Il delitto di Isabella Noventa resta in attesa di importanti risposte. Tra queste, è da chiarire ancora un evento confessato dal maresciallo Giuseppe Verde, ex compagno di Debora Sorgato. L’uomo ha rivelato agli inquirenti un particolare che potrebbe rivelarsi molto importante, come riporta il settimanale Giallo: l’ex compagna, due settimane prima del delitto della segretaria, aveva chiesto quali fossero i suoi turni di lavoro con un’apprensione particolare a quelli notturni. Coincidenza vuole che proprio la notte durante la quale Isabella Noventa fu uccisa, tra il 15 ed il 16 gennaio scorso, il maresciallo Verde fosse in servizio. Si è trattata realmente di una coincidenza o la donna si era impegnata e messa d’accordo con il fratello Freddy affinché agissero esattamente in quella giornata? Il silenzio dei due fratelli Sorgato non ha aiutato finora nel corso delle indagini che si caratterizzano per la loro enorme complessità, a quasi sei mesi dall’inizio del giallo.
Continuano ad emergere numerosi dubbi in merito al delitto di Isabella Noventa, la segretaria di Albignasego uccisa lo scorso 15 gennaio. Le azioni compiute dai due fratelli Sorgato e dalla complice Manuela Cacco, farebbero tutte pensare ad una ampia premeditazione. L’ultimo elemento in tal senso è caratterizzato da un incontro sospetto che Freddy avrebbe avuto con Debora poco prima di incontrare Isabella Noventa per la loro ultima uscita di coppia. L’autotrasportatore avrebbe raggiunto l’abitazione di Debora la sera del 15 gennaio e qui vi sarebbe rimasto 29 minuti prima di tornare in auto e dirigersi verso Isabella in vista della serata in pizzeria che avevano organizzato. A documentare la presenza di Freddy nell’abitazione della sorella è stato il Gps della sua auto. Ma come mai i due si incontrarono? Cosa avevano da dirsi? Dovevano forse confermare ancora una volta il loro piano diabolico che avrebbero compiuto nelle successive ore? Domande, queste, che al momento mancano di una conferma certa.
Nell’ambito del giallo sull’omicidio di Isabella Noventa, appare sempre più interessante quanto complessa la posizione di Manuela Cacco. La donna sarebbe realmente estranea al delitto della segretaria? Domanda, questa, che ha messo alla prova gli inquirenti, i quali stanno indagando sul vero ruolo avuto dalla tabaccaia. Secondo il suo racconto, avrebbe solo partecipato alla messinscena del giubbino di Isabella atta a depistare le indagini. Questo la configurerebbe in una posizione secondaria rispetto a Freddy e Debora Sorgato, ma se così fosse, si domanda anche il settimanale Giallo, come mai tra lei e i due fratelli Sorgato intercorsero numerosissime telefonate il giorno del delitto? Il 15 gennaio scorso, dai tabulati è emerso un fittissimo scambio di telefonate – si parla di circa 70 – come mai prima di allora e gli inquirenti ipotizzano che siano state compiute per mettere a punto nei minimi dettagli quanto sarebbe accaduto la stessa sera a scapito di Isabella Noventa. Manuela Cacco, dunque, potrebbe davvero essere accusata solo di favoreggiamento o ha avuto un ruolo maggiore nel delitto della donna?
Il giallo sul delitto di Isabella Noventa, la segretaria uccisa nella notte tra il 15 ed il 16 gennaio scorso, ha finora attraversato numerosi momenti di fitto silenzio da parte degli inquirenti. Le indagini proseguono con piccole novità che vanno ad inchiodare sempre di più alle loro responsabilità le tre persone attualmente in carcere con l’accusa di concorso in omicidio. L’assenza del corpo della vittima rende ancora più complicato dare le attese risposte ai numerosi quesiti che ruotano attorno al caso. Non si conosce ancora il movente che avrebbe spinto Freddy Sorgato, la sorella Debora e l’ex amante Manuela Cacco ad agire contro la segretaria, né l’arma impiegata e la mano di chi avrebbe realmente ucciso Isabella Noventa. Quanto raccontato da Manuela Cacco, sebbene sia stato ritenuto credibile dagli inquirenti, a detta degli stessi – come riporta il settimanale “Giallo” – sarebbe solo una verità parziale. La tabaccaia, sin dal suo fermo ed a differenza dei fratelli Sorgato che si sono sempre avvalsi della facoltà di non rispondere, avrebbe rivelato quanto raccontatole da Debora Sorgato. La donna, secondo il suo racconto, avrebbe colpito alle spalle Isabella Noventa, mentre si trovava nella cucina della villetta di Freddy, uccidendola con due martellate al volto. Una ricostruzione possibile, sebbene non si possa confermare per via della mancanza del corpo. E proprio questo punto, per gli inquirenti, potrebbe essere stato volutamente occultato dalla stessa tabaccaia veneziana che in merito non ha saputo (o voluto) fornire dettagli utili al ritrovamento del cadavere di Isabella Noventa rendendo così impossibile una ricostruzione certa delle dinamiche del delitto. Il questo modo, la Cacco starebbe forse tentando di evitare l’accusa di omicidio premeditato e occultamento di cadavere in favore della più leggera accusa del solo favoreggiamento. La donna potrebbe cavarsela con i domiciliari?