-Sono giorni difficili per Antonio Logli, l’uomo accusato di omicidio volontario e distruzione di cadavere nell’ambito dell’inchiesta sulla sparizione della moglie, Roberta Ragusa. Mentre gli investigatori di polizia stradale e Guardia di finanza sono stati allertati da un anonimo riguardo il presunto reato di falso materiale compiuto da Logli, reo di aver falsificato la firma della moglie su alcuni documenti indispensabili per gestire l’Autoscuola Futura, alcune dichiarazioni dell’ex amante Sara Calzolaio rischiano di mettere l’uomo davvero nei guai. Come riportato da molisedoc.com, la donna ai carabinieri avrebbe confidato:”Soprattutto in quest’ultimo periodo, Logli mi riferiva che la moglie aveva in animo, poiché manifestatogli apertamente, di divorziare a seguito delle scarse attenzioni che l’uomo le riservava“. Leggendo fra le righe sembra chiaro, dunque, che Antonio Logli sapeva benissimo che la moglie non sarebbe più rientrata a casa. 



Antonio Logli avrebbe firmato per conto della moglie Roberta Ragusa una serie di documenti indispensabili per gestire l’Autoscuola Futura e i rapporti con i clienti mentre la donna era scomparsa. Per la Procura della Repubblica, quest’azione aveva l’obiettivo di far credere la donna non fosse mai sparita dopo quella notte del 13 gennaio 2012. L’inchiesta, condotta dal sostituto procuratore Giancarlo Dominijanni, ha portato all’ipotesi, come riportato da Il Tirreno, di reato di falso materiale. Nel mirino anche il padre di Antonio Logli. Gli investigatori di polizia stradale e Guardia di finanza sono stati sollecitati da un esposto anonimo, dunque si sono presentati all’Autoscuola Futura per sequestrare numerosi faldoni con gli atti sui quali comparirebbe la firma di Roberta Ragusa proprio dopo la sparizione della donna. La richiesta di rinvio a giudizio della Procura nei confronti di Logli, il quale è accusato di omicidio volontario e distruzione di cadavere nell’ambito dell’inchiesta sulla sparizione della moglie, verrà esaminata dal gup Elsa Iadaresta il 19 novembre nel corso dell’udienza preliminare. Sono emerse, però, nuove complicazioni giudiziarie per Logli, che rischia di essere accusato anche di falso materiale in atto pubblico, abuso d’ufficio, truffa, oltre all’applicazione dell’associazione a delinquere. In questo specifico ramo dell’inchiesta sarebbero coinvolti anche impiegati della Motorizzazione e medici oculisti: sono emerse opacità nella tenuta dei registri e della documentazione, nelle procedure di rilascio e rinnovo delle patenti, con visite mediche non eseguite, e violazione di adempimenti su soggetti stranieri che volevano conseguire l’abilitazione alla guida. E’ quanto riporta il gruppo di Giornalismo Investigativo fondato da Fabrizio Peronaci, giornalista del Corriere della Sera. E non sarebbe da escludere l’ipotesi del sequestro di Autoscuola Futura nei primi di settembre.

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