E’ ancora giallo sulla scomparsa di Isabella Noventa, la segretaria 55enne di Albignasego di cui non si hanno più notizie dallo scorso 15 gennaio. Restano in carcere l’amico Freddy Sorgato con cui quella sera Isabella era uscita a cena a Padova, la sorella di lui Debora e l’amica di lui Manuela Cacco. Dopo aver cercato invano il corpo di Isabella Noventa nel fiume Brenta e sempre invano tracce di lei nella villetta di Freddy Sorgato, ora nuove ipotesi sono al vaglio degli inquirenti. Secondo quanto riferito dal settimanale Giallo il corpo della segretaria sarebbe stato gettato in un cassonetto. Intanto, come si legge su Il Mattino di Padova, sono state dissequestrate le auto di Freddy e Debora Sorgato e di Manuela Cacco. Le auto erano state poste sotto sequestro per poter compiere “accertamenti non ripetibili”. L’avvocato Alessandro Menegazzo, difensore di Manuela Cacco, spiega che “tutte le vetture sono state dissequestrate e con ogni probabilità anche gli altri oggetti torneranno in possesso ai legittimi proprietari che però se sono in carcere non potranno disporne l’uso”. E il legale sostiene poi che questi accertamenti possano chiarire definitivamente la posizione della sua assistita nel caso della scomparsa di Isabella Noventa.
Il misterioso caso relativo al delitto di Isabella Noventa, la segretaria 55enne uccisa brutalmente a Noventa Padovana la sera del 15 gennaio, potrebbe essere ad una svolta. Il corpo della donna non sarebbe mai arrivato nelle acque del fiume Brenta, ma «sarebbe stato avvolto in due grosse buste nere e poi gettato nei cassonetti della spazzatura della zona industriale tra Vigonza e Padova». Questa clamorosa indiscrezione è stata riportata dal settimanale Giallo, secondo cui gli investigatori hanno una nuova direzione da seguire ora, visto che per più di un mese hanno cercato i resti di Isabella Noventa sul fondo del fiume Brenta. Le indicazioni di Freddy Sorgato, l’ex fidanzato di Isabella accusato di omicidio, potrebbero dunque essere sbagliate. «Isabella è morta al culmine di un gioco erotico finito male. Ho avvolto il suo corpo in due sacchi neri, che ho stretto con una fune, e li ho zavorrati ancorandoli a una grossa pietra. Poi li ho lanciati nel fiume Brenta», la versione ribadita spesso da Freddy Sorgato, ma che potrebbe essere l’ennesimo tentativo di depistaggio. Tante le ipotesi, ma al momento nessuna certezza. In carcere sono finite anche la sorella Debora, 44 anni, e la tabaccaia Manuela Cacco, 53, che era follemente innamorata dell’uomo. Nel frattempo la famiglia di Isabella Noventa continua a vivere con il dolore della morte della donna e con il dramma di non avere un luogo nel quale portare un fiore per la donna che quella sera del 15 gennaio era uscita di casa per mangiare una pizza con il suo compagno senza più tornarci.