Un pensionato di 95 anni è stato aggredito selvaggiamente nella notte di ieri a Telti. Due malviventi col volto coperto sono, infatti, riusciti ad entrare nell’abitazione di Pietro Pittorru, in via Manzoni: lo hanno legato e torturato, bruciandolo con un cerino, per sapere dove aveva custodito il denaro. L’uomo conservava in casa solo cento euro. Al termine dell’agonia il pensionato è riuscito a liberarsi e a chiudere aiuto, poi è stato soccorso e trasportato in ospedale. Sono in corso le indagini della polizia di Olbia. Dopo le prime cure l’anziano è voluto rientrare a casa, nel centro del paese gallurese, dove vive solo. L’uomo ha raccontato ai carabinieri del reparto territoriale che stava dormendo quando, verso le 3, è stato svegliato da rumori provenienti dall’esterno dell’abitazione. Dopo essersi alzato ha incautamente aperto la porta di casa, venendo subito aggredito dai due malviventi che sono entrati dentro e poi lo hanno imbavagliato per impedirgli di urlare. Dopo averlo legato con nastro adesivo e avergli immobilizzato mani e piedi, ha battuto il volto e il petto a terra in seguito a una caduta. Nel frattempo i due uomini hanno messo a soqquadro la casa, nella quale custodiva, appunto, solo cento euro. Dopo essersi liberato, ha raggiunto la casa di un vicino e alle 5 ha potuto dare l’allarme. «Sono disgustato e dispiaciuto per quanto accaduto. Erano in 2 o in 3, parlavano in italiano ma forse erano stranieri. Io ho il conto alle Poste, soldi a casa non ne ho. Gli ho detto che avevo nel portafogli 100 euro e se li sono presi», ha raccontato Pietro Pittorru al sindaco di Telti Gianfranco Pinducciu, il quale all’ANSA ha spiegato che si tratta di un episodio grave e preoccupante: «Una vigliaccata messa in essere da qualche sprovveduto che pensava magari che il mio compaesano, che ancora commercia un po’ di sughero e formaggio, tenesse soldi in casa, ma così non è».