Mentre si continua a cercare Roberta Ragusa, la donna sparita da Gelli di San Giuliano Terme, in provincia di Pisa, la notte tra il 12 e il 13 gennaio 2012, arrivano nuove notizie sul marito Antonio Logli. L’uomo, secondo quanto riferiste Il Tirreno, sarebbe indagato per aver falsificato le firme della moglie sugli atti dell’autoscuola di proprietà di Roberta Ragusa. Antonio Logli, nell’inchiesta condotta dal sostituto procuratore Giancarlo Dominijanni, sarebbe responsabile, “di aver firmato per conto della moglie una serie di documenti indispensabili per mandare avanti l’autoscuola e gestire i rapporti con i clienti. E, come socio dell’azienda, anche il padre di Logli, Valdemaro. L’ipotesi di reato al momento è quella di falso materiale”. Antonio Logli è già accusato di omicidio volontario e distruzione di cadavere nell’ambito dell’inchiesta sulla sparizione di Roberta Ragusa. L’uomo dovrà presentarsi in tribunale il prossimo 18 novembre quando è fissata l’udienza preliminare davanti al gup Elsa Iadaresta per esaminare la richiesta di rinvio a giudizio della Procura.

Sono emerse nuove clamorose indiscrezioni riguardanti il caso della sparizione di Roberta Ragusa, avvenuto nella notte tra il 12 e il 13 gennaio 2012 a San Giuliano Terme, in provincia di Pisa. Si tratta delle rivelazioni fatte da Sara Calzolaio, la giovane amante di Antonio Logli, marito di Roberta Ragusa, agli inquirenti. A distanza di quattro giorni dalla scomparsa della donna, la Calzolaio nel corso di un interrogatorio spiegò agli inquirenti di non aver riferito prima della circostanza delle vacanze a Capoliveri perché voleva coprire Antonio Logli: «Mi parlava del difficile rapporto coniugale, che si trascinava ormai da tempo, tanto che io, visto che la nostra relazione non aveva senso in questo modo, decisi circa due mesi fa, ossia prima dell’ultima vacanza a Capoliveri, di lasciarlo. Ma a distanza di circa una settimana, sentendo la sua mancanza, ho riallacciato di nuovo un rapporto sentimentale», riporta il settimanale Giallo. Sara Calzolaio parlò, dunque, apertamente ai carabinieri, ai quali riferì anche il 16 gennaio 2012 che Logli era a conoscenza della volontà di sua moglie, Roberta Ragusa, di divorziare «a seguito delle scarse attenzioni che l’uomo le riservava». La Calzolaio aggiunse che Antonio Logli gli sembrò rassegnato a questa situazione al punto che le disse che avrebbero potuto vivere serenamente la loro storia d’amore non appena si fosse separato. E la promessa sarebbe stata mantenuta poco dopo la scomparsa della moglie: Antonio Logli, infatti, fece trasferire Sara nella villa in cui aveva fino a quel momento abitato sua moglie Roberta Ragusa. Secondo gli inquirenti questo dimostrerebbe che Logli fosse consapevole che Roberta non sarebbe più tornata.