciattoli si evolveranno rispettivamente in Jolteon, Vaporeon e Flareon. Ma a dare un’ulteriore sferzata alle novità, come riferisce TgCom24, è il comune di Mosca che ha già annunciato di voler lanciare un Pokémon Go in versione storico-culturale. Nella nuova app russa gli utenti dovranno farsi fare delle foto con i diversi personaggi storici rappresentati nella capitale, come il poeta Aleksandr Pushkin e lo Zar Pietro il Grande. Il debutto di “Discover Moscow. Photo” è previsto che la fine del prossimo agosto. Nel frattempo sembra che le azioni della Nintendo stiano subendo un tracollo rispetto all’impennata iniziale. La società infatti ha raggiunto un risultato negativo del 18% nella Borsa di Tokyo, arrivando fino allo stop delle vendite. Un problema che si era cercato di scongiurare con il lancio della App e che sembrava aver avuto l’effetto desiderato, ma sembra che non sia servito a risollevare le sorti della società. Il problema maggiore, riporta Wired.it, è che i profitti ottenuti con Pokémon Go devono essere poi suddivisi fra le varie ditte presenti lungo la filiera di produzione e che quindi la perdita sia considtente. Le entrate effettive che arrivano nelle tasche della Nintendo sarebbero quindi del 13%, come riportato da un’analisi di Macquaire.